VOGLIAMO CHE L’ADSP SCRIVA UN PIANO
DELL’ORGANICO AUTENTICO,
CHE DICA AI LAVORATORI LA VERITÀ SUL LORO FUTURO
OCCUPAZIONALE E
SULLE PROSPETTIVE DI LAVORO PER I GIOVANI
IL
PIANO DELL’ORGANICO È L’UNICO DOCUMENTO UFFICIALE PREVISTO DALLA LEGGE A FAVORE
DELLA CONOSCENZA E DELLA PIANIFICAZIONE DELL’OCCUPAZIONE DEI LAVORATORI DEL
PORTO.
È
IL DOCUMENTO IN CUI NON SI PARLA DI CONCESSIONI, DIGHE, BANCHINE E GRU, MA
SOLAMENTE DI LAVORO E DI LAVORATORI. LO ABBIAMO CHIESTO PER UN ANNO COME
PRESCRIVE LA LEGGE, LO ABBIAMO RIVENDICATO ANCHE NELLO SCIOPERO NAZIONALE NELLA
PRIMAVERA DELL’ANNO SCORSO.
L’ADSP
LO HA APPROVATO ALLA FINE DEL 2018 DI NASCOSTO, SENZA NEANCHE PUBBLICARLO SUL
SITO, SENZA NEANCHE COMUNICARLO AI MEDIA. LO ABBIAMO PERÒ LETTO. NON C’È
SCRITTO NIENTE DI QUELLO CHE DOVREBBE. È UNA FARSA.
NON
CI SONO DATI NÉ ANALISI.
QUANTI SONO I LAVORATORI PORTUALI OGGI, DIPENDENTI
NELLE IMPRESE E SOCI DI COMPAGNIA?
QUALI I CCNL APPLICATI? COME SONO
INQUADRATI? QUALI GLI INVESTIMENTI CHE PORTANO NUOVA OCCUPAZIONE? QUALI LE
PROFESSIONALITÀ?
QUANTI LAVORATORI SONO ENTRATI NEGLI ULTIMI ANNI E CON QUALI
CONTRATTI? QUANTI GLI INFORTUNI? QUANTI SONO ANDATI IN PENSIONE E DOVRANNO
ANDARCI PROSSIMAMENTE?
QUANTI I LAVORATORI INIDONEI? ECC.
E
SUI PROSSIMI 3 ANNI: QUANTE ASSUNZIONI INTENDONO FARE I TERMINALISTI? CON QUALI
CONTRATTI? CHE COSA INTENDE FARE L’ADSP DEI SOLDI PREVISTI DALLA LEGGE PER LA
FORMAZIONE, IL PREPENSIONAMENTO E LA RICOLLOCAZIONE DEI LAVORATORI INIDONEI?
A
TRIESTE E A TARANTO L’ADSP HA PUBBLICATO PIANI DELL’ORGANICO DEGNI DI QUESTO
NOME. A GENOVA HANNO PUBBLICATO UNA DOCUMENTO IMPRESENTABILE CHE OFFENDE I
LAVORATORI.
VOGLIAMO
CHE L’ADSP FACCIA IL SUO DOVERE NEL CHIEDERE I DATI AI TERMINALISTI E NON
FACCIA LO ZERBINO COME AL SOLITO. AI TERMINALISTI VENGONO DATE CONCESSIONI DI
50 ANNI E AI LAVORATORI NON SANNO DIRE NEANCHE SE CI SARÀ LAVORO TRA DUE ANNI!
VOGLIAMO
PERCIÒ CONOSCERE I DATI DEL LAVORO, LE PREVISIONI SUI TRAFFICI E LA VALUTAZIONE
DEGLI EFFETTI DEGLI INTRECCI DELLE PARTECIPAZIONI AZIONARIE DEI VARI TERMINAL.
SI ANNUNCIANO MILIARDI DI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE E NON UNA SOLA PAROLA
PER L’OCCUPAZIONE SE NON PER DIRE CHE L’AUTOMAZIONE RIDURRÀ I LAVORATORI.
VOGLIAMO
CHE IL PIANO SIA SCRITTO NUOVAMENTE E COME SI DEVE, CON LA PARTECIPAZIONE DEI
SINDACATI E DEI DELEGATI DEI LAVORATORI.
SOLO
ATTRAVERSO IL LAVORO IL PORTO FA L’INTERESSE PUBBLICO
IL
RESTO È PROFITTO PRIVATO CHE SI DIVIDE TRA SINGAPORE, LONDRA, PARIGI, GINEVRA,
PECHINO, COPENAGHEN…
ASSEMBLEA
DEI LAVORATORI
PORTUALI
GIOVEDì
28 FEBBRAIO ORE 15 SALONE CIRCOLO CAP VIA ALBERTAZZI
Un
gruppo di portuali per l’unità dei lavoratori del porto di Genova
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