sabato 13 aprile 2019

TRIESTE PORTA D'EUROPA - VIDEO - LIMES CLUB TRIESTE

DI seguito i video dell'iniziativa del 

LIMES CLUB TRIESTE 

del giovedì 11 aprile 2019 

presso il Liceo Dante 

Alighieri a Trieste

















3 commenti:

  1. Convegno molto interessante per la qualità e le competenze dei relatori, ma purtroppo non ho potuto essere presente per un influenza che mi perseguita da qualche tempo.

    Rinnovo i complimenti un saluto da BRUNELLO ZANITTI Giuliano

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  2. Interessante; rimango sempre dell’idea che ora vorrei fatti concreti da parte del governo, ciò per quanto riguarda le infrastrutture, perché i nostri tempi biblici, dovuto al potere della burocrazia, non permette a Trieste di togliersi dal bilico tra un passato che non passa è un futuro che non arriva se non a parole.

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    1. Timori più o meno fondati sul futuro delle Vie della Seta.

      Questo per L'Italia e per la Regione F.V.G. credo sia un accordo molto importante, ma per materializzarlo dovremmo essere in grado di eliminare o almeno depotenziare quelli che potrebbero essere gli ostacoli in grado di vanificarlo, che si potrebbero sintetizzare in:

      1. Nei nostri Governanti solitamente è presente un'assoluta mancanza di decisionismo, in cui "il SI o il NO" non compaiono quasi mai mentre "il NI" è purtroppo sempre molto presente, e quindi di fatto le soluzioni ai problemi non si concretizzano quasi mai.

      2. Le lungaggini burocratiche e la poca certezza sui diritti "poiché tutto e facilmente e senza particolari rischi contestabile ed appellabile" che caratterizzano il nostro Paese non facilitano certamente l'operato di quanti vorrebbero investire a casa nostra.

      3. Le contestazioni di Piazza che molto spesso sono strumentalizzate dalla miopia dei Partiti, che agl'interessi Nazionali antepongono quelli focalizzati essenzialmente sulla ricerca del consenso nei singoli Territori, il problema è ulteriormente aggravato dal fatto che nel nostro Paese le compagnie elettorali non finiscono mai.

      4. I dubbi espressi da molti siano essi Politici o Amministratori dei Porti oppure Associazioni della Varie Categorie Imprenditoriali, in merito ai gravi pericoli di colonizzazione che questi accordi potrebbero rappresentare per il nostro Paese.


      In merito al tema in oggetto "La Via della Seta" credo che dovremmo essere tutti ben coscienti che non si tratta di una regalia dei Cinesi ai Popoli del Mondo poiché nessuno regala niente per niente, quindi o si accettano le richieste le condizioni ed i paletti posti dai potenziali investitori, oppure si stracciano gli accordi ed ognuno va per la propria strada, quindi non penso sia il caso di farsi molte illusioni poiché se nell'Adriatico non saremo noi a primeggiare nel sottoscrivere accordi con i Cinesi, dietro l'angolo penso ci sia la fila di quanti vorrebbero accaparrarsi l'ambito ruolo di "Porto d'Europa porta d'Oriente".

      Per concludere penso che in tema di Collegamenti ferroviari la Città e la Portualità Triestina non abbiano ancora compreso che bisogna al più presto pianificare la cantierizzazione di un nuovo tracciato che possa supportare l'Alta Capacità Ferroviaria, poiché i due soli binari della ultracentenaria linea bassa peraltro anche percorribile a velocità ridotta, che attualmente collegano la Stazione di Aurisina a quella di Trieste Centrale diventeranno per noi un insormontabile e deleterio collo di bottiglia, poiché tra un decennio molto probabilmente avranno raggiunto la saturazione operativa.
      Purtroppo raggiunta la saturazione operativa dei nostri collegamenti Ferroviari sia Nazionali che Internazionali il nostro Scalo avrà di fatto le ali tarpate, e non potrà quindi maturare l'ambizione di poter realmente assumere un significativo ruolo nella gestione del notevole incremento dei flussi merceologici,relativi all'interscambio Euro/Asiatico in transito nel Adriatico che "Le Nuove Vie della Seta" potrebbero essere in grado di generare.

      BRUNELLO ZANITTI Giuliano
      http://sceltemancate.trieste.it

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