venerdì 1 settembre 2017

INDIPENDENTISMO IN EUROPA : STORIA E APPUNTAMENTI FUTURI ( 1 )

L'indipendentismo triestino che ha ripreso leggero vigore nel 2013 è sicuramente un evento minore rispetto ad altri movimenti indipendentisti europei che hanno decine d'anni di storia e alcuni - pensiamo al prossimo referendum in Catalogna - hanno appuntamenti nel prossimo futuro.

Un nostro viaggio a documentare i diversi indipendentismi che hanno interessato gli stati europei parte da un episodio che non ha provocato alcun dibattito televisivo e nessuna considerazione ufficiale. Eppure in questo caso i maggiori giornali italiani hanno fatto il loro dovere riportando una breve ricostruzione dei fatti. Lasciamo quindi la parola all'articolo di luglio pubblicato su LA REPUBBLICA.



L'indipendentista sardo morto da detenuto dopo due mesi di sciopero della fame

CAGLIARI.

È morto da detenuto dichiarandosi prigioniero politico. E, come il leggendario Bobby Sands, si è spento dopo uno sciopero della fame e della sete durato 66 giorni. Si chiamava Salvatore Meloni, ma per tutti i sardi solo Doddore, 74 anni vissuti fra progetti di separazione della Sardegna dall'Italia, attentati pianificati e realizzati, processi e condanne per reati comuni. Una vita spericolata e controversa conclusa con la più estrema delle proteste: l'ultima pena, quattro anni e mezzo per una sequenza di evasioni fiscali e un falso, non voleva accettarla. «Questo — diceva — è accanimento giudiziario, vogliono impedirmi di lottare per la nostra isola».



Dal 28 aprile, quando i carabinieri di Oristano l'hanno arrestato dopo un inseguimento a sirene spiegate, rifiutava il cibo e si alimentava saltuariamente, solo omogeinizzati e flebo di zuccheri. Nella sua cella un'immagine dell'attivista nordirlandese, come fosse un presagio. 

Tutte respinte le richieste di scarcerazione: malgrado l'età avanzata le leggi impedivano al tribunale di sorveglianza qualsiasi concessione a un recidivo come lui, che aveva alle spalle una condanna a 9 anni per eversione, leader di un gruppo armato che pensava ad attentati esplosivi e sequestri di persona a scopo politico.

Trasferito il 29 giugno per accertamenti clinici dal penitenziario di Uta, vicino Cagliari, all'ospedale Santissima Trinità, stava per essere dimesso. Invece ieri alle 9.30 ha perso conoscenza ed è morto. Oggi il medico legale Roberto Demontis eseguirà l'autopsia sul corpo di Doddore, l'hanno chiesta i familiari e la Procura l'ha autorizzata senza ipotizzare alcun reato. 

L'esame sarà importante per capire se a ucciderlo è stato il digiuno oppure qualcos'altro: i test clinici lo davano deperito ma in discreta salute, i documenti trasmessi al giudice di sorveglianza Daniela Amato dal carcere e dall'ospedale certificano la compatibilità del suo stato con la detenzione, è sulla base di quei pareri medici che il magistrato ha deciso di tenere Meloni in prigione. Eppure è dimagrito di venti chili ed è morto, per il suo difensore Cristina Puddu e la famiglia poteva essere salvato mandandolo a casa, mentre in ogni angolo della Sardegna si è scatenata l'indignazione, fra accuse alla magistratura e richieste di ispezioni.

Ora, il giorno della sua fine, si scopre che Doddore Meloni aveva ammiratori nell'isola e fuori. Compresi politici di primo piano come Salvini, che l'ha salutato in un post: «Buon viaggio a te, Doddore e vergogna per uno Stato che lascia liberi assassini e spacciatori, ma incarcera le idee». 

Altri leader, come Roberto Calderoli e Giorgia Meloni, gli tributano stima in contrasto col passato turbolento e a tratti pittoresco di Doddore, che nel 1981 s'era messo alla testa di un manipolo di indipendentisti duri per liberare la Sardegna dal giogo della penisola: le carte del processo per eversione concluso nel 1985 dicono che ottenne e poi perse anche l'aiuto dei servizi segreti libici, i combattenti sardi erano destinati ad addestrarsi alle armi sotto la guida di Muhammar Gheddafi. 

Si prese 9 anni di carcere e quando uscì ricominciò da dove aveva lasciato. Nel 2008 la nuova ribalta: occupata un'isoletta a ovest della Sardegna proclamò la repubblica indipendente di Malu Entu. Finisce male anche quella volta, gliela riprendono polizia e carabinieri.

Nel 2014 attraversa il mare per prender parte al presunto tentativo di secessione del Veneto: lo indagano insieme ad altri 47 poi viene prosciolto, ma lui chiede di partecipare comunque al processo. 

Finché la stella di Doddore tramonta, oscurata dall'arresto per un'evasione fiscale da cinque milioni e da 25 procedimenti penali, uno nato dal suo tentativo di farsi ostaggio di un inesistente sequestro di persona. 

Lo scorso 23 giugno una nota profetica dell'avvocata Puddu: «Il tempo di Doddore si sta rapidamente consumando e non si deve più aspettare, altrimenti poi sarà troppo tardi e chi deve decidere della sua vita dopo ne sarà responsabile di fronte a tutti». Un'inchiesta stabilirà se qualcuno ha sbagliato.

L'ARRESTO DELLO SCORSO APRILE DOPO UN INSEGUIMENTO A SIRENE SPIEGATE

Nella foto Doddore Meloni sventola la bandiera della Sardegna lo scorso 28 aprile, nel giorno dell'arresto

Mauro Lissia


06 luglio 2017 


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