Di seguito la lettera del CLPT a Mario Sommariva
Dopo
aver letto la lettera scritta dal Segretario Generale Sommariva a FAQ Trieste
sulla rappresentanza e sul CLPT, il direttivo di quest'ultimo si sente in
dovere di fare delle precisazioni a riguardo per correttezza verso i propri
iscritti ma verso tutti i lavoratori del Porto Franco Internazionale di Trieste
(PFIT):
Iniziamo
dall'affermazione che il Segretario Generale di AdSP MAO scrive a FAQ Trieste e
la riportiamo qui sotto per fare delle considerazioni:
Mario Sommariva :“Il
dialogo con le organizzazioni sindacali è un altro elemento costitutivo della
nostra visione dello sviluppo del porto. Nel contesto di Trieste questa visione
ha fatto i conti con una realtà consolidata e radicata fra i lavoratori come il
CLPT. Il rapporto positivo con il CLPT è stato molto importante per costruire
soluzioni a tanti problemi storici che avevano creato incrostazioni e disagio
nella gestione del lavoro in porto. Il CLPT è un comitato spontaneo che ha
costituito una sua organizzazione ed ha un suo statuto.”
Certo
che ragionando su questa affermazione alcune domande e alcuni ragionamenti, che
poi hanno portato alla nascita del CLPT, bisogna proprio farli poiché è
importante capire come mai e quali sono i problemi storici che avevano creato
incrostazioni e disagio nella gestione del lavoro nel PFIT.
Prima
di tutto i diretti responsabili a creare queste “incrostazioni e disagi” sono
state le vecchie amministrazioni dell'allora Autorità portuale di Trieste e da
non dimenticare anche l'immobilismo delle tanto blasonate sigle sindacali
firmatarie del CCNL che a Trieste hanno permesso la distruzione della VECCHIA
COMPAGNIA PORTUALE di TRIESTE, del CONSORZIO COMESSI SOPRACARICHI, della
COOPERATIVA PRIMAVERA e di altre imprese o realtà storiche che operavano nello
scalo triestino.
Allora
il CLPT non esisteva ancora ma come mai allora le sigle firmatarie hanno
permesso tutto questo?
Come
mai non sono riuscite a bloccare lo smantellamento di un sistema portuale come
quello del Porto Internazionale di Trieste?
Non
erano forse al corrente delle famose “incrostazioni” che si stavano creando? o
forse molte volte si sono girate dall'altra parte con atteggiamento inerme per
non guardare?
La
verità è che proprio l'immobilismo sindacale dei Confederali hanno innescato
quella scintilla che ha fatto nascere il CLPT, che ha da subito cercato di
porre rimedio e di sciogliere queste incrostazioni.
Ricordiamo
al Segretario Generale che la situazione disastrosa trovata nel PFIT da lui e
dal Presidente Zeno D'Agostino al loro arrivo a Trieste, è proprio figlia di
quell'atteggiamento di connivenza da parte dei firmatari del CCNL che oggi
tanto temono il CLPT perché diventato troppo rappresentativo, e che proprio il
CLPT ha aiutato l'Autorità Portuale a risolvere quei problemi e quelle
situazioni che da troppo tempo erano state abbandonate creando precarietà e
sfruttamento.
Qualcuno
di noi si chiede se possa essere un problema di tessere forse? , o che qualcuno
rischia forse di dover tornare a lavorare a pieno regime? Noi non lo sappiamo
perché il CLPT è un sindacato con statuto depositato all'Agenzia delle Entrate
(e non un semplice comitato) composto da lavoratori dove tutti i suoi
componenti RSA, Direttivo, Presidente, sono portuali lavoratori operanti ogni
giorno nello scalo triestino.
Il
patto federativo con USB poi è solamente una scusa usata per non essere
costretti a entrare in contrasto con i confederali visto che USB LP TRIESTE
(questa era la sigla che usava USB per firmare le contrattazioni nel PFIT
tramite il CLPT) ha la stessa e medesima registrazione all'Agenzia dell'Entrate
che ha il CLPT quindi se non fosse possibile riconoscere il CLPT non si capisce
come si sia potuto farlo con USB LP visto che neanche USB firma il CCNL PORTI.
