di Samuele Cafasso sul blog Lettera 43
Vix, cos'è l'indice della paura e chi ci
specula pericolosamente
Ha giocato un ruolo centrale nel lunedì nero di Wall Street.
Calcola la probabilità che il prezzo delle azioni salga o scenda. Ed è soggetto
a "scommesse" sull’andamento. Che creano effetti valanga. L'analisi.
Dimenticate
lo spread. Se oggi si vuole una misura delle turbolenze economiche mondiali
l’indice che bisogna guardare è il Vix, detto anche “indice della paura”, o
della volatilità. Nella crisi del debito europeo del 2010 il dato di cui tenere
conto era infatti la differenza di rendimento tra i titoli di Stato dei diversi
Paesi europei: più questo delta era grande, più significava che gli investitori
scommettevano sul fallimento o sull’uscita dall’euro del Paese con i rendimenti
maggiori.
VALORI
CHE NON SI VEDEVANO DAL 2000. Oggi invece, almeno finora, gli occhi
sono puntati sulla Borsa americana e sullo scomodo interrogativo riguardante la
sostenibilità dei prezzi delle azioni. Il valore delle azioni sul mercato
americano è pari al 150% del Pil, valori così alti non si vedevano dal 2000. E
questo potrebbe significare che siamo in presenza di una bolla. L’indice Vix è
un possibile “termometro” del fatto che questa bolla stia per sgonfiarsi.
Nessun commento:
Posta un commento