Riforma, Assoporti stoppa il governo
Roma - Dopo la sentenza della Consulta. Monti: le Regioni devono essere coinvolte, riflettiamo su tempi e modi per procedere.

C’è di più: l’associazione guidata da Pasqualino Monti,
presidente dello scalo di Civitavecchia, preme perchè nel confronto da aprire
con il ministro Delrio, siano coinvolti anche gli enti locali, soprattutto le
Regioni, ponendosi «come primo interlocutore, insieme alle rappresentanze
imprenditoriali e dei lavoratori, del governo e delle Regioni, per una rapida
ed efficace trasformazione degli attuali enti in soggetti effettivamente
promotori e facilitatori di sviluppo». I porti italiani si appellano quindi al
governo e chiedono, in sostanza, di rifare da capo un percorso che arrivi alla
riforma conclusiva, coinvolgendo, questa volta, tutti i soggetti realmente
interessati: «In concreto - ha spiegato il numero uno di Assoporti – intendiamo
portare il confronto fuori da uno sterile e improduttivo dibattito sul numero
degli enti. Piuttosto reclamiamo centralità su argomenti quali un’effettiva
autonomia funzionale e finanziaria; il controllo delle risorse generate; la
capacita di investimento e l’autonomia delle scelte, pur in un disegno di
coerente politica nazionale, per favorire l’aumento della competitività del
sistema e del Paese».
fonte Meditelegraph
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