CORSO DI POLITICA
FAQ TRIESTE
In questo nostro originale corso di politica ci siamo
occupati esclusivamente di chi sta la Governo delle istituzioni, di chi sta
amministrando.
Continuiamo su questa strada con la prima domanda e oggi ti
chiediamo un commento a questo consiglio che nell'editoriale di Repubblica
Eugenio Scalfari propone a Matteo Renzi.
" E poiché siamo alla conclusione mi permetterò di fare a Renzi
una proposta personale alla quale so già che dirà di no (forse sarebbe stato
meglio per lui se mi avesse ascoltato a suo tempo): non chiedere le elezioni
entro giugno, anzi non le chiedere affatto e lascia che Gentiloni arrivi al
termine della legislatura.
Tu nel frattempo ti dedichi al tuo partito, alla
sinistra in Italia e in Europa e nei momenti liberi che certo avrai porta i
figli a scuola e occupati della famiglia. Leggi libri utili e belli e attendi
fino al 2018. A quel punto ti presenti alle elezioni e cerchi di vincerle, tu e
il tuo partito. Avrai un lungo avvenire politico davanti. Sei un uomo di
talento e di capacità decisionali ed anche di carisma politico. L’Italia e
l’Europa ne sarebbero avvantaggiate sia adesso senza di te sia dopo insieme a
te. Grazie."
1 ) Oltre al commento sul consiglio di Scalfari a Renzi ti
chiediamo una risposta diretta su questo nostro sospetto: Scalfari consiglia a
Renzi di aspettare la scadenza del Governo nel 2018 nell'interesse di Renzi o
vuole aiutare Mattarella a tenere l'ombrello per riparare il governo Gentiloni
?
Ritengo che Scalfari abbia criticato l'azione politica di
Renzi, fallita per l'incapacità dimostrata in qualità di uomo di governo stante
la sua inesperienza. La politica richiede percorsi formativi precisi.
Diversamente non si è idonei al governo. Quindi non basta essere nuovi con la
presunzione di rottamare. E' palese che Renzi ha fallito e che non è probabile
possa ritornare presto al governo. Mattarella ha detto chiaramente che prima di
votare ci vuole una legge elettorale per Camera e Senato.
Gentiloni è naturale
si assuma le proprie responsabilità di governo e di conseguenza diventi
l'antagonista di Renzi. Sarebbe strano che Gentiloni fosse la fotocopia di
Renzi. Ritengo inoltre che le urgenze del Paese oltre alla legge elettorale,
come il lavoro, l'occupazione, i giovani e gli investimenti per lo sviluppo
richiedano che governo e parlamento operino alacremente e ciò potrebbe
determinare il voto nel 2018.
2) La politica e la comunicazione, chi prevale ? Dalle slide
di Renzi in poi siamo stati bersagliati da centinaia di articoli e commenti
sull'importanza della comunicazione. Politici che dichiarano di aver fatto
buone cose ma di non essere riusciti a comunicarle nel modo giusto. Governi che
perdono al referendum e mandano a casa solo il premier spiegano che non sono
stati compresi o hanno mal comunicato. Ma quanto conta la comunicazione ? Ti
chiediamo quanto incide sulle scelte politiche la comunicazione ? Quanto
contano gli esperti di comunicazione nelle scelte dei politici ? Come funziona
in pratica dentro una Regione o un Comune ? Vengono prima fatte le scelte e
prese le decisioni e poi decidono come comunicarle o sono i cosiddetti "
comunicatori " a suggerire ai politici gli argomenti sui quali i cittadini
sono più sensibili ?
È evidente che il cosiddetto nuovo corso renziano ha fatto
prevalere l'effimero alla concretezza. E cioè prima di tutto la comunicazione a
prescindere dalla concretezza per le decisioni in favore della comunità. Il
fatto quindi di investire così tanto nella comunicazione non ha dato i
risultati sperati sotto il profilo elettorale perché la gente ha capito che sotto
il fumo generato non c'era l'arrosto. L'elettorato è molto più maturo e
informato di quanto si creda perché ha la capacità e gli strumenti per
informarsi e capire dove si colloca la verità. I social sono un esempio molto
evidente. La serietà deve far prevalere i programmi e le progettualità alla
comunicazione e quest'ultima essere utilizzato solo dopo aver raggiunto gli
obiettivi programmatici. Diversamente l'esito sarà negativo come lo è stato per
il referendum costituzionale che ha negato credibilità alla comunicazione
renziana in particolare, confinandola alla sconfitta cocente.
3) Passiamo ora ad occuparci della opposizione. Ruolo comodo
visto che basta essere presenti in aula e votare contro alle proposte di chi
governa o amministra? Quali sono i compiti e i poteri di una opposizione, di
quelli che hanno perso alle ultime elezioni ? Cosa possono ottenere e con quali
strumenti possono intervenire i rappresentanti dell'opposizione ? Parliamone
prima in modo generico e generale, poi vediamo come interpretano e con quali
risultati il loro ruolo di opposizione le varie forze politiche con qualche
esempio.
Non è facile fare opposizione perché richiede studio e
notevole preparazione. Il compito dell'opposizione oltre a controllare
l'operato di chi governa è quello di avere un programma alternativo alla
maggioranza per prospettare migliori forme di governo per lo sviluppo del
territorio. Quindi una buona, attenta e preparata opposizione può ottenere
risultati importanti sul piano politico quali quelli di evidenziare agli
elettori l'inconsistenza della maggioranza e, perciò, porre le precondizioni
per vincere alle successive elezioni.
Sul fallimento di Renzi non c'è molto da obiettare al caso di aggiungere quanto segue : Napolitano viene eletto per la seconda volta perché il Parlamento ( partiti ) non hanno soluzioni. Il ri-presidente impegna tutto il Parlamento per le riforme e nasce l' accordo del Nazareno ( B+R ) il primo B molla e R va avanti , tutta la campagna referendaria si appoggia a questo fatto ergo : non ha perso solo R ma il Parlamento tutto ( partiti ) quindi Gentiloni è il proseguimento di questo fallimento senza Napolitano, Berlusconi e Renzi.
RispondiEliminaLe urgenze del paese sono conseguenza dell'egoismo Europeo ( Germania ) oltre il primato del mercato finanziario a cui tutti obbediscono quindi arrivare a fine mandato o votare prima risulta irrilevante.
La serietà , di cui il testo, condivido che diventa centrale per il semplice fatto che il centro-destra ha fallito , meglio tradito , il progetto liberale di B ed è fallito il centro-sinistra che non è capace di essere socialista figuriamoci liberale " moderato " - questo passo meriterebbe un approfondimento che evito di fare per brevità nella risposta - .
Sulla opposizione condivido , in via teorica , nella pratica valgono le stesse regole di chi Governa in quanto l'obiettivo finale è il potere e tutto il resto è fuffa.
Auguri di buon proseguimento