domenica 11 settembre 2016

IL DILEMMA DEI PORTI - CORSO GRATUITO PER I LETTORI DI FAQ TRIESTE

Siamo sommersi di previsioni e di indici. Sembra che le nostre vite dipendano dalla crescita o meno del PIL ( il più noto degli indici economici ) . 

Ovviamente queste previsioni ci arrivano dall’informazione, visto che la maggior parte di noi non frequenta l’incontro annuale di Cernobbio sullo stato dell’economia o qualche centro studi prima di rientrare a casa la sera. 

Ovviamente non siamo in grado di valutare queste affermazioni e previsioni. Possiamo al limite avere una opinione su chi fa certe affermazioni, ma anche questo vale fino ad un dato punto. 

Il presidente Renzi si aspettava una crescita del PIL e invece viene a sapere che il PIL non è cresciuto o meglio:

fate attenzione a questo splendido titolo del Corriere della Sera



Cosa può voler dire crescita “zero” ? Provate a fare il titolo sinonimo e contrario: “ PIL confermato il calo “zero” ! Ci siamo spiegati ? 

Cosa dobbiamo fare? 
Come dobbiamo reagire di fronte a queste previsioni ? 
In che modo esprimere solidarietà per la delusione del premier Renzi o rabbia per la sua malriposta fiducia nella crescita del PIL. 


Ma se il PIL cresce le cose vanno veramente meglio ?

ABBIAMO FATTO L’ESEMPIO DEL P.I.L. ma potevamo citare decine di altri argomenti e ragionamenti che partono da aspettative o da supposizioni. 

In questo blog ci occupiamo in modo particolare di porti e logistica perché buona parte delle questioni e delle domande di Trieste incrociano questi temi. 

Anche su questo terreno buona parte delle analisi servono a tracciare previsioni per il futuro. In questo modo le scelte di oggi rispondono alle esigenze del futuro prossimo in modo che porti e collegamenti arrivino puntuali ai prossimi appuntamenti, senza esagerazioni e sprechi di denaro pubblico, ma in grado di rispondere alle esigenze del mercato e delle merci.

A questo punto ci ritroviamo al punto di prima: come valutare le previsioni e chi ascoltare con attenzione ?

Ci servirebbe qualcuno che “ conosciamo “ e che abbia già fatto delle previsioni che si sono dimostrate azzeccate! Ma che sia anche in grado di riconoscere che ogni tanto si può fare qualche errore ma che poi va corretto e si riparte. 

Ci servirebbe “uno” così per farci un’idea precisa ad esempio del fallimento della Hainjin Shipping e delle conseguenze sul quadro generale e sulle scelte che tutto il sistema dei porti italiano e ogni scalo in particolare dovrà fare a breve.

UN PO’ DI FORTUNA L’ABBIAMO AVUTA

Possiamo dire di aver imparato a “conoscere” Mario Sommariva nei quasi due anni che ricopre l’incarico di Segretario generale dell’APT o meglio lo abbiamo visto al lavoro. La prima condizione è rispettata.
Abbiamo trovato "uno" che conosciamo.

Che abbia già fatto delle previsioni che poi sono risultate vere ? Abbiamo trovato questo scritto di Sommariva del luglio 2013 e tra le previsioni e la realtà degli anni succesivi all'articolo non abbiamo trovato grosse differenze.

IL DILEMMA DEI PORTI



Si tratta di un testo che Sommariva ha scritto quando era Segretario Generale Autorità portuale del Levante – Bari, Monopoli e Barletta e che potete leggere a questo indirizzo


Noi abbiamo pensato di pubblicarlo a puntate sul blog Faq Trieste rispettando la divisione originale degli argomenti e dove possibile abbinandolo a qualche notizia attuale sull’argomento del capitolo.

In questo modo pensiamo di favorire il dibattito, la comprensione e il ragionamento sui singoli passaggi che la lettura integrale di un documento rischia di far passare in secondo piano. 

Per chi vuole arrivare velocemente in fondo alle argomentazioni abbiamo già fornito l’indirizzo dove trovate tutto il documento pubblicato di seguito.

Noi per cominciare vi proponiamo un indice degli argomenti :

IL DILEMMA DEI PORTI

Crisi, gigantismo navale, grandi e piccole opere: crescere senza fare la fine del rospo.

Stato dell’arte nel trasporto container internazionale

1.     CONCENTRAZIONE
2.     ECCESSO DI STIVA
3.     COSTO DEL CARBURANTE

Scenari internazionali

La geografia dei traffici mondiali sembra stabilmente cambiata.
La speculazione finanziaria sulle materie prime continua 
Instabilità del mondo arabo
Spinte verso il protezionismo
Crisi dell’Eurozona
Scenari possibili : analisi di crescita delle diverse aree del mondo

Conclusioni

Programmazione
Project financing
Ferrovie
Riforma 
Lavoro
Qualità

Alcuni di questi argomenti sono risolti in un breve paragrafo, non prendete paura della lunghezza dell’elenco. 

Spero che anche voi abbiate riconosciuto una serie di temi assolutamente attuali. Avremo quindi assieme la possibilità di capire perché si è voluto andare verso il baratro piuttosto che porre rimedi alla luce di un dibattito ( di cui questo testo fa parte, ma non è l’unico ) che nel 2013 aveva già individuato dei punti di caduta e di criticità in modo chiaro.

Iniziamo nei prossimi giorni

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