Per il secondo binario Divača–Koper abbiamo ottenuto da Bruxelles 109
milioni di Euro
Natasa Korazija 30 novembre 2017
Con l’ultimo bando dello strumento
del Meccanismo per collegare l'Europa la Commissione Europea ha distribuito 1
miliardo di Euro su 39 progetti
Con il bando
del Meccanismo per collegare l'Europa siamo riusciti ad ottenere 109 milioni di
Euro per il cofinanziamento della costruzione di sette gallerie sulla tratta Divača–Koper,
annunciano Jure Leben,
Segretario di Stato presso il Ministero delle Infrastrutture e Metod Dragonja
della società 2TDK. “Se consideriamo gli ulteriori 44 milioni ottenuti
dall’Unione Europea per il cofinanziamento dei lavori preparatori, e gli 80
milioni che otterremo dallo Stato, la somma ammonta a 233 milioni di Euro. La
cifra si avvicina molto ai 250 milioni di cofinanziamento europeo pianificati”,
aggiunge Jure Leben.” Il progetto verrà presentato anche su altri bandi nelle
fasi successive.
Ecco i progetti supportati dalla Commissione Europea
La
Commissione Europea ha distribuito un miliardo di Euro fra i 39 progetti nel
settore dei trasporti, con i quali supporterà investimenti pubblici e privati
per complessivi 4,5 miliardi di Euro. Si tratta
di un bando del meccanismo CEF (Connecting Europe Facility) dove hanno
avuto precedenza i progetti finanziati con risorse miste. Ciò significa che i
fondi UE saranno combinati con prestiti EIB (European Investment Bank), con
prestiti di banche per sviluppo Nazionali e banche private. La Commissione ha
sostenuto progetti per l’implementazione della rete ferroviaria con 719, 5
milioni, per l’infrastruttura a servizio dei mezzi di trasporto alternativi con
99 milioni, mentre per i trasporti marittimi puliti sono stati assegnati 44,7
milioni.
Fra i
progetti di grosse dimensioni che hanno ricevuto il sostegno della Commissione
Europea, oltre al secondo binario, si annovera il collegamento ferroviario tra
la Germania e la Danimarca (123,5 milioni di cofinanziamento) che passa
attraverso la galleria Fehmarnnbelt, la costruzione di 340 stazioni di ricarica
per automobili elettriche in 13 Paesi, l’aggiornamento della più importante via
d’acqua nel Belgio e l’aumento della capacità portuale a Gdansk.
“A Bruxelles
abbiamo ottenuto il voto molto buono; il progetto è maturo tanto tecnicamente
quanto finanziariamente”, dice Metod Dragonja. Nella candidatura veniva
riportata la cifra di 163,5 milioni di Euro, tuttavia al bando hanno
partecipato 20 Stati Membri che si aspettavano complessivamente 2,2 miliardi di
Euro.
Come finanzieremo la costruzione 2TDK?
Al
referendum dello scorso settembre è stata confermata la legge sul secondo
binario, che prevede la costruzione dello stesso attraverso la società di
progetto 2TDK. Il Governo stima il valore dell’intera opera attorno al miliardo
di Euro. Tra le fonti di finanziamento, oltre ai fondi europei, è previsto il
capitale di 200 milioni della Slovenia, l’investimento di capitale per 200
milioni da Paesi dell’entroterra nonché l’indebitamento – soprattutto tramite
la EIB ma anche presso la Banca slovena per lo sviluppo (banca SID) per 311
milioni. Il Governo conta di completare il costrutto finanziario entro la metà
del 2018. Alla restituzione dei prestiti contribuirà anche la logistica: Luka
Koper con una maggiorazione delle tasse sulle merci, gli operatori ferroviari
con pedaggi aggiuntivi e gli autotrasportatori con aumenti dei pedaggi su
alcuni segmenti autostradali. Questi ultimi tuttavia si aspettano di vedere
restituiti dal Governo i pedaggi attraverso sovvenzioni (maggiori informazioni
sul piano finanziario QUI)
Cosa manca ancora?
Il
referendum sul secondo binario non è ancora valido, il che significa, che la
società 2TDK non è ancora operativa. Fin’ora le domande per l’ottenimento di
fondi europei venivano preparate dalla Direzione Infrastrutture della
Repubblica Slovena (DRSI). I costi della domanda di febbraio sul bando CEI
ammontavano a 22 mila Euro, quelli sul bando del luglio scorso invece 28 mila
Euro. Dal bando do febbraio per i costi di progettazione hanno ottenuto 44
milioni di Euro, che dovrebbero essere messi a disposizione della 2TDK. La
firma dell’accordo tra la Commissione Europea e 2TDK era prevista ad inizio
novembre, tuttavia la legge sul secondo binario non è ancora in vigore.
Complicazioni con la legge sul secondo binario
Come mai la
legge non è ancora in vigore nonostante l’esito positivo del referendum? Il
promotore del referendum Vili Kovačič ha proposto ricorso alla Corte Suprema avverso l’esito del
referendum, la quale non si è ancora pronunciata. Per questo motivo il
Parlamento non ha ancora confermato l’esito del referendum e 2TDK non dispone
delle potestà previste dalla legge. Nel frattempo 2TDK, oltre al direttore Žarko
Sajič ed al consulente Metod Dragonja, ha assunto anche tre ingegneri.
Non chiaro il ruolo dei Paesi dell’entroterra
La legge sul
raddoppio del binario prevede la sua costruzione mediante partnership pubbliche
con Paesi dell’entroterra e prevedibilmente l’Ungheria dovrebbe partecipare con
200 milioni di Euro. Quali saranno i diritti ed i doveri dell’Ungheria ovvero
degli altri Paesi che parteciperanno al progetto 2TDK, non è chiaro. Ciò
dovrebbe essere stabilito con un accordo tra Stati che dovrà anch’esso venire
approvato dal Parlamento.
Quale sarà il contenuto di tale trattato è per ora
un’incognita, circostanza che lascia una cattiva impressione riguardo alla
trasparenza del progetto.
NOTA DI FAQTRIESTE : Come potete leggere nelle conclusioni evidenziate alla fine di questo articolo sono presenti le perplessità rispetto ai rapporti con l'Ungheria che avevamo posto nelle nostre domande. In cambio dei 200 milioni di investimento ungheresi ci sarà una riscrittura delle regole a cui seguirà una concessione di una parte di Luka Koper ?
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