Sarebbe
auspicabile poi, visto che il presidente D'Agostino è da ormai due anni che va
in giro per il mondo parlando di Extra Territorialità e di zona Extra UE e di
Porto Internazionale Trieste che ci venga spiegato a questo punto come mai in
un PORTO FRANCO INTERNAZIONALE siano presenti CGIL, CISL, UIL UGL e USB.
Se
proprio vogliamo il sindacato che più avrebbe il diritto di stare a trattare
nel e per PFIT e quello che dovrebbe essere eletto dai lavoratori del porto
stesso e che risulta essere il più rappresentativo e vorremmo anche comprendere,
come già richiesto nel comunicato precedente, come mai ci sia questo saltare
dall'Allegato VIII° (legge internazionale quindi di grado superiore di quella
nazionale) alla legislazione italiana a piacimento e seconda della convenienza.
Tra
altro ricordiamo che perfino il Senatore della Repubblica ed attuale Ministro,
sen. Pattuanelli, ha indirizzato la convocazione per la riunione del del 26
luglio a Roma presso il MEF al Presidente del COORDINAMENTO LAVORATORI PORTUALI
TRIESTE CLPT – USB Stefano Puzzer, e non
al responsabile o referente nazionale porti di USB, quindi non riusciamo a
capire come mai AdSP MAO e i confederali non riconoscano un sindacato che lo
stesso Senato della Repubblica riconosce e ricordiamo che l'oggetto della
convocazione era per l'applicazione integrale dell'Allegato
VIII°.
Per
ultimo ma non in ordine di importanza vorremmo mettere a risalto l'intervista a
mezzo stampa rilasciata dal Segretario Provinciale di una delle sigle
firmatarie del CCNL che dichiarava che l'Allegato VIII° non è materia
sindacale.
Anche
dal punto di vista formale CLPT ha tutte le carte in regola per stare ai
tavoli, convocare assemblee e godere dei diritti sindacali.
L’unica
legge riguardante la rappresentatività e rappresentanza dei lavoratori è lo Statuto
dei Lavoratori (legge 300/70). l’art. 14 afferma che è diritto di tutti i
lavoratori costituire associazioni sindacali (senza specificare se queste
debbano essere nazionali, locali, “rappresentative” o meno), aderirvi
e svolgere attività sindacale. E’ esattamente il modo in cui è nato CLPT,
costituito da alcuni lavoratori nel 2014.
L’articolo
19, che riguarda la costituzione delle RSA, afferma che esse possono essere
costituite, SU INIZIATIVA DEI LAVORTORI (come avvenuto con CLPT). Il comma a)
quello (l’unico) che diceva che a costituirle potevano essere lavoratori
aderenti alle “associazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale”
E’ STATO ABROGATO DALL’ART. 1, D.P.R. 28 luglio 1995, n. 312. Quindi tale
limitazione non esiste più. Il comma b) dello stesso articolo affermo, è vero,
che le RSA possono essere costituite dalle "associazioni sindacali che
siano firmatarie di contratti collettivi di lavoro applicati nell'unità
produttiva", ma la Corte Costituzionale ha dichiarato con sentenza 3-23
luglio 2013, n. 231 (Gazz. Uff. 31 luglio 2013, n. 31 - Prima serie speciale)
il comma b) incostituzionale, in quanto dovrebbe consentire la costituzione
delle RSA anche alle associazioni sindacali che, pur non firmatarie dei
contratti collettivi applicati nell'unità produttiva, abbiano comunque
partecipato alla negoziazione relativa agli stessi contratti quali
rappresentanti dei lavoratori dell'azienda.
Non solo CLPT ha partecipato a
contrattazioni e trattative, ma il CLPT è firmatario di accordi e contratti, a
partire dal Verbale di incontro con il Prefetto dell’agosto 2015, passando da
diversi contratti aziendali fino ad arrivare ad accordi di CIG (ed ha tuttora
in corso partecipazioni a contrattazioni e trattative, anche con il Governo)!
