sabato 7 maggio 2016

TRIESTE E LA BAVIERA UN ANNO DOPO

ANNUNCIO ELETTORALE O PRECISO IMPEGNO ?

Inseriamo due commenti che abbiamo raccolto e che aggiungono ragionamenti e informazioni utili per avviare una valutazione


MAGGIO 2016 



PRIMO COMMENTO : SCETTICO ?

Chi ha gli anni che ho io, tanti, ricorda la visita a Trieste del presidente della Baviera Franz Josef Strauss, personaggio di grande
rilievo nella Germania di allora, forse più importante  dello Schauble di oggi, che vuole una Europa germanica piu' che una Germania europea. Rive nereggianti di folla, il molo San Carlo (Audace) piattaforma di atterraggio del l'elicottero presidenziale, commozione delle autorità locali, sottile e fremente comprensione,anche se non politicamente corretta, per l' anschluss del caporale austriaco, che volle creare alle spalle di Trieste un grande territorio tedesco (con sbocco al mare attraverso il porto della nostra città, speravano molti illustri concittadini).


Peccato che l'ammiraglio Loewisch, da Merano, ove c'era la sede del suo comando che controllava anche il porto di Trieste,parte importante dell' Adriatisches Kustenland, penso' subito di abolire le tariffe combinate terra- mare che favorivano il porto del sud del Reich rispetto quello di Amburgo. Ora la scena si ripete, senza il corredo della folla ma con la presenza della presidente della Regione Friuli, in trasferta a Trieste, per sottoscrivere documenti che garantiranno l'afflusso di merci e di passeggeri da tutta la Germania . Il presidente della Baviera ha esaltato la bellezza del nostro porto; i tedeschi, cultori dell'estetica , ne seguiranno le espressioni e sull'onda delle note dei valzer degli Strauss, i musicisti, accorreranno a Trieste , porta per il mare del Sud Tirolo.

SECONDO COMMENTO : SCETTICO MA POSSIBILISTA ?

ecco i link relativi alla visita di  Horst Seehofer, Primo Ministro del Governo della Baviera e presidente del CSU.







Come ti dicevo ho qualche difficoltà a credere all’ espansione  dei traffici   tra il porto di Trieste e la Baviera. 

Troppe volte sono state fatte promesse sostanzialmente mai mantenute. I porti del nord, soprattutto Hamburg e Rotterdam , hanno sempre reagito velocemente annullando le iniziative di Trieste in Baviera.

Le iniziative più importanti risalgono ai tempi di Zanetti e del rappresentante della Baviera a Monaco il Senatore Granser, austriaco di Gmunden prestato ai bavaresi. Anche la famosa visita in elicottero di Franz Josef Strauss aveva alimentato speranze negli anni ’80, ma oltre agli agrumi israeliani Jaffa ed un po’ di merce varia non si era visto molto a Trieste.

Questi ultimi articoli della stampa tedesca riportano praticamente alla lettera quanto indicato nei comunicati stampa ufficiali, sia della nostra Regione che della Baviera.  

Seehofer ha ribadito la distanza ridotta di Trieste rispetto ad Amburgo dalla Baviera ed i minore percorso marittimo dal Far East ossia cinque giorni in meno di navigazione. Tuttavia, se le tariffe ferroviarie non vengono adeguate, non si può spostare il traffico dai porti del Nord a Trieste. 

Seehofer dice anche che alla Baviera non interessa Koper. Mah..!!??  E’ stato detto ai Bavaresi  che il  Molo VII sarà ingrandito in poco tempo. Speriamo bene.

Rimane il fatto che la situazione ferroviaria è favorevole a Trieste, semmai la tratta austriaca è carente. 

Quello che non ha funzionato  finora potrebbe riuscire alle nuove forze che nel porto di Trieste stanno lavorando con rinnovata determinazione.

Non si dimentichi che Seehofer, pur appartenendo al medesimo partito  ( con le solite varianti “bavaresi”), è in contrasto con la Merkel sul problema degli emigranti. Potrebbe darsi che le sue motivazioni  siano puramente germaniche e che Trieste sia una comoda scusa politica interna che , forse, potrebbe ripetere il solito giochino di minacciare Amburgo per ridurre le spese per gli imbarchi e trasporti verso nord.


Questi sono un paio di commenti che mi vengono in mente.

Nessun commento:

Posta un commento