" La vera difficoltà è quella di valutare cosa ci sta sotto e dietro a questi episodi. Girano tante ipotesi fantasiose o magari molto concrete che prevedono scenari ancora più neri per i lavoratori portuali. Ma non sarò io a sollevare il coperchio delle zuppe avvelenate che forse stanno preparando.
Per questo motivo penso che l'attenzione da riservare sia una attenzione dovuta e diretta a impedire la creazione di precedenti che poi potrebbero essere applicati con blitz legislativi. Credo che questa sia la chiave di lettura anche del comunicato FILT CGIL della provincia di Livorno che ti ho allegato alle mie personalissime considerazioni."
Provo a sintetizzare : 1. la legge della portualità non prevede che un art.16 possa lavorare con mezzi del terminalista. 2. le valutazioni di come di parlano tra loro i lavoratori portuali sottobordo spettano solo a quelli che stanno sottobordo. Non hanno sicuramente il tono e i modi di una sala d'aspetto del medico. Come diceva Paride Batini , console della Compagnia di Genova, sono "giovani ed esuberanti ...." 3. il licenziamento è sicuramente SPROPORZIONATO come provvedimento contro lavoratori che chiedevano il rispetto della legge 4. ha preso piede l'affermazione secondo cui in realtà gli art. 18 - i terminalisti - sarebbero degli art. 16 ... ma spiegatevi meglio ?
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