La ex FIERA CAMPIONARIA DI TRIESTE su Google maps |
Marchigiani su porto vecchio I l PICCOLO 18 agosto 2014
In riferimento all’articolo pubblicato su Il Piccolo del 30 luglio 2014, in cui il Movimento Trieste Libera, vantando la raccolta di 336 firme, richiedeva la revoca del nuovo Piano regolatore generale del Comune di Trieste, ritengo doveroso precisare che nessuna delle motivazioni addotte ha il benché minimo fondamento.
In primo luogo, il nuovo Prg assume le disposizioni previste dal Piano regolatore del Porto e dalla variante per il Porto Vecchio, già approvati da Autorità portuale, in merito alle quali nel 2009 era stata stipulata un’intesa tra la stessa Autorità e l’amministrazione comunale. Tale intesa andrà di nuovo ratificata prima dell’approvazione del nuovo Prg. Insomma nulla di nuovo!
Permangono le funzioni di portualità allargata già previste. E non mi sembra proprio che si possa parlare di speculazione edilizia!
Per quanto attiene invece alla questione del punto franco, il Prg del Comune nulla può dire in merito, trattandosi di aspetti che esulano dalle competenze di uno strumento urbanistico. .....
Elena Marchigiani Assessore alla Pianificazione Urbana
Comune di Trieste
LA NOSTRA DOMANDA
Non Le sembra assessore che trattandosi di un Piano Regolatore Generale si debba evitare di affrontare un pezzo per volta. Il trasferimento o l'intenzione di attivare alcune attività all'interno del Porto Vecchio restituisce al mercato pezzi di città con il rischio di innescare meccanismi sicuramente legittimi ma che possono sembrare speculazione edilizia.
Non dovrebbe essere proprio il PRG a determinare l'area dove far convergere
le strutture scolastiche cominciando a costruire un "campus" ?
Per esempio non sarebbe più
facile collocare queste strutture scolastiche nella zona ex Fiera - che è già di
proprietà pubblica ripartita tra Camera di Commercio, Provincia e Comune - piuttosto
che affrontare la questione dell’area delle ex caserme ancora proprietà del
demanio militare ?Eppure ci sono dichiarazioni e iniziative della Provincia che manifestano interesse sia per l'ex caserma Rossetti e la Fiera di Trieste e perfino per il Porto vecchio, sempre finalizzate alla costruzione di edifici scolastici.
Oppure ci sono dichiarazioni che Lei conosce bene relative all'area della Fiera di Trieste rilasciate al quotidiano locale dal costruttore Riccesi:
«L’ultima cosa che potrebbe venirci in mente è di alzare
anche di un solo euro l’offerta di 7 milioni che abbiamo avanzato un anno fa.»
Non le manda a dire Donato Riccesi, titolare dell’omonima impresa che in
cordata con Edil Bi Zeta di Trieste, Pascon di San Dorligo della Valle e
Intercantieri Vitadello di Limena (Padova) un anno fa aveva presentato al
liquidatore quella che si è rivelata l’unica manifestazione di interesse per
acquisire il complessso della Fiera. Non gli sono andate giù in particolare le
dichiarazioni dell’assessore alla Pianificazione urbana Elena Marchigiani per
cui, cambiando la destinazione urbanistica dell’area (da “zona di servizi” a
“zona di trasformazione”) il valore implicitamente sale. «I proponenti hanno
risposto sulla base di una zona di servizi, ma poi volevano fare tutt’altro,
più remunerativo», aveva detto Marchigiani.
Assessore, cosa
Le sembra ?
Il
cambiamento di destinazione d’uso dell’area della Fiera è stato fatto per
rispondere a esigenze dei cittadini o per fare una “buona” operazione di cassa
?
La proposta
al Consiglio comunale di variare la destinazione d’uso dell’area della Fiera da
zona servizi a zona trasformazione l’ha fatta Lei ! E chi altro ?
Nessun commento:
Posta un commento