In Adriatico per “passà a
nuttata”…
3 settembre 2016
LIVORNO – Era scontato, ma
fa ugualmente male constatare che gli
annunci della prossima Riforma, e la relativa
decisione di un coordinamento centrale dei progetti di nuove infrastrutture
portuali per evitare concorrenze suicide tra scali, non hanno fermato né le
fughe in avanti – vedi Venezia con la sua megapiattaforma offshore – né le
promesse dei politici a sostenerle.
Nel sito web di Decio
Lucano, che è sempre molto puntuale sulle problematiche del mare, abbiamo letto
di recente un’analisi seria e documentata sulla rissa tra Venezia e Trieste per
la nuova “via della seta” a firma di Tobia Costagliola, con citazioni di un
altrettanto documentato saggio del professor Antonio Selvatici.
Pare che
l’Adriatico ribolla dalla pioggia – promessa o quasi – di renminbi dalla Cina.
Con tutte le speranze di forti investimenti stranieri ma anche le
preoccupazioni di una “cinesizzazione” dei nostri scali. Con un ulteriore
piccolo dettaglio: il megaoffshore di Venezia costerebbe al pubblico erario
“solo” 950 milioni su un costo previsto di 2 miliardi.
Non siamo certo in grado
di dare valutazioni economiche né di elencare quanto si potrebbe fare di più e
probabilmente meglio nei porti più specializzati con quel miliardetto scarso
chiesto da Venezia: ma in difesa del nostro campanile non possiamo dimenticare
che per la piattaforma Europa di Livorno il contributo dello Stato si aggira
sui 50 milioni soltanto, e per ora solo promessi. Qualcosa non torna nella
programmazione nazionale tanto decantata?
O anche i ministri chiacchierano al
vento solo per fare propaganda a se stessi, tanto “per passà a nuttata” come si
dice in quella culla di saggezza che è la vecchia Napoli? Siamo ormai al 4
settembre, data di chiusura della presentazione dei curricula per le presidenze
delle Autorità di sistema. Forse qualche risposta potrà arrivare proprio da
qui. Aspettando con fede.
Antonio Fulvi
NOTA DI FAQTRIESTE : Incapaci di trovare in rete i documenti citati e il sito web di Decio Lucano abbiamo scritto alla Gazzetta Marittima per ottenere qualche indicazione. Nel frattempo, anche perchè è un fine settimana, invitiamo i nostri lettori a una caccia al tesoro dei documenti citati in rete. Il primo che segnalerà alla nostra mail i riferimenti utili a trovare i documenti NON vincerà assolutamente niente.
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