Ieri il quotidiano locale IL PICCOLO ha dedicato il paginone della cronaca triestina al Porto Franco Internazionale.
" IL PICCOLO Diego D'Amelio.
Trieste è unita. Istituzioni, politica e mondo economico vogliono il porto franco senza eccezioni.
Sono alle spalle i tempi in cui l'allegato VIII del Trattato di pace era argomento dei soli indipendentisti e, se il ministro Stefano Patuanelli ribadisce gli impegni condivisi anche dalla collega Paola De Micheli, il presidente della Regione, il sindaco, l'Autorità portuale e le categorie sono allineati."
Non è ancora notizia da prima pagina ma anche oggi IL PICCOLO non ha dubbi sulla unità della città rispetto all'obbiettivo del Porto Franco.
Riassumendo possiamo scrivere che gli obiettivi sono elencati e specificati nella proposta di legge a firma Serracchiani ( che sarà presente all'incontro del Propeller del 27 gennaio ) e che erano stati oggetto di emendamento nella legge finanziaria ma non ammessi al voto dalla presidente del Senato.
Esenzioni Iva, abbattimento dell'Imu,
detassazione degli stipendi e applicazione di nuove agevolazioni per le imprese.
Poggia su quattro pilastri la proposta di legge appena depositata della
deputata Pd Debora Serracchiani per dare forza al porto di Trieste, in attesa
che il governo mantenga gli impegni assunti dai ministri Stefano Patuanelli e
Paola De Micheli, sbloccando la nascita del regime di porto franco.
Sulla unità d'intenti e d'azione abbiamo qualche certezza in meno del quotidiano locale. La questione dell'IMU sui magazzini portuali che il Comune pretende di incassare è una chiara contraddizione con altre argomentazioni. Come abbiamo documentato nei giorni scorsi Sindaco e vicesindaco sostengono due posizioni opposte. O meglio. Con la stessa motivazione vogliono il Porto Franco ma anche incassare una tassa non dovuta proprio per merito dello stesso Trattato di Pace che il vicesindaco Polidori ha ben illustrato al Forum Pietrarsa IV sulle ferrovie commerciali proprio a Trieste.
I cittadini e tutti quanti interessati devono chiedere solo il rispetto dell'allegato VIII.
RispondiEliminaLa sua applicazione non spetta a leggi italiane, ma le leggi italiane, i funzionari italiani, i partiti italiani e tutti coloro che si sentono italiani DEVONO sottostare a quanto è scritto nell'allegato VIII perche cosi è la legge (internazionale e italiana).
Tutto il resto è fuffa.
Tutto il resto sono chiacchiere per tenere fermo il Porto Libero di Trieste la vera forza di questo territorio.
Zone economiche speciali sono di competenza dello stato italiano, Trieste economicamente NON ha bisogno dello stato italiano per mantenersi, ha bisogno di permettere alle aziende interessate di insediarsi e produrre nel Porto Libero di Trieste.
Con il PLT, il discorso extradoganalita sparisce in quanto si tratta di un territorio che non è italiano, di un territorio che non è nemmeno della Comunità Europea.
Il sindaco, le associazioni commerciali, marittime e industriali di Trieste hanno il dovere di richiedere in primo grado al Commissario di Governo italiano per il TLT di autorizzare le aziende ad usufruire del PLT, ad imporre l'allontanamento delle dogane italiane dalle aree portuali di Ttieste, in secondo grado presso le ambasciate dei paesi interessati all'area del Porto Libero di Trieste.
Regimi Doganali e il futuro della Portualità dell'Alto Adriatico.
RispondiEliminaPer il Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale sarebbe anche il caso che per aumentare sensibilmente le potenzialità e l'offerta dei Territori e della Portualità della Regione F.V.G. e quindi poter ulteriormente stimolare ed incrementare gli eventuali interessi di quelli che potrebbero essere in futuro i potenziali investitori, far si che i nostri sbocchi al mare e le relative loro Aree Retroportuali, possano eventualmente beneficiare/sfruttare un auspicabile ampliamento "del Regime di Porto Franco" che per ora é presente soltanto nelle Aree Portuali Triestine, oppure usufruire di qualche forma di regime alternativo sulla falsariga delle regolamentazioni Doganali che normalmente vengono previste sia per le Zone Economiche Speciali che per le Zone Logistiche Speciali.
Brunello Zanitti Giuliano
http://sceltemancate.trieste.it