domenica 11 settembre 2016

DOPO I RICATTI "VIOLENTO" CONFRONTO SUL FALLIMENTO HAINJIN

Samsung Electronics seeks US court help to get Hanjin cargo after shipper's collapse




Samsung ha inoltrato la richiesta ad un giudice USA di consentire loro di pagare gli operatori per portar via le proprie merci dalle navi HAINJIN che stazionano nei pressi di porti USA, dopo il fallimento della settima compagnia di navigazione al mondo.

Circa 14 mld. $ di merce in tutto il mondo è bloccata dato che porti, società rimorchiatori ed operatori si rifiutano di lavorare per conto di H, temendo di non venir pagati a causa dell’attuale incertezza sui progetti di nuovi finanziamenti.

Samsung ha dichiarato che un provvedimento di un giudice fallimentare USA questa settimana non ha incoraggiato  le navi HAINJIN ad entrare nei porti come previsto, che anzi la società ha accusato di non aver applicato correttamente il diritto marittimo, il codice del fallimento e le norme coreane.

SAMSUNG ha dichiarato che il giudice dovrebbe emettere un provvedimento che impedisca il sequestro delle navi e che consenta loro ed agli altri proprietari di merce di recuperare le proprie merci pagando gli operatori, che hanno domandato garanzie di pagamento.

“non c’è motivo sulla faccia della terra per non permettere loro di chiudere un accordo” ha dichiarato SAMSUNG nell’udienza nel tribunale fallimentare di Newark, NJ.

Un avvocato per conto di HAINJIN non ha risposto a richieste di commenti.

Il crollo di HAINJIN è avvenuto la settimana scorsa, durante la stagione di punta, in vista delle vacanze di fine anno, incagliando le merci di HP e SAMSUNG

Intorno a giovedì pomeriggio, due navi HAINJIN erano nei pressi del porto di Long Beach, secondo quanto riferito da Marine Exchange of Southern California, che tiene traccia del traffico marittimo. Una delle navi, la HAINJIN Boston, è prevista entrare in porto venerdì pomeriggio per fare rifornimento.

La stessa organizzazione riferisce che una terza nave, HAINJIN Greece, era fuori dalle coste del Mexico, dove può evitare le norme antinquinamento USA che prevedono l’uso di combustibili a basso tenore di solfati.

Un rappresentante del porto di Oakland riferisce che diversi proprietari di merce hanno già pagato gli operatori portuali per consentire il rilascio dei container giacenti in banchina.

La corte del distretto centrale di Seul sta presidiando la richiesta di amministrazione straordinaria registrata da HAINJIN la settimana scorsa. Un rappresentante straniero della compagnia marittima ha fatto richiesta per il c.d. cap. 15 del fallimento presso la corte di Newark.

Il cap. 15 è inteso per consentire ad una società di cercare il riconoscimento da parte di un tribunale USA di ordinanze emesse in altri paesi e di chiedere ai giudici USA di dare assistenza in una ristrutturazione del debito di una società straniera.

In una relazione pubblicata giovedì, il dipartimento dell’agricoltura USA ha dichiarato che il fallimento HAINJIN potrebbe creare difficoltà con gli operatori portuali e le compagnie di navigazione per due / tre mesi.

E’ previsto che la caduta del settimo vettore marittimo mondiale possa ritardare i processi di prodotti agricoli USA e potrà probabilmente causare un aumento dei costi dei prodotti importati in Corea del Sud. 



NOTA DI FAQ TRIESTE: Questo articolo completa con una descrizione dello scontro giudiziario in USA l'articolo di Repubblica che avevamo rilanciato l'altro giorno.
L'osservazione locale che ci sentiamo di fare è che i triestini devono continuare a credere che i traffici marittimi sono in costante aumento e che solo la cattiveria di Costa o del ministro Delrio li priverà del grande vantaggio della posizione geografica e degli alti fondali. In fondo per l'informazione locale si tratta solo di uno scontro di campanile tra Venezia e Trieste di cui almeno un miliardo di cinesi stanno aspettando l'esito.


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