FAQ KOPER : SEI PUNTI CALDI PER IL SECONDO BINARIO

Operazione di crisi sul secondo binario: il salvataggio di 234 milioni di Euro di fondi europei

06.03.2018  

Sei compiti caldi sul secondo binario: dal Ministro Gašperšič stanno salvando in via prioritaria 44 milioni di Euro per le opere preparatorie

Nataša Koražija                                 vai all'articolo originale

I diritti al percepimento del denaro stanziato per i lavori preparatori dovrebbero essere trasferiti da 2TDK alla Direzione per le infrastrutture. Quando la legge sulla costruzione del secondo binario verrà approvata, verranno ritrasferiti a 2TDK.

L’inizio della costruzione effettiva del secondo binario, progetto prioritario del Governo Cerar, è ancora piuttosto lontano – se a tal proposito non teniamo conto del modello del secondo binario che verrà scoperto domani a Capodistria dal premier Cerar. Quali sono le questioni aperte e cosa verrà fatto relativamente in fretta dal Segretario di Stato presso il Ministero per le infrastrutture Jure Leben ed il Ministro Peter Gašperšič, affinché il progetto venga avviato prima delle elezioni?

leggi i sei punti qui di seguito

Il salvataggio dei fondi europei per i lavori preparatori

1. Il rischio maggiore riguarda i fondi per le opere preparatorie (44 milioni di Euro). Attualmente sono in corso colloqui con la Commissione Europea, al fine di trasferire i diritti al percepimento (delle somme) dalla società 2TDK alla Direzione RS per le infrastrutture (DRSI). Se ciò avrà successo, il consorzio prescelto Kolektor Koling, CGP e Euroasfalt potrebbe iniziare con i lavori preparatori. Il termine per il percepimento dei fondi è scaduto già a febbraio di quest’anno, tuttavia tale termine sarebbe soprattutto “istruttorio”, il che significa che si può ancora negoziare.

Il salvataggio di 109 milioni di Euro dal bando CEF per i fondi misti

2. Al tempo in cui sul secondo binario sono iniziate le pressioni dell’opposizione e dei media, sarebbero iniziati i malumori dei partner in Ungheria. Al Ministero per le infrastrutture avrebbero iniziato a discutere con la Commissione Europea dell’ipotesi di fruire dei 109 milioni di Euro approvati, anche qualora i partner ungheresi abbandonassero il progetto. Stimano, che su tali cambiamenti si potrebbe raggiugere un accordo con la Commissione entro aprile. Ciononostante, ci sarebbe sempre bisogno di un partner per il progetto. Se costruiremo il secondo binario da soli, i 109 milioni di Euro andranno persi. Quali potenziali partner sarebbero in gioco altri Paesi europei. Colloqui con la Repubblica Ceca e la Slovacchia sarebbero intercorsi già all’inizio dello scorso anno. In entrambe i Paesi l’interesse ci sarebbe, tuttavia con ritegno a causa dell’approssimarsi delle elezioni, e per tale motivo, a suo tempo, al Ministero avrebbero deciso per il progetto con l’Ungheria.

Le trattative con gli Ungheresi incrociate dalle elezioni

3. Nonostante al Ministero per le infrastrutture abbiano più volte annunciato l’inizio delle trattative con gli Ungheresi, queste si sono costantemente allontanate. La commissione per la politica estera del parlamento ha finora confermato le linee guida di partenza per le trattative, che però sono classificate come strettamente riservate. Dal Ministero per le infrastrutture ora annunciano che in una settimana confermeranno sei appuntamenti per le trattative. In Ungheria l’8 aprile ci saranno le elezioni , il che significa che si inizieranno le trattative con il Governo attuale, e si proseguiranno con quello nuovo. Tuttavia questo non dovrebbe rappresentare  un problema considerevole perché le elezioni si prevede non altereranno sostanzialmente la composizione del Governo in Ungheria. Dal Ministero hanno più volte ribadito come non ci siano in gioco né un contratto di concessione, né proprietà in Luka Koper. Non hanno tuttavia negato, che si discuta dell’affitto di un terreno di cinque ettari in prossimità della zona in concessione di Luka Koper. Dal lato ungherese sembrerebbe che negli ultimi tempi si siano creati dei cattivi umori , perché l’opinione pubblica slovena non è eccessivamente incline alla loro partecipazione nel progetto 2TDK. Se gli Ungheresi si ritirano, sono a rischio 109 milioni di Euro che la Slovenia ha ottenuto l’anno scorso attraverso il bando dello strumento per connettere l’Europa.

Nessuno vuole diventare membro del consiglio per la sorveglianza civile

4. L’appello per individuare i membri del consiglio di sorveglianza civile per la costruzione del secondo binario è stato pubblicato dal Ministero a fine gennaio, sono state ricevute sette domande, solo tre erano complete. Per il consiglio sono previsti nove membri, uno è nominato dal Ministro per le infrastrutture, ne cercavano otto, ne necessitano altri tre. L’appello verrà rinnovato e saranno cambiati anche i requisiti. Finora il requisito era che potesse presentarsi solo una società o un’organizzazione civile, che si fosse occupata del secondo binario. Secondo i nuovi parametri potranno candidarsi anche singole persone che non si siano occupate del secondo binario, tuttavia rimarrà condizione necessaria la competenza tecnica. Il materiale per il nuovo bando è oggetto di coordinamento tra gli uffici, mentre il nuovo bando dovrebbe essere pubblicato il 15 marzo, ed a inizio aprile potremmo avere la composizione del consiglio civile di sorveglianza.

Trattative con la Banca Europea per gli Investimenti

5. A Bruxelles l’EIB ha già avviato la procedura per la verifica dettagliata della documentazione tecnica e finanziaria per la costruzione del secondo binario. In sei mesi si potrebbe addivenire ad un accordo condiviso per il finanziamento. Per ora il piano finanziario è il seguente: 200 milioni di Euro sono messi a disposizione dal Ministero per le finanze, 200 milioni di Euro saranno prevedibilmente garantiti dai partner ungheresi, circa 250 milioni di Euro si otterrebbero dall’Unione Europea a fondo perduto, dei quali sono già stanziati 234 milioni. La rimanenza di 300 milioni di Euro si otterrebbero da prestiti dell’EIB con la garanzia del fondo Juncker. I rischi principali per l’aumento dei costi sono la geologia e l’impervietà del terreno, ragion per cui sono in corso ulteriori ricerche, mentre l’altro grosso rischio è la strategia nell’esecuzione dell’incarico pubblico per la costruzione. Per tale motivo, l’EIB collaborerà nella preparazione della strategia per l’esecuzione dell’incarico pubblico, dove ci dovrebbero essere le minori limitazioni possibili.

Cosa deciderà la Corte suprema?

6. La costruzione del secondo binario in conformità alla legge esistente sulla costruzione del secondo binario dipende ovviamente dall’inizio della validità della legge sul secondo binario, che è stata licenziata già due volte dal Parlamento, tuttavia non è ancora in vigore poiché ciò è in decisione della Corte suprema. Il procedimento dovrebbe avere inizio il 14 marzo. Se la legge verrà confermata, i fondi che saranno trasferiti da 2TDK al DRSI, saranno nuovamente trasferiti a 2TDK.