Tutte
le contrattazioni firmate all’epoca del patto federativo con USB sono state
sottoscritte come CLPT-USB, dato che il patto federativo (stipulato, è bene
ricordarlo, tra 2 organizzazioni sindacali indipendenti, CLPT e USB) prevedeva
che CLPT mantenesse la propria denominazione che POTEVA affiancare con la sigla
USB preceduta da trattino. Che il CLPT sia stato un soggetto indipendente ed
autonomo anche all’epoca del patto con USB (nonostante i suoi iscritti fossero
iscritti direttamente a USB per una mera
concessione di CLPT) è confermato dal fatto che nella struttura organizzativa
di USB non esiste alcun organismo, organizzazione o altro che sia denominato
CLPT-USB.
Quindi
il CLPT aveva ed ha tutto il diritto a costituire RSA e a godere di tutti i
diritti sindacali a ciò correlati. Compreso quello di indire assemblee
retribuite. Lo Statuto dei lavoratori (art. 20)stabilisce che il diritto di
riunione è dei lavoratori, di ogni singolo lavoratore, e che il diritto a
convocare assemblee
– retribuite o meno – spetta alle RSA, anche a quelle di CLPT.
Anche
la “sostanza” conferma la rappresentatività di CLPT. Al CLPT infatti aderisce
buona parte dei lavoratori del Porto ed è stato il CLPT che in questi ultimi
anni è stato praticamente l’unico a svolgere attività sindacale in porto, con
scioperi, stati di agitazione, mobilitazioni, raccolte di firme …...
Ma
chi non ha mai posto seriamente il problema di far rispettare leggi e
regolamenti molto più importanti per i lavoratori - sulla tutela della salute,
dei salari, i regolamenti per l'ottenimento di concessioni e autorizzazioni, la
84/94, addirittura il CCNL – l’unica mobilitazione che ha messo in campo
è per far rispettare le presunte regole sulla rappresentanza per escludere il
CLPT dai tavoli negoziali e dai diritti sindacali. Si arriva così al paradosso
che coloro che hanno firmato il CCNL porti e che in base a ciò pretendono di
avere il monopolio sindacale in porto, stanno lavorando CONTRO
l’unica organizzazione sindacale, il CLPT, che pur non essendo firmataria di
quel CCNL è stata l’unica a muoversi concretamente per farlo rispettare!
Anzi,
alcune strutture dei sindacati “firmatari”, “rappresentativi”, che hanno il
100% di iscritti (ottenuti con metodi che non è qui il
caso
di esporre, ma che tutti conoscono) in certe aziende in quelle stesse aziende
firmano contratti e permettono pratiche che sono non solo in palese contrasto
con il CCNL, ma anche con la legge.
Visto
che il Segretario Generale cita il pericolo del nascere di sindacati “gialli”,
al servizio delle aziende, gli comunichiamo che tali sindacati in porto già
esistono, ma che non sono il CLPT o altre sigle “strane”, bensì uno di quelli
rappresentativi”. Ci aspettiamo, vista la preoccupazione espressa, che a breve
a tale sindacato, o almeno a quella (ma ce ne sono più d’una, purtroppo) sua
struttura aziendale, sia impedito di operare in porto.
Ci
rendiamo conto che quello che realmente da fastidio e che il CLPT mette in
pericolo le poltroncine, il ruolo, i privilegi (e le possibili prebende?) di
funzionari e funzionarietti che fanno molto
per le aziende ma poco per i lavoratori, che hanno firmato accordi anche quando
respinti dalla maggioranza dei lavoratori e che pretendono di essere gli unici
a poter fare attività sindacale perché rappresentanti a sindacati di fatto “di
regime”.
Quelli
esposti sono ragionamenti condivisi con tutti i lavoratori presenti all'ultima
assemblea, che dimostrano le contraddizioni che si sono create all'interno
dello scalo triestino e che non fanno altro che creare incertezza sulla
normativa da applicare all'interno del PFIT, situazione che non fa bene ai
lavoratori, ma che a questo punto pensiamo in un futuro non troppo lontano
possa essere un problema anche per gli investitori.
