venerdì 8 febbraio 2019

DOCUMENTO FINALE SUL RADDOPPIO FERROVIARIO KOPER DIVACCIA FONTE DNEVIK

La stampa slovena non è allineata a prescindere con il Governo e non risparmia critiche e dubbi sui vari temi. Ce ne siamo accorti leggendo lo sviluppo delle vicende legate al raddoppio ferroviario indispensabile per lo scalo di Luka Koper.





Secondo binario: 1, 194 miliardi di euro e 

l’Ungheria ancora in gioco

Il piano d’investimento sul secondo binario Divača – Koper approvato oggi dal Governo risponde a domande chiave rimaste aperte, prima fra tutte  quanto costerà la costruzione della ferrovia secondo le stime degli analisti finanziari: 1,194 miliardi di Euro ( senza imposta sul valore aggiunto). E come la pagheremo?

Anja Hreščak           24. januar 2019


Il Governo ha approvato all’unanimità il piano degli investimenti per il progetto del secondo binario Divača Koper. 


Questo era oramai l’ultimo documento necessario ed ora l’investitore – la società 2TDK – può iniziare le trattative con le banche commerciali e con la BEI per il prestito con cui completeranno la pianificazione finanziaria.

In verità oggi (24/1) il premier Marjan Šarec ha incontrato a Davos il presidente della BEI Werner Hoyer per ribadire quanto il progetto sia strategicamente importante per la Slovenia. La società 2TDK già oggi introdurrà al lavoro l’esecutore dei lavori Kolektor, il quale nell’arco di tre settimane avvierà effettivamente i cantieri per la costruzione delle strade di accesso al tracciato ferroviario pianificato.

Il piano degli investimenti risponde soprattutto alla fondamentale domanda di quanto costerà il progetto per il raddoppio del binario Divača-Koper secondo gli analisti finanziari -1,194 miliardi (senza IVA) – e con quali modalità lo pagheremo. 

Nel prosieguo dell’articolo abbiamo raccolto le risposte alle domande più importanti.

Il documento, nel mentre, non considera le possibili variante del tracciato che è stato definito ed approvato nel piano regolatore statale nel 2005 al tempo del Governo di Janez Janša. Allo stesso modo il documento non risponde al quesito se al progetto parteciperà anche l’Ungheria oppure se la Slovenia costruirà la ferrovia da sola. Di ciò la coalizione discuterà e deciderà nelle prossime settimane. “ Si tratterà di una decisione politica “ dice la Bratušek. Allo stesso modo dalla costituzione del Governo di Marjan Šarec non vi sono negoziati con il vicino Stato e nemmeno esiste un gruppo di lavoro per le negoziazioni.

La Ministra Bratušek è ottimista “Ritengo non ci sia più nessuno che possa fermare il progetto, anche se credo ci saranno molti, non solo in Slovenia, che proveranno a fare diverse cose per far si che il progetto venga posticipato”.

Il progetto del secondo binario nero su bianco
Nel prosieguo riassumiamo i contenuti chiave del documento, che rispondono ai dilemmi del progetto maggiormente esposti.

Quanto costerà la costruzione del binario Divača Koper?
Secondo la stima di Deloitte che su incarico della 2TDK ha redatto il piano d’investimento per il  bisognerà assicurare 1, 194 miliardi di euro. L’importo include anche i diritti e 32 milioni di interessi nonché 42,5 milioni per eventuali ulteriori opere che si rendessero necessarie durante i lavori, mentre non include l’iva (che viene restituita allo Stato). La cifra include anche i costi di funzionamento della Società 2TDK ( 12 milioni). Secondo le assicurazioni della Ministra per le infrastrutture Alenka Bratušek è già garantito il 65% dei fondi.

Chi mette a disposizione il denaro?
Il capitali complessivi -tanto di Slovenia ed Ungheria, quanto della sola Slovenia -ammontano a 400 milioni, ossia un terzo del finanziamento necessario. La 2TDK verrà capitalizzata con 200 o 400 milioni nel 2019, 2020, 2021 e 2022. Ulteriori 122 milioni verranno assicurati a 2TDK dalla società autostradale DARS che a tal fine già raccoglie dai camionisti che viaggiano sulle autostrade slovene l’addizionale sul pedaggio.

