Si è svolto ieri, 26 agosto 2015, uno sciopero nel porto di Trieste con un'alta adesione di lavoratori. Il giorno precedente in un incontro la APT aveva proposto un documento con le risposte alle rivendicazioni avanzate dal coordinamento e dalla sigla sindacale.
Il documento non è stato giudicato sufficiente dal direttivo dei delegati e lo sciopero è iniziato alle 00.00 del 26 agosto. La mattina del 26 un corteo partito dal piazzale davanti alla sede dell'APT ha raggiunto la Prefettura e una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto. L'incontro non ha portato ad alcun accordo e i portuali sono ritornati agli ingressi dell'area portuale.
All'ingresso del Porto Nuovo di Riva Traiana ci sono stati dei tafferugli tra i lavoratori e la polizia che presidiava le portinerie dell'ingresso. Dopo questi fatti è stato convocato un nuovo tavolo di incontro nella Prefettura dove è stato trovato un accordo di massima che verrà perfezionato negli incontri già previsti tra oggi e domani.
1. CHI HA INDETTO LO SCIOPERO ?
Il Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste ha aderito in luglio alla Unione Sindacale Italiana ed è il sindacato più rappresentativo all'interno del Porto di Trieste con il maggior numero di lavoratori tesserati.
" Gli oltre 200 lavoratori iscritti al Coordinamento -
continua la nota - hanno maturato
questa
decisione a fronte del completo abbandono di qualsiasi forma di tutela e di
rivendicazione, da parte delle altre organizzazioni sindacali che oramai da
lungo tempo – anche all’interno del porto - appaiono impegnate più a tutelare
più gli interessi delle imprese che i legittimi interessi dei lavoratori"
2. QUALE E' STATA L'ADESIONE ALLO SCIOPERO ?
A riprova della rappresentatività del Coordinamento Portuali lo sciopero ha avuto una ampia adesione dei lavoratori, il lavoro è stato bloccato in quasi tutto lo scalo con adesioni dell'85% al Terminal MOLO VII e al 100% tra i dipendenti Adriafer. Adesione molto ampia su percentuali analoghe in tutte le varie forme tra cooperative, articoli 17 e 16, dipendenti diretti in cui è diviso il lavoro portuale.
3. QUALI SONO STATE LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO ?
Proprio dall'elenco dei problemi che riguardano le varie forme di lavoro all'interno del Porto ha preso spunto il Coordinamento Portuali per costruire una serie di rivendicazioni.
Accanto alle puntuali rivendicazioni e alla richiesta di veder rispettati i diritti dei lavoratori il Coordinamento Portuali propone una soluzione: il rispetto della legge vigente all'interno del Porto Franco Internazionale di Triestee quindi l'applicazione dell'Allegato VIII
4. LE RIVENDICAZIONI AVANZATE DAL COORDINAMENTO SONO PRETESTUOSE ?
Le rivendicazioni avanzate dal Coordinamento Portuali, o meglio, l'elenco dei problemi che il Coordinamento rileva non sono pretestuosi proprio perchè trovano puntuale conferma nella risposta proposta dal Commissario straordinario Zeno D'Agostino e dal segretario generale dell'APT Mario Sommariva.
Il Commissario Straordinario del Porto di Trieste adotta il
Provvedimento di cui ai punti seguenti:
1) L’Autorità
Portuale si impegna a richiedere alle società del gruppo TO Delta ( TMT e Delta
Uno) la disponibilità alla restituzione delle ferie di competenza,
limitatamente ed unicamente all’anno 2015, di cui le società hanno disposto
aziendalmente la fruizione, antecedentemente alla data del 1 maggio 2015 e si
impegna ad ottenere la loro accettazione. con decorrenza immediata e con
contestuale accordo per lo smaltimento programmato delle stesse. Detta
disponibilità è subordinata alla revoca dello sciopero indetto per il 26 agosto
2015 ed alla sospensione di ogni iniziativa analoga nei termini di cui al
successivo punto 6).
2) L’Autorità
Portuale, verificata la disponibilità da parte delle Aziende Delta uno e TMT ad
adottare, in via sperimentale, una nuova procedura di gestione dei contratti a
termine che preveda un’attività di monitoraggio, almeno bimestrale, nella quale
l’Azienda porta a conoscenza l’interessato dell’andamento del proprio rapporto
di lavoro in vista di un’eventuale proroga o conferma, richiede alle società
interessate di adottare detta nuova procedura anche nei confronti del Sig.
Mauricio Smilovich. Le Aziende confermano la disponibilità ad instaurare un
nuovo rapporto di lavoro con il citato Sig. Smilovich, in mansioni equivalenti
a quelle previste dal livello di inquadramento già in suo possesso, secondo le
nuove modalità di gestione del contratto a termine. Tuttavia, per cause di
legge, ciò sarà possibile solo a far data dal 1 maggio 2016 ovvero fino ad
eventuale altra scadenza del Contratto di Solidarietà; pertanto il Commissario straordinario, verificata la
disponibilità aziendale, provvederà a richiedere alla società controllata P.T.S
l’assunzione a termine, fino al 30 aprile 2016, del sig. Smilovich che verrà
impiegato in nuove attività di servizio che l’Autorità intende affidare,
nell’immediato, a P.T.S..
