"Se
c’è una città che vive nella misura in cui si trova al centro dell'Europa e
mette in relazione l’Europa stessa con gli altri continenti, questa è Trieste.
La storia lo ha insegnato, il presente lo riconferma”.
Così concludevo la riflessione che ho condiviso con voi un paio
di settimane fa, preannunciandovi alcune iniziative per proporre
spunti concreti sul tema.
Vi scrivo quindi invitandovi al primo di questi
incontri. Assieme al Presidente
dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino, all'ex Direttore generale per
Generali Cina Renzo Isler, parleremo sì delle innegabili
e straordinarie opportunità che si stanno aprendo per Trieste, con
particolare attenzione al porto, alla logistica e alla discussa Via della Seta,
ma affronteremo anche alcuni degli importanti nodi da sciogliere in vista di un
cambiamento di tale entità.
Proprio perché il tema investe in modo complessivo l'approccio di Trieste
al futuro, abbiamo chiesto a Giulia
Massolino, ricercatrice che si occupa di comunicazione della scienza e di
progettazione europea, e a Virgilio Boasso, studente universitario,
di intervenire in apertura, presentando la loro visione della città da
costruire e stimolando così il confronto.
Trieste in passato è stata il porto dell’impero, città di
passaggio e di confine, ed è stata in grado di crescere e prosperare grazie a
questo. Di cosa
ha bisogno oggi difronte a questa panoramica che la vede nuovamente
europea e globale? Sì gli accordi economici, ma
l'urbanistica, i trasporti, i servizi offerti alla città e dalla città, devono
essere capaci di evolversi parallelamente. Grande attenzione merita anche la
cultura cittadina, intesa come approccio e propensione al cambiamento,
atteggiamento a mio avviso proprio della città, anche se talvolta messo in
discussione dall’attuale classe dirigente.
Le “difficoltà” sopra elencate, più che come impedimenti sono da
vedersi come “nodi da sciogliere”, perché, come ho già sottolineato in passato,
è la naturale predisposizione di Trieste ricoprire un ruolo centrale in Europa,
e prospererà nella misura in cui sarà capace di riappropriarsene.
La conversazione sarà moderata da Francesco De Filippo, direttore di
Ansa FVG e autore del recente libro “La nuova Via della Seta. Voci
italiane sul progetto globale cinese”.
L'appuntamento è organizzato da Luoghi Comuni, un’Associazione autofinanziata promossa assieme ad alcuni amici un paio di anni fa, che propone approfondimenti e discussioni su temi di attualità.
L'appuntamento è organizzato da Luoghi Comuni, un’Associazione autofinanziata promossa assieme ad alcuni amici un paio di anni fa, che propone approfondimenti e discussioni su temi di attualità.
Con grande piacere vi invito a partecipare,
Martedì 14 maggio,
ore 18.00
Sala Giubileo, Riva III Novembre 9
Nessun commento:
Posta un commento