giovedì 28 giugno 2018

FAQLIVORNO LICENZIATI 5 LAVORATORI PORTUALI PER VERTENZA TRA UNIPORT E ALP









I fatti partono dal 19 maggio al Livorno Terminal Marittimo a partire dal turno pomeridiano e proseguono nel notturno. Operazioni di scarico di un traghetto ro-ro al LTM. Sono impegnati nelle operazioni di scarico e operano sulle ralle (le ralle sono del terminalista art.18) dipendenti di un art. 16 - Uniport. Ma lo possono fare ? Dipendenti di un art.16 che lavorano su mezzi dell'art.18 diventano semplice fornitura di manodopera e quindi è un lavoro che spetta agli art. 17 dell'Agenzia Lavoro Portuale. 




" Siamo a lavorare li accanto e ci informiamo su quanto sta succedendo. Qualcuno nomina una deroga che permette all'art.16 Uniport di operare. Ma di questa delega non c'è traccia a un mese di distanza dai fatti. Tanti ne parlano ma qualcuno l'ha vista ?

In pratica LTM (l'art.18) fa circolare che il suo interesse è solo quello di scaricare la nave e quindi autorizza chi fa il lavoro. La situazione sembra risolta e ci ritroviamo con i nostri colleghi dell'ALP già impegnati in altre operazioni a finire quasi tutto lo scarico entro il turno notturno. Appena in giugno arriveranno le lettere di sospensione cautelativa e poi quelle dei licenziamenti.

Spiegaci per cortesia chi è che vi licenzia?
Ci licenzia per insubordinazione il consiglio di amministrazione della Agenzia del lavoro portuale.

documentazione: 

L’Agenzia per il lavoro in porto

L’articolo 17 della legge 84/94 disciplina la fornitura di lavoro temporaneo. Due sono le strade percorribili: a) Ai sensi del comma 2, l’Autorità Portuale può autorizzare una impresa a fornire lavoro temporaneo per l’esecuzione delle operazioni e dei servizi portuali oppure può, b) ai sensi del comma 5, l’Autorità Portuale può promuovere l’istituzione di un’agenzia di lavoro temporaneo soggetta al controllo dell’Ente e la cui gestione è affidata ad un organo direttivo composto dai rappresentanti delle imprese di cui agli art. 16,18 e 21.

Con provvedimento n.77 del 15-05-2014 e ai sensi del comma 5 dell’art. 17 della legge 84/94, l’Autorità Portuale ha autorizzato la società ALP Srl alla fornitura di lavoro portuale temporaneo. Per ragioni di garanzia, efficacia e per un miglior controllo delle attività dell’Agenzia, dal mese di novembre del 2014 l’Autorità Portuale è dentro la compagine sociale dell’Agenzia per il Lavoro in Porto. Oltre all’Autorità Portuale, che detiene il 49% delle quote, la compagine sociale di ALP è composta da altre 7 società che detengono il resto del capitale sociale con quote differenziate (Terminal Darsena Toscana Srl 10%, Uniport sc 10%; Lorenzini & C srl 7%; Compagnia Impresa Lavoratori Portuali Srlu 7%; LTM Srl 7%; Neri Depositi Costieri Spa 7%; Terminal Calata Orlando Srl 3%). Il Segretario dell’Autorità Portuale di Livorno, dott. Massimo Provinciali, è l’attuale presidente dell’ALP Srl. Alla data del 31-12-2014 l’organico dell’Agenzia autorizzata risulta essere composto da n.53 addetti operativi e n. 3 impiegati amministrativi.

Fonte sito AdSP Mar Tirreno Settentrionale

Abbiamo cercato i componenti del CdA di ALP srl e ci siamo accorti che tra i cinque membri c'è anche il rappresentante dell'art.16 Uniport protagonista della vicenda
documentazione:

La nuova assemblea dei soci dell’ALP ha successivamente nominato i membri del nuovo Cda, cinque in tutto, con il segretario generale dell’Authority, Massimo Provinciali, nelle vesti di presidente. Gli altri quattro consiglieri sono Matteo Paroli (dirigente demanio e lavoro portuale dell’Autorità Portuale); Umberto Paoletti (direttore di Confindustria); Luca Becce (amministratore delegato di Tdt) e Carlo Savi (presidente di Uniport).  Fonte SHIP2SHORE

NOTA DI FAQTRIESTE: Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è certamente voluto, ma eventuali errori nella ricostruzione sono solo colpa di noi autori e non dei soggetti interessati che in altre sedi decideranno e si confronteranno.

 

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