lunedì 2 ottobre 2017

ADDIO AL SUPERPORTO UNICREDIT DI MONFALCONE TRIESTE

Vi proponiamo un esercizio di memoria da fare assieme.

COSA SAREBBE SUCCESSO SE VENIVA APPROVATO IL SUPERPORTO UNICREDIT DI MONFALCONE - TRIESTE ?

Proviamo a ricordare il lungo dibattito dell'epoca con questo articolo de IL PICCOLO del 2011. Questo articolo de IL PICCOLO è l'esercizio di memoria che vi proponiamo, cerchiamo di ricordare che erano i favorevoli e i contrari.

Cerchiamo di ricordare chi erano i protagonisti e vediamo se le previsioni dell'epoca trovano poi conferma nei fatti degli anni seguenti. Mettete al lavoro le vostre memorie da elefante, noi faremo altrettanto e pubblicheremo nuovamente questo articolo con le nostre note aggiornate.

BUONA LETTURA


Monfalcone dice addio al Superporto
Unicredit punta su Capodistria


Monfalcone sembra ormai fuori dai progetti Unicredit. Tre le ipotesi in campo: un porto da due milioni di teu Capodistria-Trieste, il megaterminal off shore a Venezia o il ritiro di Unicredit-Maersk


TRIESTE L'incontro programmato per fine settimana a Lubiana tra i vertici di Unicredit e i ministri della Repubblica di Slovenia celebrerà con buona probabilità il funerale del superporto Trieste-Monfalcone. Il gruppo bancario, anche se la decisione non è stata ufficializzata, starebbe prendendo un indirizzoo che cova da settimane: puntare su Capodistria visti i veti incrociati, le lungaggini burocratiche e le litigiosità politiche che ingabbiano i porti italiani da decenni.

Dopo l'apparizione anche del progetto concorrenziale di Venezia, che presuppone un forte afflusso di capitali pubblici, si è palesata dapprima l'irritazione dei porti liguri e poi la vera e propria sollevazione dei porti del Sud, Gioia Tauro in testa. Il quartier generale di Maersk, primo vettore al mondo per traffico container, posizionato a Monfalcone e Trieste, dove far affluire rispettivamente 3 milioni e un milione di teu all'anno, avrebbe significato la morte di Gioia Tauro e di Taranto e della loro stessa funzione di scali di transhipment (dove i contenitori passano dalle meganavi ai feeder).
Il fatto che in quasi due anni (dal momento del primo annuncio del progetto di superporto) in quest'area non si sia mossa foglia e appaia lontana la stessa indispensabile intesa Stato-Regione avrebbe irritato Unicredit, ma più ancora Maersk inducendole a un cambio di rotta. Viste le premesse, i tempi per la creazione della megabanchina di Portorosega con i dragaggi e gli aggiustamenti alla rete ferroviaria, appaiono oggi elefantiaci e inadeguati. Tutto può procedere più rapidamente a Capodistria dove gli spazi però sono nettamente inferiori. Ma qui emerge come Trieste abbia più fortuna che giudizio perché in qualche modo rientrerebbe comunque nell'operazione. Dal superporto Monfalcone-Trieste si passerebbe al porto Capodistria-Trieste.
E' manifesto l'interesse di Unicredit a finanziare il raddoppio della linea ferroviaria Capodistria-Divaccia. Ora però, secondo i rumors, in partnership con Banca Intesa sarebbe interessata anche a intervenire nella realizzazione del Molo Terzo, secondo terminal container capodistriano che passerebbe in gestione alla società da creare assieme a Maersk, mentre Luka Koper non sarebbe intenzionata a cedere l'attuale Molo Primo. Il Molo Terzo movimenterebbe un milione di teu, un volume piuttosto basso che dunque potrebbe e dovrebbe essere raddoppiato a Trieste.
Un altro milione di teu dunque verrebbe dal Molo Settimo allungato. Ma qui la concessione è della To Delta di Pierluigi Maneschi. Starebbero di conseguenza partendo le trattative per l'acquisto della concessione. Potrà anche darsi però che Maneschi non voglia saperne di vendere, ma sarebbe pronta la soluzione alternativa: la famosa Piattaforma logistica tra lo Scalo Legnami e la Ferriera potrebbe venir destinata ai container anziché alle merci varie.

In cambio dell'intervento delle banche italiane, Capodistria acconsentirebbe a che il collegamento ferroviario con il porto di Trieste non sia riservato soltanto alle merci come voleva il governo di Lubiana, ma riguardi anche le merci.

FAVOREVOLI - CONTRARI

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