DOMANDA
PUBBLICA AI POLITICI, AI PARLAMENTARI,
ai
consiglieri regionali, provinciali e comunali, agli operatori portuali, ai
terminalisti, ai sindacati dei lavoratori, ai responsabili dei partiti

Il futuro sta attendendo che voi lo scriviate e quello che
importa è quello che fate ora, in questo momento.
Chi ha qualcosa da dire contro l’ipotesi di riforma della
portualità del ministro Delrio parli ora o taccia per sempre.
-
Che giudizio date dell’ipotesi di una Autorità
di sistema portuale Nord Adriatica che accorpa Ancona , Ravenna, Venezia e
Trieste ?
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Finirà cancellato dalla nuova riforma l’impegno
contenuto nell’art. 6 comma 12 della Legge sui Porti 84/94 relativo alla
particolarità e specificità del Porto Franco Internazionale di Trieste ? (1)
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Il futuro del Porto di Trieste non riguarda solo
gli eletti nelle istituzioni di provenienza triestina visto che solo per la
Regione FVG il porto contribuisce alle entrate fiscali per una quota di 300
milioni circa, pari al 6% delle entrate. Un ridimensionamento simile a quello
del Porto di Taranto che è passato in otto anni da 900.000 teu a zero nel 2015
comporterebbe conseguenze importanti anche a livello regionale. (2)
FAQ TRIESTE METTE A DISPOSIZIONE LE PAGINE DEL BLOG PER
RACCOGLIERE
I VOSTRI GIUDIZI POSITIVI O NEGATIVI CHE SIANO,
SOLO IL VOSTRO SILENZIO E’ INACCETTABILE !
Inviate i
vostri contributi scritti a faqtrieste@gmail.com
(1) LEGGE 84/94 art. 6 comma 12
12. È
fatta salva la disciplina vigente per i punti franchi compresi nella zona del
porto franco di Trieste. Il Ministro dei trasporti e della navigazione, sentita
l'autorità portuale di Trieste, con proprio decreto stabilisce l'organizzazione
amministrativa per la gestione di detti punti franchi.
(2) La Regione Friuli Venezia Giulia ha incassato
dalla " azienda porto " entrate fiscali per circa 300 milioni di
euro. Una entrata fiscale dalle attività portuali di Trieste pari al 6% del
totale delle entrate ricevute dalla compartecipazione fiscale che si divide gli
introiti tra la Regione e lo Stato.
mi sembra evidente che: a) il porto [con la ex cantieristica] di Trieste non ha mai interessato l'Italia; b) le lobby italiane sono strutturate a sviluppare altri scali (es.: Venezia). Boniciolli giustamente diceva che occorreva poter proporre ai grandi clienti lontani -p.es. ai cinesi- un unico sistema portuale con banchine da Ravenna a Fiume. A mio modestissimo modo di vedere, il coordinamento tra porti si può ottenere sia con Autorità distinte [ma sinergiche] che con Autorità accorpate; quel che conta è la volontà politica [[[che mi sembra manchi]]].
RispondiEliminaa sproposito: Franco Belci ha poi risposto sui motivi che lo avevano indotto a patrocinare la candidatura di Riccardo Illy a presidente dell'Autorità di TS ?
RispondiEliminanessuna risposta ci è pervenuta FAQTrieste
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