1 novembre 2014
Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi (ri)trova i soldi per il porto off-shore di Venezia e la governatrice del Friuli Venezia Giulia entra ancora una volta a gamba tesa affossandolo:" Mi pare un'opera non soltanto faraonica e anche molto costosa ma anche inutile per quanto riguarda le dinamiche dei porti dell'Alto Adriatico.
Nessun problema se il parere fosse solo della presidente di una Regione vicina, Serracchiani però è vice segretaria del PD azionista principale del governo e molto vicina al premier Renzi.
"Se ci fosse qualche influenza sarebbe una una politica di puro potere." taglia corto il presidente del Porto di Venezia Paolo Costa.
Quello di ieri, durante la cerimonia di arrivo della Costa Diadema a Trieste, è stato l'ennesimo attacco di Serracchiani tanto che la reazione del Veneto è stata dura e immediata.
"Il progetto che conosco non ha nulla a che vedere con quello che dipinge la presidente - dice il presidente degli industriali veneti Roberto Zuccato - E' un investimento necessario per il nostro sistema infrastrutturale, perchè può permettere di sbloccare e attivare economie utili alle nostre imprese ed accrescere il loro vantaggio competitivo."
Aggiunge il senatore veneziano di NCD Mario Dalla Torre:" Fortunatamente il ministro delle infrastrutture è Maurisio Lupi e non Debora Serracchiani anche se forse quest'ultima gradirebbe un altro incarico oltre a quelli che in questi mesi ha accentrato sulla propria persona - dice - Credo che la presidente del FVG, fino a prova contraria non ancora presidente della Regione Veneto, dovrebbe avere l'accortezza di interloquire con il resto delle regioni e con il governo e lasciar lavorare il ministro Lupi che sta facendo molto bene."
Proprio qualche settimana fa il ministro Lupi ha reinserito nella legge di stabilità un primo finanziamento di 100 mmilioni per il terminale d'altura di Venezia dopo che era stato trasferito nel fondo di tre miliardi di euro destinato a finanziare opere cantierabili entro il 2014. previsto dentro il Decreto Fare dello scorso giugno.....
CENTO MILIONI DI FINANZIAMENTO PER FARE COSA ? SU UNA SPESA PREVISTA TRA UN MILIARDO E MEZZO E I TRE MILIARDI DI SPESA A COSA POSSONO SERVIRE CENTO MILIONI ? (domanda di FAQTrieste)
La pratica del finanziamento continua il suo iter :
Venezia sull’offshore al ministero
18 ottobre 2014 |
VENEZIA – Prosegue malgrado le tante critiche l’iter
amministrativo relativo al progetto di piattaforma d’altura del porto di
Venezia; che consentirà di realizzare un sistema portuale offshore-onshore,
secondo il presidente Costa, capace di garantire l’accessibilità nautica allo
scalo nonostante i limiti alla profondità dei canali imposti dalle barriere
mobili del MoSE.
La piattaforma d’altura dovrebbe consentire al porto
lagunare di estromettere i traffici petroliferi dalla laguna e di accogliere
grandi navi portacontainer, altrimenti impossibilitate a scalare Venezia,
nonché di mettere in valore le infrastrutture portuali di Marghera (area
Montefibre e Syndial).
Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha comunicato
formalmente l’avvio della Conferenza dei Servizi che si terrà presso lo stesso
ministero il prossimo 27 ottobre.
La Conferenza dei Servizi, che viene dopo l’approvazione
tecnica del progetto e l’acquisizione della VIA (Valutazione di Impatto
Ambientale) positiva sullo stesso, ha l’obiettivo di acquisire le ultime
osservazioni da parte di tutti i soggetti pubblici e privati interessati dalla
realizzazione dell’opera.
La Conferenza dei Servizi costituisce l’ultimo passaggio
amministrativo prima della sottoposizione del progetto al CIPE per
l’approvazione definitiva e la definizione del suo finanziamento in
Partenariato Pubblico Privato.
Da ricordare comunque che la Corte dei Conti ha espresso
alcuni dubbi sul finanziamento dell’opera nel corso dell’esame dello “Sblocca
Italia”.

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