SE ROMPI L’UOVO CON IL
MARTELLO
SPRECHI L’ UOVO E TI SPORCHI
Per
chi come noi ogni giorno lavora scegliendo notizie e producendo informazione
cercando di rispettare i fatti piuttosto che le opinioni certe volte si trova
spiazzato dalle proporzioni delle notizie.
Tutto
questo succede “dimenticando” completamente il “crollo” del Ponte Morandi il
cui impatto sull’operatività del porto di Genova è già stato ampiamente
documentato e valutato in euro, con relativi stanziamenti per lo scalo del
capoluogo ligure.
Polemiche “ ideologiche” sulla revoca delle concessioni
autostradali a Genova e nessun dubbio sulla “grave responsabilità” dei portuali
che non hanno imbarcato quattro generatori militari ?
E le proporzioni tra i due episodi ?
Ma avviciniamoci a Trieste
passando per Lampedusa !
La
vicenda della Sea Watch e dei migranti salvati ha le proporzioni di una
farfalla che provoca un uragano dall’altra parte del mondo: 243 chilometri di
muro anti migranti in FVG e Trieste sono stati annunciati dal presidente della Regione FVG Fedriga. E le proporzioni ?
Il
confine più aperto durante tutta la Guerra Fredda si ritrova ad essere
“blindato” proprio ora che Trieste ha ritrovato il suo ruolo centrale in Europa
e il suo porto alimenta un traffico merci ferroviario e autostradale di tutto
rispetto che non stiamo qui a riassumere.
Trieste può ballare da sola ?
Trieste
non è semplicemente uno dei porti italiani. Ha delle particolarità legate alla
sua storia e delle potenzialità impensabili per altri scali europei.
Molto
difficile stabilire ora causa ed effetto tra diversi episodi che hanno
caratterizzato questa accelerazione del riconoscimento della originalità del
Porto Libero di Trieste.
Qual è la sfida di chi oggi
voglia guardare avanti ?
Se
l’Allegato VIII dispone che nello scalo triestino vengano pagate solo tasse che
siano un corrispettivo di servizi prestati, allora si può immaginare che la
detassazione richiesta dai portuali vada nella giusta direzione di non gravare
sulla merce in transito.
Hanno ragione gli operatori che si oppongono all’IMU
sui magazzini perché il Comune di Trieste non fornisce alcun servizio in ambito
portuale ?
Trieste può essere , grazie
alle sue particolarità, uno splendido terreno di sperimentazione degli effetti
della Flat Tax ?
A
Trieste è possibile – ora e subito – applicare provvedimenti regionali e
comunali di riduzione delle tasse ed imposte locali simili a quelli ipotizzati
per Zone Economiche Speciali nel Sud Italia, che possano permettere di valutare
qui ed ora l'impatto economico di queste misure?
In
questa direzione si potrebbero muovere tutti i soggetti interessati e costruire
un fronte del
porto che affronti la vera sfida troppe volte rimandata di questa
città. Senza che nessuno si offenda non crediamo che ci sia una strategia unica
e un modo giusto di ottenere il risultato ma che questo vada costruito in
tentativi onesti e chiari valutando bene le proporzioni e mai buttare via
l’uovo che finora abbiamo conquistato.
ESPERTO COMUNICAZIONE FAQTRIESTE |
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