Ora
questi ragionamenti condivisi con tutti i lavoratori presenti all'ultima
assemblea dimostrano le contraddizioni che si sono create all'interno dello
scalo triestino e che non fanno altro che creare incertezza sulla normativa da
applicare all'interno del PFIT che non fa bene ne ai lavoratori ma a questo
punto pensiamo che in un futuro possa essere un problema anche per gli
investitori.
Oppure
a questo punto sotto ci deve essere qualcosa d'altro che veramente non deve
venire fuori..... ma noi di tutto questo siamo completamente all'oscuro!!!!!!!
adesso voglio proprio vedere le risposte che verranno date riguardo al sindacato giallo in gst/sferk/intermodale e relative bustepaga "concordate"...poi parleremo anche della famosa ordinanza 40 mai implementata che permette ai art.16 di svolgere illegalmente lavoro a chiamata senza la possibilità che l'ispettorato del lavoro abbia accesso alle reali presenze dei lavoratori...ma in realtà con fatti/reati/omissioni di questo tenore se ne potrebbe scrivere un libro....speriamo che la magistaratura intervenga e scriva almeno un fascicolo....quando si toglie il tappo di un qualcosa che è marcio dopo è inevitabile che tutti ne sentano la puzza...le persone attente e gli "addetti ai lavori" sanno perfettamente di cosa si sta parlando.... presto altri str__zi verranno a galla
RispondiEliminaPortiamoli tutti in tribunale a sta triade del c...o, voglio vedere come giustificano le loro azioni a dir poco criminali.
RispondiEliminaegregio Avvocato,
RispondiEliminamolto interessanti le sue righe, peccato però che :
nonostante un esauriente riepilogo, leggendo attentamente viene confermato proprio il fatto che ogni atto vincolante firmato la sigla apposta è stata CLPT-USB (guarda caso)
anche la convocazione a Roma, è stata inviata al presidente di CLPT-USB (guarda caso)... oltre al fatto che affermare "il Senato riconosce...." è quantomeno fuorviante
quindi, al di là della rappresentatitività sostanziale che nessuno ha mai messo in discussione, la certezza che sia anche formale si basa solo ed esclusivamente sulla certificazione di registrazione all'Agenzia delle Entrate ????
ma lo sapete che :
1) non è compito dell'Agenzia delle Entrate verificare se quanto indicato nella richiesta di iscrizione corrisponde al vero ?
2) non è in base a quell'attribuzione che un soggetto associativo può fregiarsi di essere Sindacato ?
3) che l'attribuzione della Partita IVA è una delle condizioni necessarie, oltre ad altri requisiti, per poter procedere alla dovuta richiesta al Ministero del Lavoro ?
tutto quanto scritto, nulla aggiunge, nulla toglie alle discussioni precedenti... se non confermare le contestazioni già prodotte in più sedi
a questo punto non resta che attendere l'evoluzione degli eventi, che sia essa in sedi istituzionali che giudiziarie...
Te son duro: la sigla CLPT-USB de fatto no esisti, va veder sui siti de USB se i ga una sigla del genere. Quella sigla significa che se CLPT, feberato a USB, due sindacati INDIPENDENTI che per un certo periodo se stadi federadi. La convocazion de Roma se inviada al Presidente del CLPT Stefano Puzzer, che se tale in base all'ato costitutivo de CLPT. Puzzer se presidente de CLPT, no de CLPT-USB, che, ripeto per la 1000 volta, NO ESISTI! Qiuondi la convocazion se stada inviada a CLPT, federado a USB. Ma niente ai rappresntanti de USB, ne nazionali, ne locali.
Elimina1) te a ga fissa con qualchedun che devi controllar, verificar o AUTORIZZAR! Se vedi che altrimenti te ciapa ansia! L'AdE no ga de ferificar un cazzo, prendi atto che i signori tal dei tali se ga riunido in data, in luogo e i ga costituido l'associazione sindacale XY. Allegato se el statuto, che devi corrisponder a dei criteri de deomcaritictà e cirrispondenza alle leggi (se te scrivi che lo scopo se quel de rapinar banche no i te accetta el statuto, per capirse).
