A seguito delle ultime novità sul blocco della riforma avevamo anche noi ripreso la notizia del SECOLO XIX che l'ammiraglio Pettorino si apprestava a rimanere qualche mese in più a dirigere il porto di Genova . Ci sembra quindi giusto riportare le precisazioni e le risposte su questa vicenda che serve forse a capire i tempi della riforma o a sancire l'incertezza sulla vicenda.
DA Luisa Gabbi, capo ufficio stampa del
ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, riceviamo e
pubblichiamo:
«In relazione all’articolo “Genova,
tempi lunghi per la presidenza”, si fa presente che non c’è
stata alcuna comunicazione
da parte del consigliere del Ministro,
Ivano Russo, al commissario Giovanni Pettorino riguardo ad un
presunto procrastinarsi dell’incarico di 7 mesi, dovuto ad un
altrettanto presunto slittamento del decreto attuativo sulla
governance portuale. Inoltre, il consigliere Russo, dopo l’incontro
con le Compagnie portuali, è stato in Autorità portuale per
incontri e riunioni programmati da tempo. Nessun “colloquio” con
il commissario Pettorino, che tra l’altro contestualmente era in
riunione con il segretario generale, e meno che mai “un messaggio”
sul tema della durata del suo incarico».
Il Secolo XIX - The MediTelegraph è
ovviamente in grado di confermare l’incontro fra Ivano Russo e
l’ammiraglio Giovanni Pettorino, avvenuto mercoledì pomeriggio
nella “Sala dei protettori” di Palazzo San Giorgio, sede
dell’Autorità portuale. Apprendiamo con favore le rassicurazioni
circa il fatto che l’incarico affidato all’ammiraglio Pettorino
durerà non più di due mesi - come garantito dallo stesso ministro
Delrio a margine dell’assemblea pubblica di Confindustria Genova -
e attendiamo quindi di conoscere, il giorno 21 gennaio, il nome del
nuovo presidente dell’Autorità portuale unica Genova-Savona.
(f.fe.)
P.S. Il Secolo XIX ha inviato, alle ore
14.46 di ieri, una richiesta di chiarimenti alla dott.ssa Gabbi,
senza ottenere risposta.
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