" Ogni volta che vengo a Trieste state facendo un convegno sul porto " ha detto un autorevole visitatore " Ma fate anche altro ? "
C'erano due punti fermi che venivano ripetuti come un mantra durante questi convegni e dibattiti organizzati dalle più diverse associazioni od organizzazioni:
1) non poteva mai mancare la citazione per cui l'Adriatico era il percorso più corto per le navi da Suez che passare Gibilterra per raggiungere i porti del Nord
2) e poi arrivava puntuale l'immancabile invito all'autorità portuale, alle istituzioni o agli operatori ( a seconda del relatore ) a promuovere il porto di Trieste nel mondo. A fare pubblicità per dirla chiara.
Fino a qui la facciata ufficiale a cui seguivano i commenti in corridoio o nei giorni seguenti dove si narrava di iniziative di promozione di vario tipo, alcune per carità pertinenti e adeguate, altre da gita scolastica.
La questione a cui trovare risposta era sempre la stessa : come si valuta l'efficacia della pubblicità ? La fabbrica di guanti di lana ha venduto molti più guanti dell'anno precedente perchè ha fatto una buona campagna pubblicitaria o perchè c'è stato un inverno particolarmente freddo e rigido ?
Servono dei riscontri per valutare l'efficacia delle iniziative di promozione o per dirla semplicemente della pubblicità! Siamo contenti di averne trovati alcuni assolutamente indiscutibili in quanto hanno le caratteristiche necessarie : sono scritti da altri, vengono dall'estero e parlano di chilometri e distanze e di costi. Nei prossimi post ve ne illustriamo alcuni
1) La pagina pubblicitaria della MAERSK sullo Speciale Adriatico realizzato da The Meditelegraph
2) Le slide del rapporto TransModal che il presidente di Assoagenti Enzo Duci ha citato ad un convegno genovese
3) La via della seta ricostruita dalla rivista WIRED
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