2) può fregiarsi di essere sindacato chiunque .... costituisca un sindacato. Si tratta di libertà di associazione sindacale, sancita dalla costituzione e dallo statuto dei lavoratori. Qualsiasi gruppo di cittadini pùò costituire un sindacato, anche i confederati sono stati costituiti così. Si fa riunione/assmeblea costitutiva, si approva uno statuto e si registra .... Semplice. No te ga idea de quant sindacati esisti initalia, solo de sindacati de pensionati (?!?) ghe ne se un 5 pagine fitte fitte de elenco! Un altro problema se se i sindacati se un gruppo de buontemponi che nissun li caga o un sindacato con iscritti e che fa attvità sindacale. E me par che almeno questo a CLPT no te ghe lo neghi.
3) non c'è nessuna dovuta richiesta al ministero del lavoro! (se qualchedun no ga de autorizzar qualcossa proprio no te rivi dormir!) Il CF (i sindacati sono organizazioni senza fini di lucro, non hanno partita IVA, forsi per i confederati, che el lucro se tutto, i ga Partita IVA!) lo fai perché come sindacato comprerai carta per volantini e altro, e per poterti fare fatture devi avere CF - anche se poi come sindacato non puoi scaricare niente.
Come dito me son rotto le balle de discuter con el muro, va ben cissi. Slo una curiosità: co te va al gabinetto te se fa far prima l'autorizzazion de qualchedun?
quindi CLPT xe sindacato perchè registrado all'Agenzia delle Entrate ? questa xe la 'prova' che xe un Sindacato ?
RispondiEliminaboh... mi resto della mia idea...
ah si, volevo farte notar la data della registrazion in Agenzia delle Entrate : MAGGIO 2019 !!!!!!!!!!!!!!!
ahhahahahahahahahahhahaha
che autogol............
CLPT xe sindacato perché fa sindacato, + de tutti i confederali messi insieme. Tutti i ultimi accordi, contratti ecc.. in porto, almeno de i ultimi 5 anni, se stadi promossi, fatti e firmadi da CLPT, con confederali che se ga zontà all'ultimo, in genere (no sempre). Dop se qualchedun che ga bisogno de le "carte", e le carte se quelle (uguali a quelle de latri sindacati - prova a domandarghe ai confederali, a USB e a altri le carte, te vederà che cazzo che i tira fora, uguale o pezzo). Me sa che te son sempre quel che ga bisogno de autorizzazioni anche per bever el caffé, e allora .... ennesima ripetizion: in Italia l'associazionismo sindacale (ma anche politico e de altro tipo) se LIBERO, che significa che per far un sindacato se sufficente che un gruppo de persone se riunisi, fazi un statuto e registri el tutto all'agenzia delle entrate. Te ga poco cossa rider..... Dopo, se uno riva in parlamento o se riconosudo dalle controparti se question ... de forza. Se no te ga i voti no te va in parlamento, se no te ga iscritti, se no te fa contrattazioni, scioperi e quant altro, i paroni no te caga. CLPT no ga ne el primo ne el secondo problema, qualchedun (confederali, ma anche USB), se ga impicà su ste stronzade perché altro no i se in grado de far, perché l'unica roba concreta ce i fa se zercar de romperghe le balle a CLPT che ghe sta netando l'orto perché se l'UNICO SINDACATO VERO in porto. E no perché ga autorizzazioni, ma perchè se fatto de lavoratori, che se se de far casin i fa casin, se se de andar ai tavli i va ai tavoli e sopratutto NO FIRMA niente che no sia stado approvado dai lavoratori interessadi!
RispondiEliminaEl maggio 2019 se la data de emission de la copia del certificato de attribuzione de CF, no la data de rilascio! El rilascio se del stesso periodo de la registrazion de statuto e atto costitutivo. Qundi, prima de rider, leggi..... Perché co te ridi dopo te se sera i coi e no te capissi più niente....