Il duro diktat imposto alla Grecia alla fine della trattativa in cui la Germania ha allineato la grande maggioranza dei paesi dell'Eurogruppo, rimette in discussione oltre che il paradosso, anche la tesi della famosa conferenza di Thomas Mann del 1953, costruire una "Germania europea e non un'Europa germanica".
Nel 2010, la scelta delle élites europee di accelerare sulle politiche di austerità, e sulle connesse riforme - consistenti nella riduzione della capacità contrattuali dei lavoratori e dello stato sociale - avevano visto la destra europea compatta nella scelta, ma anche l'emersione della leadership tedesca nella determinazione e nella durezza nell'imporla ai paesi in difficoltà.
Qualcuno ha ricordato che Churchill disse che ogni venticinque anni siamo costretti ad affrontare uno scoppio di vitalità tedesca. Sono passati venticinque anni dalla riunificazione tedesca. L'Europa ha di nuovo un problema tedesco?
AUTORE :
Gabriele Pastrello ( Modena 1941 ) Economista, storico, attivista politico e pubblicista, è stato docente di Economia Politica e Storia del Pensiero Economico presso la Facoltà si Scienze Politiche dell'Università di Trieste. Ha avuto vari periodi di ricerca presso il Vienna Institute for Comparative Economic. E' stato più volte Visiting Scholar presso la Faculty of Economic and Political Sciences a Cambridge. Ha pubblicato vari articoli in riviste nazionali ed internazionali. E' opinionista del quotidiano Il Manifesto e del Piccolo di Trieste
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