TRIESTE:NUOVO ACCORDO
RFI-ADSPMAO PER INCREMENTARE LA QUOTA DI TRAFFICO A SERVIZIO DEL PORTO
Gentile
e D’Agostino firmano accordo che rinnova ed estende quello del 2016 Roma, 10
giugno 2019 - Migliorare la connessione del porto di Trieste con
l’infrastruttura ferroviaria nazionale per incrementare la quota di traffico
ferroviario a servizio dello scalo. Questo il principale obiettivo dell’Accordo
siglato oggi da Maurizio Gentile, Amministratore Delegato e Direttore Generale
di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), e Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorità
di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale (AdSPMAO).
Questo accordo, che rappresenta un aggiornamento del documento siglato nel 2016, permetterà di incrementare l’efficienza e l’operatività dei moli con riduzione delle manovre, dei tempi di percorrenza e l’allocazione delle stazioni quanto più possibile in prossimità delle aree di carico e scarico. La Stazione di Trieste Campo Marzio sarà lo snodo più importante a servizio del porto. Nel dettaglio il nuovo Piano Regolatore del Porto (PRP) di Trieste prevede la realizzazione di importanti interventi infrastrutturali e tecnologici, tra cui un nuovo assetto nel piano d’armamento portuale che creerà una migliore connessione con i moli V, VI e VII, l’ampliamento del Punto Franco Doganale e l’eliminazione del muro di delimitazione che non
consente lo sviluppo dell’area per i binari di arrivo e
partenza. Il beneficio principale consisterà nella riduzione delle operazioni
di manovra per i treni in arrivo e in partenza a cui consegue un significativo
incremento della capacità produttiva dell’impianto. Inoltre l’accordo richiama
i potenziamenti già previsti da RFI sugli impianti e linee afferenti alla
stazione di Campo Marzio (dorsale portuale Servola – Aquilinia) e interventi
che riguardano le stazioni di Cervignano Smistamento e Villa Opicina, che –
come previsto nel progetto Trihub – assieme a Trieste costituiscono un unico
sistema di gestione del trasporto ferroviario delle merci provenienti dal
porto. L’obiettivo condiviso è quello di realizzare una fase significativa del
Piano Regolatore Portuale entro il 2023.Questo accordo, che rappresenta un aggiornamento del documento siglato nel 2016, permetterà di incrementare l’efficienza e l’operatività dei moli con riduzione delle manovre, dei tempi di percorrenza e l’allocazione delle stazioni quanto più possibile in prossimità delle aree di carico e scarico. La Stazione di Trieste Campo Marzio sarà lo snodo più importante a servizio del porto. Nel dettaglio il nuovo Piano Regolatore del Porto (PRP) di Trieste prevede la realizzazione di importanti interventi infrastrutturali e tecnologici, tra cui un nuovo assetto nel piano d’armamento portuale che creerà una migliore connessione con i moli V, VI e VII, l’ampliamento del Punto Franco Doganale e l’eliminazione del muro di delimitazione che non
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