3) Il
Commissario Straordinario si impegna affinché l’Autorità Portuale, per quanto
di sua competenza, sulla base dei riferimenti legislativi di cui alla premessa,
adotti, entro il 15 ottobre 2015, atti,
regolamenti e provvedimenti per dare soluzione ai seguenti problemi:
Stabilità
occupazionale per il personale ex. Cooperativa Primavera attualmente in forza a
Delta Uno;
Nuova
configurazione numerica impresa art.17,
anche adottando quanto previsto al comma 5 dell’art. 17;
Applicazione dei contratti collettivi nel settore
emporiale;
Revisione
Regolamento vigente di disciplina delle operazioni e dei servizi portuali nel
porto di Trieste;
Vertenze
aziendali aperte con disponibilità ad aprire sedi di mediazione presso
l’Autorità Portuale;
4) L’
Autorità Portuale conferma che, nella procedura di cessione di quote della
società controllata Adriafer, finalizzata allo sviluppo della stessa, saranno
aperti tavoli di confronto sindacale per esaminare tutte le problematiche
connesse al nuovo piano di sviluppo della società;
5) Il
Commissario prende atto positivamente della convocazione presso il Commissario
del Governo della riunione del 28 agosto circa l’applicazione dell’accordo sulla
sicurezza sul lavoro nel Porto di Trieste.
6) Il
Commissario, a fronte del presente provvedimento richiede all’Organizzazione
sindacale CLPT-USB, di sospendere ogni iniziativa di sciopero fino al 15
ottobre p.v. e di partecipare attivamente alle diverse sessioni di trattativa e
consultazione che verranno intraprese per conseguire gli obiettivi del presente
provvedimento.
7) L’Organizzazione
CLPT- USB accetta la richiesta del
Commissario, con un atto formale, confermando, a far data dal 16 ottobre p.v,
la piena libertà d’iniziativa qualora gli impegni stabiliti non trovassero
applicazione, fermo restando il rispetto di quanto stabilito all’art. 49 del
vigente CCNL in materia di autoregolamentazione dello sciopero e procedure di
raffreddamento e conciliazione.
Il Commissario Straordinario
Dr. Zeno D’Agostino
5. PERCHE' IL COORDINAMENTO PORTUALI HA RIFIUTATO QUESTO ACCORDO PROPOSTO DALL'APT ?
Questa è la risposta ufficiale del Coordinamento Portuali
Trieste, 25 agosto 2015
Prot. N° 028/15
Spettabile
Commissario del Porto di Trieste
Dott. ZENO D’AGOSTINO
Prot. N° 028/15
Spettabile
Commissario del Porto di Trieste
Dott. ZENO D’AGOSTINO
Oggetto: Sciopero generale Porto Franco Internazionale di Trieste
La presente per informarvi, che il direttivo del CLPT-USB dopo essersi riunito ha deciso che lo sciopero indetto per il 26 agosto è confermato.
Inoltre vogliamo ribadire che il documento da Voi presentatoci oggi, lo riteniamo incompleto e privo di alcuna garanzia.
U.S.B. LAVORO PRIVATO F.V.G.
Per il Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste
Davide Novelli Sandi Volk Stefano Puzzer
Davide Novelli Sandi Volk Stefano Puzzer
FAQTRIESTE : COME POSSIAMO GIUDICARE E FARCI UNA OPINIONE DELLE SCELTE FATTE DAL COORDINAMENTO E DALLA APT ?
SECONDO NOI SI TRATTA DI ASPETTARE LA CONCLUSIONE DEGLI INCONTRI PREVISTI NEI PROSSIMI GIORNI E POI CONFRONTARE IL DOCUMENTO FINALE CON IL DOCUMENTO PROPOSTO DAL COMMISSARIO IL GIORNO PRIMA DELLO SCIOPERO
6. PERCHE' BISOGNA DISTINGUERE TRA RIVENDICAZIONI LEGATE A SITUAZIONI SPECIFICHE DI LAVORO E OBIETTIVI COME L'APPLICAZIONE INTEGRALE DELL'ALLEGATO VIII ?
Semplicemente perchè nessuno di noi va dal gommista a comperare i pomodori. Ci sono rivendicazioni a cui può rispondere il Prefetto, altre risposte sulle regole spettano all'APT e poi conta anche il comportamento dei singoli imprenditori più o meno grandi.
7. QUALI SONO I VANTAGGI CHE L'ALLEGATO VIII PORTEREBBE AI LAVORATORI ?
Proprio su questo tema, prima della pausa estiva avevamo posto pubblicamente questa domanda. Sicuramente è un argomento che va affrontato e approfondito visto che centinaio di lavoratori in sciopero hanno posto questa come possibile soluzione. Invitiamo nuovamente tutti gli interessati ad intervenire con esempi concreti di possibili applicazioni che finora sono state inevase.
8. PERCHE' IL COORDINAMENTO CHIEDE AL PREFETTO L'APPLICAZIONE DELL'ALLEGATO VIII ANCHE AL LAVORO PORTUALE E NON SOLO A VANTAGGIO DEGLI IMPRENDITORI ?
La spiegazione fornita dai delegati del CLPT-USB è stata unanime in un incontro con FAQTrieste. Recentemente lo stesso Prefetto ha emesso una ordinanza per estendere il regime doganale di Punto Franco all'area di m..... in concessione alla Samer Seaport & Terminal SrL. Non anni fa ....ma il 14 maggio del 2015. Per questo motivo i delegati criticano l'applicazione a macchia di leopardo, in qualche caso si e in qualche caso no.
CHIUDIAMO QUI questa prima serie di domande e valutazioni sullo sciopero del 26 agosto 2015 nel porto Franco Internazionale di Trieste
Restano sicuramente da fare valutazioni sul comportamento dei mass media locali, sull'assenza o meno della politica cittadina: senza dimenticare le dichiarazioni del Sindaco
Vanno sicuramente valutate a freddo tutte le illazioni sul fatto che questo sciopero favorisca lo scalo sloveno di Koper e abbia fatto danni all'immagine dello scalo triestino che aveva appena raggiunto un record importante nei traffici. Ma questo lo faremo con altre domande e altri contributi nei prossimi giorni.
faqtrieste@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento