Vi proponiamo quindi il resoconto nel comunicato del Propeller Club Trieste e condividiamo due servizi realizzati da TELE4 con i materiali girati l'altra sera.
RESOCONTO NEL COMUNICATO DEL PROPELLER :
PORTO DI TRIESTE, OPERATORI ED AUTHORITY GIA' AL LAVORO
PER CONFERMARE ED ACCRESCERE NEL 2018 I
RISULTATI RECORD DELLO SCORSO ANNO
«Niente festeggiamenti, per confermare il lavoro fatto
finora, il 2018 ha ancora bisogno della sinergia già in essere tra le
istituzioni e con gli operatori portuali».
Con questo chiaro messaggio il Presidente del Propeller Club Port of
Trieste, Fabrizio Zerbini, ha chiuso la serata che ha visto i maggiori
terminalisti dello scalo del Friuli Venezia Giulia presentare i risultati del
2017 ma soprattutto i progetti di crescita per il 2018.
Non a caso, al termine
delle relazioni, due interventi significativi sono stati riservati alla
Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani ed al
Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza.
«E' stato un anno meraviglioso – ha detto
il Sindaco – anche grazie alle importanti realtà che abbiamo sul territorio».
«Bisogna continuare a rafforzare il rapporto con le Dogane per chiarire come
sfruttare al meglio le caratteristiche del Porto Franco, aumentare le relazioni
internazionali – ha concluso Serracchiani – e ribadire che Trieste è il Porto
dell’intero Fvg, perché dietro allo scalo c’è l’intera piattaforma logistica
della regione».
Nel corso della serata aveva già preso la parola il Presidente
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno
D’Agostino, evidenziando la crescita costante dello scalo negli ultimi anni, il
forte impegno sul trasporto intermodale (Trieste è il primo scalo italiano per
numero di treni) e sull'alta percentuale di container pieni (circa l'89%)
rispetto al totale dei Teu movimentati.
Antonio Gurrieri, Amministratore delegato di Alpe Adria (società di
logistica ed intermodale), aveva descritto in rapida sintesi i successi del
2017 (previsioni superate e 4.100 treni in totale), spiegando che il futuro
sarà fondato su una strategia di rete, che comprende l’Interporto di Trieste.
Grandi novità nel prossimo biennio attendono anche il Gruppo Parisi, il cui
Presidente Francesco Parisi è intervenuto nella sua doppia veste: socio di
minoranza di EMT (traffico ro-ro controllato dai turchi di Ekol) e
rappresentante dell’associazione temporanea di imprese (con Icop Costruzioni,
Cosmo Ambiente e Interporto Bologna) per la costruenda Piattaforma
logistica.
Il professor Giacomo Borruso,
Presidente dell'interporto di Trieste fresco di un aumento di capitale ed una
modifica dell'azionariato, ha illustrato l'operazione Wartsila, grazie alla
quale sono stati acquistati due ampi capannoni e relativi spazi esterni della
società di motoristica per dare vita a nuovi insediamenti industriali in regime
di Punto Franco.
Enrico Samer (Presidente della Samer & Co Shipping),
del quale è stata ricordata la figura del padre Dario fondatore dell'azienda di
famiglia, ha illustrato diversi aspetti della variegata serie di attività del
Gruppo. Dai 13,6 milioni di investimenti per l'attività ro-ro dell'autostrada
del mare con la Turchia (in collaborazione con gli armatori turchi di Un RoRo)
alle previsioni di crescita: entro il 2019 atteso un traffico di 100mila Teu e
260mila camion contro i circa 180mila camion e i quasi 50mila Teu del
2017.
Di petrolio aveva poi parlato
Alessio Lilli (Presidente ed AD di Siot), forte dei 42,4 milioni di tonnellate
di crude oil e delle 502 petroliere approdati al Porto di Trieste. «Sono felice
di avere aumentato i traffici ma di avere diminuito la quota di mercato
all’interno del Porto» aveva detto Lilli confermando il clima di collaborazione
ed ottimismo che si respira già da qualche tempo tra i terminalisti dello scalo
giuliano. Anche nel caso della Siot previsioni di crescita nel 2018, con
importanti ricadute sul territorio.
L'ultima relazione era stata riservata a
Fabrizio Zerbini in qualità di Presidente di Trieste Marine Terminal, società
di gestione del Molo VII, dove quest'anno sono arrivate 626 navi e sono stati
movimentati più di 546mila Teu e oltre 2.200 treni con aumenti di volumi
rispettivamente del 21,62% e del 47,7% sull’anno precedente.
«Le prospettive
per il 2018 sono buone seppure in un contesto di forte competizione e del mercato
internazionale non ancora consolidato– ha detto Zerbini - e va da sé che
punteremo a battere il record dell'anno appena trascorso. Proseguono nel 2018
gli investimenti in tecnologia, equipment ed avranno inizio i lavori di
allungamento del Molo VII.
Ma l’investimento maggiore è quello sul personale,
incrementato nel 2017, e la formazione dello stesso ed i risultati dell’anno
scorso sono stati raggiunti anche grazie alle lavoratrici ed ai lavoratori
tutti del terminal. I nuovi traguardi saranno ottenuti anche attraverso il
forte l'impegno di chi ogni giorno presta la propria opera».
Trieste, 30 Gennaio 2018
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