Nuovi esborsi

La Ministra Bratušek  sottolinea con piacere che il progetto introduce la c.d. finanza di progetto, il che significa che tutti i costi verranno pagati dagli utilizzatori di strade, ferrovie e porto. La Dars riscuote il pedaggio addizionale dagli autotrasportatori dall’inizio di quest’anno. Da marzo Lula Koper pagherà la tassa di sbarco. Il decreto per l’introduzione della stessa è già pronto e coordinato tra i ministeri. La terza fonte di finanziamento confluirà dalle ferrovie dello stato e dagli altri utenti del sistema ferroviario, che a partire dal 2020 pagheranno un pedaggio. A tale proposito il provvedimento governativo è in fase di concertazione tra i ministeri.

Anche dopo la messa in funzione del secondo binario 2TDK coprirà i costi  di esercizio con tali entrate, che rappresenteranno però il compenso dello Stato a 2TDK per garantire la praticabilità del tracciato per la durata della concessione pari a 45 anni. Il pagamento dovrebbe ammontare a 35 milioni di Euro all’anno (proiezione per il primo anno di funzionamento del tracciato, previsto nel 2027) ed è proprio con esso che si garantirebbe la sostenibilità finanziaria del progetto.

Conviene?
Gli analisti di Deloitte hanno calcolato che il progetto trova giustificazione economica, il livello di remunerazione ammonta al 6,6% ( il livello per l’approvazione dei prestiti della BEI è del 3,5%). I vantaggi valorizzati a 577 milioni di Euro superano i costi annui previsti, che ammontano a 394 milioni l’anno. Tutto ciò risulterà corretto qualora la crescita del traffico ferroviario, di Luka Koper e sulle strade fino al 2030 sarà del 3,9% l’anno. La Bratuš si aspetta che la crescita del traffico sarà superiore, poiché si tratta di “stime conservative”.

Quando inizieranno i lavori?
Kolektor CPG e l’Euroasfalt di Sarajevo si prevede comincino a realizzare le strade a fianco del tracciato previsto per il secondo binario entro tre settimane. Possiamo aspettarci la pubblicazione del bando per individuare l’esecutore delle gallerie verso la fine dell’anno in corso, e se tutto filerà liscio, nell’anno venturo verrà scelto il costruttore.

Solo un binario
Il secondo binario, sul quale nel 2026 dovrebbero prendere a viaggiare i treni sarà un tracciato unico. “Il doppio binario è invero un progetto indipendente” ha riferito la Bratušek, aggiungendo che nel breve termine il tracciato di sicuro non si espanderà con un binario aggiuntivo. Tuttavia tutti i tunnel di servizio delle venti gallerie – che devono essere costruiti per i casi di  evacuazione – verranno costruiti in dimensione completa in modo da poter preparare già durante la fase di costruzione le basi per un tracciato doppio. La spesa per l’allargamento dei tunnel di servizio ammonta a 90 milioni di Euro abbondanti.

Che ne sarà del tracciato esistente?
Resta in funzione per il prossimo futuro, anche dopo l’apertura del secondo binario (prevedibilmente) nel 2026
Il comitato di coordinamento per la supervisione civile del secondo binario pone l’attenzione sul costo elevato del progetto.

Il Comitato di coordinamento per la supervisione civile del progetto sul secondo binario ha verificato il piano degli investimenti e fatto pervenire ai referenti competenti un parere ed ulteriori quesiti, riferisce Emil Milan Pintar, alla guida del comitato. Il piano verrà ora esaminato nel dettaglio e successivamente verrà resa nota la posizione ufficiale. Fin da ora Pintar richiama l’attenzione sul costo elevato non giustificato del progetto. Pintar chiarisce che nella riunione di martedì hanno esaminato quei punti già oggetto di quesiti e formulato un elenco di 10 nuove domande, ovvero ulteriori richieste di chiarimenti. Pintar dichiara che la loro posizione è molto chiara e verrà presentata al pubblico in una conferenza stampa dopo la riunione, venerdì prossimo.

1 commento:

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