sabato 3 ottobre 2015

GRANDI NAVI DA CROCIERA IN PORTO VECCHIO ?

C’E’ DEL BUONO IN PORTO VECCHIO ?

L’annuncio del ministro Franceschini sulle navi da crociera in Porto Vecchio apparso su IL PICCOLO, IL SOLE 24 ORE e altri  ha fatto discutere Trieste di buona mattina. 

Una ipotesi ragionevole l’hanno definita la presidente della Regione FVG e il Sindaco di Trieste. 

La stampa locale ( e nostri corrispondenti da Venezia confermano) segnala che ci sono “ veneti infuriati “ per la dichiarazione del Ministro. Noi possiamo aggiungere che accanto ai veneziani infuriati ci sono altri veneziani che vedono in questa affermazione del ministro Franceschini la naturale conclusione della “politica e delle scelte  fatte “ dal presidente dell’Autorità Portuale di Venezia Paolo Costa.

A Trieste come accade di solito è iniziato il gioco “passa o non passa “ Come pensano di
mettere le navi da crociera in Porto Vecchio dove sostengono che le banchine e i fondali non sono adatti neanche per le navi mercantili ?

Come al solito noi di FAQ TRIESTE vi proponiamo delle riflessioni di un esperto che serviranno sicuramente ad arricchire il dibattito. Mettiamo da parte per il momento tutte le altre interpretazioni “politiche o filosofiche “ e andiamo a fornire argomenti al dibattito.



IL MIGLIOR MODO DI ENTRARE IN UN PORTO E’ CON LA PRUA AL VENTO

Il vento di Trieste, la bora, soffia in direzione Est Nord Est e se andiamo a vedere i moli del Porto Vecchio troviamo che il MOLO III è orientato su questa direzione. Di fronte al MOLO III c’è la vecchia diga che accorciata di quattrocento metri permeterebbe l’allungamento di 200 del MOLO III per permettere l’attracco di due navi da crociera con la prua al vento e quindi la minima resistenza alle raffiche di bora e nessun effetto vela. In questo modo allestita una stazione marittima sul MOLO III ci sarebbe un retro molo dove sistemare tutte le strutture necessarie allo sbarco e imbarco dalle navi e anche il collegamento ferroviario ( da non sottovalutare ).




Per inciso lo stabilimento balneare sulla diga vecchia ( se sottoposto a vincolo storico ) potrebbe essere spostato sulla parte rimanente della diga stessa. Non ci dovrebbero essere difficoltà di sorta per tecnici italiani che negli anni hanno spostato i templi dei Faraoni per salvarli dalla realizzazione della Diga di Assuan.

Con l’allungamento del MOLO III, e lo scavo necessario del fondale nella parte a mare della Diga Vecchia, realizzare interamente il progetto del Molo Bersaglieri che prevede l’ allungamento dello stesso destinando tali finanziamenti alla nuova realizzazione del molo III – fermo restando che l’attuale  Stazione Marittima potrebbe accogliere le navi fino a 240 metri di lunghezza , mentre il molo III ospiterebbe quelle di oltre  300 metri. In questo modo a pieno regime il porto potrebbe accogliere quattro navi contemporaneamente.

La particolare prudenza dei comandanti delle navi che ultimamente hanno scelto di non attraccare al MOLO Bersaglieri è hanno scelto di ripartire senza sosta a Trieste ha una sua spiegazione. 

La bora a Trieste ha sempre soffiato e le navi sono sempre attraccate. Non è venuto meno il rapporto di fiducia tra i comandanti e le strutture per l’ormeggio del porto. La vera spiegazione sta nel fatto che dopo l’incidente della Costa Concordia le compagnie marittime hanno ristretto i margini di scelta dei comandanti delle navi che rimangono comunque i responsabili finali dell’operazione di ormeggio. Ovviamente con vincoli tecnici stretti preferiscono non azzardare.

IPOTESI ALLUNGAMENTO MOLO TERZO
Sul progetto del Ministro non si possono al momento esprimere giudizi perché si tratta di un annuncio. Senza interventi simili a quello che qui postiamo il Porto potrebbe ricevere due navi alla volta sul Molo Bersaglieri mantenendo i problemi legati al vento che già si manifestano, tenendo presente che le manovre sul lato sud della Stazione Marittima comportano difficoltà maggiori e richiedono vento più debole ancora.

Le navi mercantili sono più stabili e fanno meno resistenza alle raffiche perché sono più basse e pescano a carico pieno anche più di dieci metri mentre le navi da crociera pescano 8 metri e sono alte una cinquantina. L’effetto bandiera è garantito quando soffia la bora.

Sulla scelta di spostare le navi da crociera da Venezia a Trieste le variabili sono tante. Se le meganavi non potranno più entrare a Venezia sarebbe bene trovare un altro scalo per evitare che il traffico finisca altrove. Andrebbe seguito l’esempio degli scali liguri che hanno visto allargare lo sviluppo del traffico crocieristico nel tempo da Genova a Savona e negli ultimi anni a La Spezia.


Sperando di essere stato utile vi saluto

1 commento:

  1. 5 anni e non e' cambiato nulla. A Trieste si fanno e si faranno solamente chiacchiere da bar. Trieste non e' nei piani dell' Italia e non lo sara' mai, salvo per erigere nuovi altari della patria e fomentare l'odio con le genti locali e vicine ai confini.

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