Pubblicato il: 28 novembre 2015 su
PILOTINA BLOG
Non so chi si cela dietro il nick Never Last Blue, ma
chiunque sia, lo ringrazio sia per le suggestioni sul lavoro portuale che per
avere compreso ciò che, con molta fatica e, mi si lasci dire, con un po' di
coraggio, stiamo facendo a Trieste per riorganizzare l'insieme del lavoro
portuale.
Stiamo cercando di creare un sistema stabile, che allenti le
ataviche tensioni sociali e sia più efficiente. Ho visto ricostruzioni sulla
stampa di settore non solo ingenerose ma soprattutto non veritiere. Non siamo
ai camalli di stato ma come ha detto bene Never Last Blue ad una sorta di
sostegno, assistenza tecnica, intervento, in favore del lavoro e del mercato.
I nick sono uno dei motivi che mi hanno un poco
disaffezionato a Pilotina. Spero che il blog sia sempre, con più forza ed
autorevolezza una delle poche, se non unica, tribuna per discutere con serietà
e passione i temi della portualità. I nick non aiutano così come l'eccesso di
messaggi trasversali incomprensibili ai più.
Comunque buon lavoro Giorgio !!
Mario Sommariva
DALLA PAGINA FACEBOOK DEL CLPT:
Buonasera a tutti, oggi dopo la riunione in APT possiamo finalmente dire che qualcosina abbiamo fatto.
Che se ne dica e si pensi del CLPT, siamo il sindacato più rappresentativo nel Porto Franco Internazionale di Trieste, abbiamo sempre fatto senza promettere falsità, ad oggi abbiamo stabilizzato 30 lavoratori e fatto aumentare il numero dell' articolo 17 da 52 A 111 persone quindi altre 57 famiglie non vivranno più sulla precarietà.
Ora non ci fermeremo, avanti con idealservice e cooperative.
E soprattutto dopo le dichiarazioni pubbliche dell' APT avanti con l allegato VIII.
W NOI e grazie a tutti.
Condividere il più possibile
Che se ne dica e si pensi del CLPT, siamo il sindacato più rappresentativo nel Porto Franco Internazionale di Trieste, abbiamo sempre fatto senza promettere falsità, ad oggi abbiamo stabilizzato 30 lavoratori e fatto aumentare il numero dell' articolo 17 da 52 A 111 persone quindi altre 57 famiglie non vivranno più sulla precarietà.
Ora non ci fermeremo, avanti con idealservice e cooperative.
E soprattutto dopo le dichiarazioni pubbliche dell' APT avanti con l allegato VIII.
W NOI e grazie a tutti.
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Vogliamo cogliere l'occasione di oggi, che per noi è un giorno positivo, per ringraziare Trieste Libera Impresa per tutto il lavoro svolto e per le energie che ci hanno dedicato, in particolare per l'organizzazione della manifestazione del 26 Agosto.
Un immenso grazie da parte di tutto il CLPT.
Un immenso grazie da parte di tutto il CLPT.
Stefano Puzzer
COMUNICATO STAMPA DELLE SEGRETERIE TERRITORIALI
FILT - CGIL FIT-CISL -
RETI UILTRASPORTI UGL MARE
Le Segreterie territoriali
della Filt - Cgil, della Fit - Cisl - Reti, della Uiltrasporti e delle Ugl
Mare, attraverso Renato Kneipp, Giulio Germani, Marco Rebez e Edoardo
Folla, esprimono la propria convinzione,
che l’incontro promosso dall’Autorità Portuale di Trieste lo scorso venerdì 27
novembre, svoltosi presso la torre dei Lloyd, sia una ulteriore dimostrazione
della volontà, dell’attuale amministrazione portuale, di apportare
significativi cambiamenti all’interno dello scalo triestino, dando concretezza
alle richieste che i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali stanno da anni
ponendo.
L’incontro con le parti
sociali, aveva all’ordine del giorno l’esamina delle azioni messe in atto
dall’APT in merito al “Provvedimento del Commissario Straordinario” Zeno
D’agostino, sottoscritto in data 28 agosto 2015. Nella prima parte della
riunione, il Segretario Generale Mario Sommariva, ha elencato ciò che
l’amministrazione sta facendo per rendere gli impegni presi in atti concreti.
