Quest’atmosfera medievaleggiante in Torre del Lloyd,
deficitaria di dialogo con i mondi interno ed esterno - sottolinea ancora la nota - finisce per ripercuotersi su
dipendenti, sindacati e, pare, anche su
molti degli enti territoriali che hanno più volte evidenziato le difficoltà del
mantenimento di un dialogo istituzionale con l’Apt.
A questo punto siamo andati sul sito della CIU UNIONQUADRI a cercare la nota integrale e con nostra sorpresa non l'abbiamo trovata, abbiamo trovato invece l'articolo de IL PICCOLO riportato in rassegna stampa.
Questa nota o comunicato esiste davvero ?
Non abbiamo dubbi che le dichiarazioni dei due esponenti sindacali riportate dal PICCOLO siano veritiere e precise, ma continuiamo a chiedere notizie dell'ormai "COMUNICATO FANTASMA ".
E IL PICCOLO che cita un comunicato dell'UNIONQUADRI ?
E' l'UNIONQUADRI che commenta e riporta sul sito un articolo del PICCOLO ?
E' nato prima l'uovo o la gallina ?
E' nato prima il "comunicato fantasma" o l'articolo de IL PICCOLO ?
Quello che abbiamo trovato invece è un comunicato di risposta dell'Autorità Portuale pubblicato sul sito della stessa.
(riportiamo il comunicato dell'APT sperando che a questo punto non risulti poi scritto da Parovel, come è già successo per un precedente comunicato dell'APT che in realtà era un comunicato della Voce di Trieste destinato alla rassegna stampa del sito)
(riportiamo il comunicato dell'APT sperando che a questo punto non risulti poi scritto da Parovel, come è già successo per un precedente comunicato dell'APT che in realtà era un comunicato della Voce di Trieste destinato alla rassegna stampa del sito)
In relazione all’articolo pubblicato a pagina 1 de Il
Piccolo e dal titolo - Dirigenti in
rivolta contro Monassi: <Clima medievale>, peraltro
ripreso nelle locandine fuori
dalle edicole, si precisa che, come già accaduto in varie
occasioni in passato, i titoli
proposti sia in prima pagina che a pagina 17, non trovano
riscontro né nella realtà dei
fatti né nel testo degli articoli riportati sempre a pagina
17. Infatti, i dirigenti
dell’Autorità Portuale di Trieste non sono affatto in
rivolta né sono rappresentati dal
sindacato CIU Unionquadri; tale sindacato, infatti,
rappresenta semmai i quadri della
scrivente Autorità che hanno ritenuto di iscriversi allo
stesso.
Pertanto, la nota di cui si fa menzione, a firma del delegato Sergio Nardini è
semplicemente ed unicamente un comunicato sindacale di detta sigla – peraltro al momento
non ancora pervenuto all’Autorità Portuale – che riporta il punto di vista dello
stesso e dei suoi iscritti.
La lamentata assenza di confronto costruttivo appare fin
ridicola, dal momento che con
nota in data 14 luglio c.a. inoltrata via fax a tutte le
OO.SS., tra cui la CIU, è stata
convocata una riunione, nel quadro delle relazioni sindacali
dettato dall’art. 39 del
ccnl dei lavoratori dei porti, proprio per oggi alle ore
11.30, in prosecuzione di altre
tenutesi in precedenza, per fare il punto sulla situazione
in materia di personale.
Come ben noto a tutti i dipendenti dell’Autorità Portuale ed
ai loro rappresentanti
sindacali, la situazione del personale è in questa fase
necessariamente transitoria e
difficoltosa, dal momento che il cospicuo numero di uscite
di personale previste, con
il contestuale ricambio generazionale mediante assunzioni, è
stato posticipato di due
anni per gli effetti del cosiddetto “decreto Fornero”.
Pertanto, se l’aggiornamento
della pianta organica e l’esatta collocazione di tutti i
dipendenti nelle rispettive
caselle non si è potuto fare in tempi brevi, ciò è dovuto
non all’incapacità o alla non
volontà dell’Autorità Portuale di Trieste ma unicamente al
susseguirsi delle norme di
legge che vengono emanate.
Nonostante ciò, le attività degli
uffici e l’espletamento di tutti i compiti istituzionali è stato puntualmente
garantito, grazie non solo alla professionalità e capacità dei dipendenti della scrivente
Autorità Portuale, che è stata sempre riconosciuta dall’Amministrazione in particolar modo
al personale quadro anche con la puntuale erogazione dei premi raggiungimento
obiettivi previsti, ma anche con il mirato inserimento di varie assunzioni, nei
limiti imposti dal bilancio e dalla predette norme.
Grazie al proprio personale ed alla propria dirigenza, il
Porto di Trieste, in
controtendenza agli altri porti italiani, ha registrato un
notevole incremento dei
traffici in tutti i settori merceologici (petrolifero,
containers, ferry/ro-ro e passeggeri).
Nel 2013 il volume complessivo delle merci in transito ha
superato i 56 milioni di
tonnellate con un incremento del 15% rispetto l’anno
precedente. Questo risultato ha
valso il raggiungimento del primato nazionale e la decima
posizione tra i grandi porti
d’Europa per volume merci.
A riprova di questi ottimi risultati si sottolinea il
costante avanzo di bilancio riportato
dall’Autorità Portuale negli ultimi 3 anni. La rilevanza dei
dati raggiunti viene anche
evidenziata da un Istituto di grande prestigio quale la
Banca d’Italia che nel
documentare l’andamento Economico – Finanziario della
Regione Friuli Venezia
Giulia nel corso del 2013 annovera l’Autorità Portuale di
Trieste tra gli enti virtuosi
del sistema economico regionale.
Pertanto, pur prendendo atto dell’ennesima
strumentalizzazione del quotidiano Il
Piccolo in merito al comunicato di una componente sindacale,
la scrivente Autorità
Portuale intende proseguire nella miglior tutela dei propri
dipendenti e nella più
oculata gestione del personale, rispettosa dei termini posti
dalle leggi vigenti ed in
linea con le previsioni del proprio bilancio.
Trieste, 16 luglio 2014
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