
Ovviamente
queste previsioni ci arrivano dall’informazione, visto che la maggior parte di
noi non frequenta l’incontro annuale di Cernobbio sullo stato dell’economia o
qualche centro studi prima di rientrare a casa la sera.
Ovviamente non siamo in
grado di valutare queste affermazioni e previsioni. Possiamo al limite avere
una opinione su chi fa certe affermazioni, ma anche questo vale fino ad un dato
punto.
Il presidente Renzi si aspettava una crescita del PIL e invece viene a
sapere che il PIL non è cresciuto o meglio:
fate
attenzione a questo splendido titolo del Corriere della Sera
Cosa può
voler dire crescita “zero” ? Provate a fare il titolo sinonimo e contrario: “
PIL confermato il calo “zero” ! Ci siamo spiegati ?
Cosa dobbiamo fare?
Come
dobbiamo reagire di fronte a queste previsioni ?
In che modo esprimere
solidarietà per la delusione del premier Renzi o rabbia per la sua malriposta
fiducia nella crescita del PIL.
Ma se il PIL cresce le cose vanno veramente
meglio ?
ABBIAMO
FATTO L’ESEMPIO DEL P.I.L. ma potevamo citare decine di altri argomenti e
ragionamenti che partono da aspettative o da supposizioni.
In questo blog ci
occupiamo in modo particolare di porti e logistica perché buona parte delle
questioni e delle domande di Trieste incrociano questi temi.
Anche su questo
terreno buona parte delle analisi servono a tracciare previsioni per il futuro.
In questo modo le scelte di oggi rispondono alle esigenze del futuro prossimo
in modo che porti e collegamenti arrivino puntuali ai prossimi appuntamenti,
senza esagerazioni e sprechi di denaro pubblico, ma in grado di rispondere alle
esigenze del mercato e delle merci.
A questo
punto ci ritroviamo al punto di prima: come valutare le previsioni e chi
ascoltare con attenzione ?
Ci
servirebbe qualcuno che “ conosciamo “ e che abbia già fatto delle previsioni
che si sono dimostrate azzeccate! Ma che sia anche in grado di riconoscere che
ogni tanto si può fare qualche errore ma che poi va corretto e si riparte.
Ci
servirebbe “uno” così per farci un’idea precisa ad esempio del fallimento della
Hainjin Shipping e delle conseguenze sul quadro generale e sulle scelte che
tutto il sistema dei porti italiano e ogni scalo in particolare dovrà fare a
breve.
UN PO’ DI
FORTUNA L’ABBIAMO AVUTA
Possiamo
dire di aver imparato a “conoscere” Mario Sommariva nei quasi due anni che
ricopre l’incarico di Segretario generale dell’APT o meglio lo abbiamo visto al
lavoro. La prima condizione è rispettata.
Abbiamo trovato "uno" che conosciamo.
Che abbia
già fatto delle previsioni che poi sono risultate vere ? Abbiamo trovato questo
scritto di Sommariva del luglio 2013 e tra le previsioni e la realtà degli anni succesivi all'articolo non
abbiamo trovato grosse differenze.
IL DILEMMA
DEI PORTI
Si tratta di
un testo che Sommariva ha scritto quando era Segretario Generale Autorità portuale del
Levante – Bari, Monopoli e Barletta e che potete leggere a questo indirizzo
Noi abbiamo pensato di pubblicarlo a puntate sul blog
Faq Trieste rispettando la divisione originale degli argomenti e dove possibile
abbinandolo a qualche notizia attuale sull’argomento del capitolo.
In questo modo pensiamo di favorire il dibattito, la
comprensione e il ragionamento sui singoli passaggi che la lettura integrale di
un documento rischia di far passare in secondo piano.
Per chi vuole arrivare
velocemente in fondo alle argomentazioni abbiamo già fornito l’indirizzo dove
trovate tutto il documento pubblicato di seguito.
Noi per cominciare vi proponiamo un indice degli
argomenti :
IL DILEMMA DEI PORTI
Crisi,
gigantismo navale, grandi e piccole opere: crescere senza fare la fine del
rospo.
Stato dell’arte nel trasporto container
internazionale
1.
CONCENTRAZIONE
2.
ECCESSO DI STIVA
3.
COSTO DEL CARBURANTE
Scenari internazionali
La geografia dei traffici
mondiali sembra stabilmente cambiata.
La speculazione finanziaria
sulle materie prime continua
Instabilità del mondo arabo
Spinte verso il
protezionismo
Crisi dell’Eurozona
Scenari possibili : analisi
di crescita delle diverse aree del mondo
Conclusioni
Programmazione
Project financing
Ferrovie
Riforma
Lavoro
Qualità
Alcuni di questi argomenti
sono risolti in un breve paragrafo, non prendete paura della lunghezza
dell’elenco.
Spero che anche voi abbiate riconosciuto una serie di temi
assolutamente attuali. Avremo quindi assieme la possibilità di capire perché si
è voluto andare verso il baratro piuttosto che porre rimedi alla luce di un
dibattito ( di cui questo testo fa parte, ma non è l’unico ) che nel 2013 aveva
già individuato dei punti di caduta e di criticità in modo chiaro.
Iniziamo nei prossimi giorni
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