sabato 3 agosto 2019

LA ZONA ECONOMICA SPECIALE ADRIATICA

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ZES Adriatica: via libera dal governo nazionale

BARI – Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi ha accolto con grande soddisfazione la notizia lanciata dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Cosimo Borraccino, relativamente al via libera definitivo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Economia e delle Finanze alla istituzione della ZES Interregionale “Adriatica”.

Dopo l’approvazione qualche settimana fa della ZES “Ionica”, oggi vede la luce anche la ZES interregionale “Adriatica”, che di fatto conferisce alla Puglia il primato di prima regione in Italia ad aver portato a compimento, con esiti favorevoli, il complesso ed elaborato percorso di istituzione di ben due ZES interregionali.

“Sono estremamente soddisfatto, si tratta di una virata di fondamentale importanza per l’economia del nostro territorio – commenta il presidente. Ora bisognerà adottare  immediatamente  kit localizzativo, un pacchetto di misure incentivanti (fiscalità locale e semplificazioni) e le Zone Doganali intercluse, da svilupparsi attraverso un virtuoso partenariato pubblico privato che, sono convinto, rappresenteranno la svolta per l’economia meridionale, orientata da questa opportunità di internazionalizzazione in grado di generare, in maniera sostenibile, numerosi nuovi posti di lavoro. Disporre delle ZES – continua Patroni Griffi – significa condividere e favorire le dinamiche di sviluppo, soprattutto della portualità che esse comportano, sostenendo la realizzazione delle infrastrutture necessarie ad implementare l’economia retro-portuale, attraverso l’insediamento di servizi essenziali, quali Industrial Parks (Parchi Industriali) che comprendano infrastrutture, trasporti, utilities; Eco-Industrial Parks (Parchi Eco-industriali) attraverso comunità di imprese manifatturiere e di servizi alla ricerca di migliori performance dal punto di vista economico e ambientale attraverso la collaborazione nella gestione di elementi quali energia, ciclo della acque, riciclo di materie prime e così via; e Technology Parks (Parchi tecnologici) che abbiano l’obiettivo di promuovere la cultura dell’innovazione, stimolando e gestendo i flussi di conoscenza tra università, centri di ricerca, aziende e mercati, facilitando la creazione e la crescita di imprese innovative attraverso processi di incubazione e supporto agli spin-off.”

Il risultato giunge a seguito di un grande e sinergico lavoro che ha visti impegnati, per svariati mesi, in un intenso e approfondito confronto la Regione Puglia, la Regione Molise (altra regione interessata dalla ZES “Adriatica”), l’AdSP MAM (cui fanno riferimento i porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli), e tutti i soggetti istituzionali e sociali coinvolti, a partire dagli Enti locali e dalle Organizzazioni datoriali e sindacali del territorio.

Il presidente Patroni Griffi, mercoledì 31 luglio è intervenuto  presso la Fiera del Levante nel corso di un incontro, organizzato dalla Regione Puglia e finalizzato a presentare l’avviso Pubblico per l’assegnazione di ulteriori 261,10 ettari di aree disponibili e non assegnate per la ZES Adriatica.


NOTA DI FAQTRIESTE: L'istituzione della ZES Adriatica arriva dieci giorni dopo l'approvazione del Ministero della ZES Ionica.

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