(ANSA) - VENEZIA, 27 FEB - "I risultati che abbiamo
raggiunto in questi otto anni sono troppo belli per essere raccontati, senza
dimostrazione di supponenza: diciamo che sono stato fortunato". Così il
presidente uscente dell'Autorità portuale di Venezia, Paolo Costa, ha
sintetizzato la sua presidenza, nella conferenza stampa di fine mandato.
"Faccio i
migliori auguri - ha premesso - al nuovo presidente che arriverà tra qualche
giorno e non mancherò di consegnargli nel modo più opportuno le mie
valutazioni, di cui farà il conto che crede". Nel lungo discorso, Costa ha
ringraziato molte persone per "questa meravigliosa esperienza, che non
credevo, quando è iniziata, che sarebbe stata così stimolante, interessante e
capace di coinvolgermi": dall'"equipaggio" dell'Autorità
portuale (91 lavoratori diretti e 80 nelle controllate) che ha "dimostrato
in giro per il mondo i successi di questa Autorità, più apprezzata altrove che
qui, per la capacità di leggere quanto si sta facendo", agli operatori portuali
che "hanno accettato la sfida di riportare Venezia sui mercati
contendibili", a coloro che hanno accettato la nuova "rivoluzione
portocentrica dei mercati".
"L'unico rimpianto su cui bisognerà
riflettere - ha detto - è che ci sono state poche partecipazioni
dell'imprenditoria veneziana a queste rivoluzioni". Ancora ringraziamenti
per le autorità con cui Apv ha collaborato "trovando forme di
collaborazione che realizzano di fatto quanto adesso chiede la riforma
Delrio-Madia" e le istituzioni, anche se "non sempre è stato
possibile trovare una lunghezza d'onda comune".
Sulla gestione
degli otto anni, Costa ha spiegato: "abbiamo approfittato della crisi,
cercando di capire i punti deboli e quali i punti forti su cui puntare una
volta che la crisi sarà finita. Ad esempio, a Porto Marghera abbiamo cercato di
reinventare queste aree per riposizionarci su settori competitivi. Tutto questo
lo abbiamo fatto risolvendo i due nodi della difficoltà di ingresso delle navi
e della difficoltà di uscita delle merci, impiegando risorse ingenti con
investimenti anticiclici". "Oggi - ha sottolineato - abbiamo un
sistema efficiente, in cui, ad esempio, anche se nessuno lo sottolinea a livello
governativo, nel 2016 abbiamo visto uscire tanti treni quasi quanti Trieste, ma
con un +46% e ulteriori capacità di crescita".
"Da un lato
- ha poi detto - lascio un progetto completo e coerente, in base al quale
bisogna decidere, guardando al 2030, quali siano gli obiettivi massimi
raggiungibili per container, ro-ro, rinfuse e, solo infine, perché abbiamo un
potenziale di mercato altissimo e quindi c'è poco da fare, crociere. E poi lasciamo
dei dossier aperti, su questioni che avrebbero dovuto
essere chiuse da tempo, ma che continuano ad andare su e
giù, per incapacità di decidere e sotto rappresentazione dei problemi di
Venezia rispetto al Governo, visto che mettendo insieme il fatto che siamo il
porto più vicino al Brennero e il punto più vicino al centro Europa per
l'Oriente, siamo il punto di interscambio di maggior convenienza sulla Via
della seta".
Tra i dossier aperti, il terminal offshore Voops (riguardo al
quale "Venezia, Trieste e Capodistria devono ragionare insieme, nell'ottica
delle potenzialità dell'Alto Adriatico"), la soluzione del passaggio delle
crociere in Bacino San Marco ("il decreto Clini Passera sta per compiere
cinque anni: in uno Stato di diritto, si applicano le leggi, mentre qui non si
tiene conto che si dice che è l'Autorità portuale a dover individuare l'alternativa.
E l'idea che non si può scavare in laguna è una delle più grosse
fesserie"), ma anche il tema del mercato ro-ro con la Turchia (che prevede
un privilegio per Trieste in base ad un decreto ministeriale del 1980) e quello
della conca di navigazione. "Tutte piccole-grandi cose - conclude Costa -
che, se ci fossero, darebbero al Paese una risorsa incredibile con cui
risolvere molti dei suoi problemi". (ANSA).
NOTA DI FAQTRIESTE : La fine del secondo mandato del prof. Paolo Costa alla guida dell'Autorità portuale di Venezia è un punto di svolta che cambia lo scenario del Nord Adriatico. Noi fissiamo questa giornata con il comunicato ufficiale dell'ANSA e proponendo un servizio televisivo di TELE4 che gentilmente permette di condividere.
Nessun commento:
Posta un commento