Non siamo in grado di indicare un responsabile che abbia deciso di fare ignorare la notizia, crediamo che si tratti di una sorta di autocensura dei singoli operatori dell'informazione.
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Perchè scattano queste probabili autocensure ?
Esiste una vecchia eredtà del passato per cui il buon nome di un porto è sempre legato al fatto che non ci siano mobilitazioni o agitazioni e che l'attività lavorativa sia garantita con precisione e puntualità tutti i 365 giorni dell'anno.
Quindi non sarebbe stato bello nella giornata in cui c'era la firma degli ungheresi per l'entrata nel porto di Trieste segnalare che i portuali erano in stato d'agitazione ?
Proprio così, questa è la convinzione che deriva dal passato, da una concezione per cui come diceva il generale Custer " l'unico indiano buono è quello morto, e l'unico portuale buono è quello che non si "agita".
Ma voi del blog avete dato uno spazio alle notizie, facendo persino un vostro comunicato sulla conclusione dell'assemblea permanente. Perchè fuori dal "silenzioso coro" ?
Per due motivi principalmente:
1) Se abbiamo fonti buone e verificabili non ci tiriamo indietro a fare informazione corretta perchè pensiamo che sia meglio che gli operatori e tutti coloro che lavorano con il porto abbiamo delle buone informazioni piuttosto che voci ed equivoci che alimentano solo incompresioni.
2) Se poi andiamo a vedere su che cosa si basa l'interesse degli investitori ungheresi per il Porto di trieste ritroviamo che al centro del loro interessamento ci sono proprio le potenzialità del Porto Libero di Trieste e quindi c'è una sintonia con gli obiettivi indicati dai portuali del CLPT - USB. Una sintonia che non può essere negativa perr l'inetro scalo e i suoi operatori.
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