venerdì 25 agosto 2017

CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO TRA SDH E LUKA KOPER - FONTE DELO LUBIJANA


CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO TRA SDH E LUKA KOPER

         Ad inizio luglio avevamo dato conto dell’esito della turbolente assemblea degli azionisti di Luka Koper, con la quale lo SDH (Slovenski Državni Holding – Holding Statale Slovena n.d.r.), che agisce per conto del Governo, si riprometteva di sostituire la maggioranza del Collegio dei revisori e soprattutto, dare inizio al procedimento che avrebbe dovuto portare all’attuale consiglio di amministrazione di Luka Koper diretto da Dragomir Matić.

Allora gli intenti dell SDh non trovarono terreno fertile ed era stata soprattutto la forte presa di posizione dei piccoli azionisti in favore dell’operato dei vertici di Luka Koper che aveva di fatto scongiurato la rimozione di Matić e degli altri attuali componenti il cda. 

All’epoca aveva fatto scalpore anche una dichiarazione della presidente dello SDH, Lidia Glavina, la quale in assemblea aveva fatto riferimento su uno studio commissionato dallo stesso SDH, dal quale sarebbe emerso che Luka Koper praticherebbe tariffe e prezzi molto più bassi degli altri porti dell’Alto Adriatico (Trieste e Fiume), avrebbe un’inadeguata organizzazione del lavoro a fronte di una eccessiva disponibilità di mezzi meccanici ed inoltre un improprio utilizzo del personale impiegato per la fornitura di servizi portuali (l’equivalente del nostro ex art. 17, che però fa capo ad agenzie di lavoro esterne a Luka).
         
Ieri il Delo di Lubiana, principale quotidiano del paese, ha pubblicato a firma di Boris Šuligoj, un articolo lungo e dettagliato dal titolo emblematico: 

Quanto è affidabile lo studio, con il quale lo SDH sta distruggendo l’amministrazione di Luka Koper?

Secondo l'autore, lo studio commissionato all'agenzia di consulenza Mc Kinsey, sarebbe molto superficiale, poco professionale e molto lontano da quello che si intende per presupposti analitici, scientifici e tecnici.


Innanzitutto, sembra che Mc Kinsey abbia paragonato l'attività del porto di Capodistria con i porti di Salonicco, Trieste e Rijeka (Fiume), che, come sanno gli addetti ai lavori, hanno caratteristiche molto diverse. 

Innanzitutto, Salonicco ha dimensioni molto più grandi, Trieste ricava una grande parte delle movimentazioni (45 milioni di tonnellate) dalle forniture di petrolio destinate all'oleodotto SIOT, mentre Luka Koper, oltre ai container, movimenta molte altre tipologie di merce: legname, bestiame, automobili, petrolio e rinfuse. Insomma, i porti presi in esame per lo studio comparato sono non comparabili perché differiscono molto tra loro come modelli di amministrazione, posizione geografica, disponibilità di superficie, struttura della movimentazione, tributi erariali, canoni di concessione e regime legislativo.

         Alla fine di una lunga e dettagliata disamina dell'inadeguatezza dello studio in base al quale lo SDH intende attaccare gli attuali vertici di Luka Koper, l'articolista individua sei punti principali di inconsistenza ed inaffidabilità dello studio Mc Kinsey:

1.   Il porto di Capodistria si paragona a porti fortemente diversi, che operano prevalentemente con movimentazioni specializzate e dedicate, hanno un diverso assetto organizzativo, dal quale derivano i risultati migliori.

2.   Ha constatato la presenza di un numero accessivo di gru e sollevatori solo solo in base a delle fotografie dello scalo.

3.   Imputa all'amministrazione ed al consiglio di amministrazione una scarsa capacità di progettazione e di investimento, quando in realtà entrambi i settori dipendono principalmente dallo Stato e dal Comune.

4.   Constata un pagamento dei canoni di concessione inferiore a Trieste ed a Rijeka, senza tener conto che Koper deve versare alcune tipologie di tributo aggiuntive e che a Trieste ed a Fiume i le infrastrutture sono a carico dello stato.

5.   Imputa una disponibilità eccessiva di mezzi di trasporto senza tener conto che Luka deve sopperire alle mancanze di spazi adeguati a movimentazioni più frequenti rispetto ad altri scali.

6.   Ritiene che i lavoratori dell'IPS (fornitori di servizi portuali) siano pagati troppo poco rispetto ai dipendenti diretti, senza tener conto che i dipendenti diretti sono in prevalenza molto più formati e qualificati.


Per farla breve, secondo quanto riportato dal Delo lo studio Mc Kinsey sarebbe un vero e proprio flop che si ritorce contro chi avrebbe voluto utilizzarlo per motivare l’incompetenza dell’attuale dirigenza dello scalo portuale capodistriano ed al momento tutto lascia supporre che le armi con le quali lo SDH intendeva operare un vero e proprio tsunami ai vertici di Luka Koper siano piuttosto spuntate.


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