Il S. G. ha iniziato
parlando dall’ormai imminente avvio delle procedure per sostituire l’attuale
Impresa Minerva, (che garantisce con i propri dipendenti i picchi di lavoro)
con l’istituzione dell’Agenzia del lavoro portuale, così come previsto dal
comma 5. dell’art. 17 della legge 84/94, che regola l’attività nei porti
italiani. Questa procedura che è stata approvata dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, permetterà inizialmente il raddoppio degli
attuali dipendenti, attraverso l’assorbimento di quasi tutti gli i lavoratori
dell’Impresa Deltauno (in questo modo si avvierà a conclusione anche l’iter del
fallimento della coop. Primavera) e stabilizzando una decina di precari della
Minerva.
E’ stato altresì
confermato, dopo il parere favorevole del Comitato Portuale, che la società
Porto Trieste Servizi, a differenza di quanto aveva deciso la precedente
amministrazione, non verrà privatizzata e che sono già in stato avanzato le
procedure per la trasformazione della PTS, in società in house. Nel contempo è
stato ribadito, che tutti i contratti in scadenza verranno da subito
stabilizzati e che il lavoratore M.S. non confermato da una delle Imprese
portuali verrà anch’esso assunto in PTS, senza aspettare la modifica
statutaria.
Nel proseguo della riunione, il
Segretario Generale ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro che si sta
facendo presso la Prefettura di Trieste, avente l’obiettivo, ormai quasi
raggiunto, di riscrivere il Protocollo Prefettizio del 2008 sulla salute e
sulla sicurezza nel Porto di Trieste , aggiornandolo e adeguandolo rispetto le
mutate esigenze dello scalo triestino, partendo proprio dalle esperienze
maturate in questi anni di applicazione.
Valorizzando e riconoscendo ai vari soggetti impegnati su questo
delicato tema, le rispettive funzioni, con particolare attenzione ai
Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza sia Aziendali che di Sito.
L’auspicio e che questo lavoro che ha visto il contributo di tutti, possa
essere portato a termine entro le prossime settimane.
La seconda parte
dell’incontro è stata invece dedicata ad un ampia esposizione della bozza,
predisposta dalla stessa APT, riguardante il “Regolamento per l’esercizio delle
operazioni e per i servizi portuali nel Porto di Trieste”. Bozza che prevede
tutta una serie di importanti novità, che indicano l’intenzione dell’APT di
indicare un percorso, che chiarisca il ruolo delle imprese e il relativo
rapporto con i lavoratori portuali. Stabilendo per le Imprese, regole
trasparenti e stringenti per poter operare all’interno delle mura portuali e
diritti e garanzie per i Lavoratori. Per
quanto concerne i lavoratori si parte dalla tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro, passando dall’esigibilità dell’applicazione
corretta dei vigenti contratti di lavoro, per arrivare al diritto di avere
momenti di formazione e riqualificazione professionale. Su questo documento,
tutti i presenti si sono riservati di produrre, in tempi stretti le eventuali
osservazioni, in modo da permettere all’Autorità di deliberare quanto prima
queste nuove direttive, che dovranno essere ampiamente pubblicizzate.
Kneipp, Germani, Rebez e
Folla, nel ribadire l’apprezzamento per il lavoro fino a qui svolto sia dal
Commissario Straordinario che dal Segretario Generale, hanno però inteso evidenziare un problema che
deve trovare immediata soluzione, cioè quello della mancanza degli ispettori
portuali, visto e considerato che l’ultimo andrà in meritata pensione il
prossimo 1. dicembre. Quindi è stato richiesto di dare l’assoluta priorità
all’assunzione di questa figura professionale, non dimenticando che ci sono
comunque altre strutture dell’APT sotto organico che hanno le stesse esigenze
di essere rafforzate con l’inserimento di nuovo personale.
Per le Segreteria
Renato Kneipp Giulio Germani Marco Rebez
Folla Edoardo
Trieste, 28 novembre 2015
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