Inaugurato il nuovo parco ferroviario di Riva Traiana E’ il terminal ro-ro più moderno del Mediterraneo Investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro
E’ stato inaugurato quest’oggi – con
una cerimonia che si è tenuta a bordo della nave Und Ege – il nuovo parco
ferroviario ro-ro di Riva Traiana, nel Porto Franco Nuovo di Trieste. Hanno
fatto gli onori di casa il presidente della U.N. Ro-Ro Isletmeleri A.S. di
Istanbul Selçuk Boztepe, il presidente della Samer & Co. Shipping S.p.A.
Enrico Samer e l’amministratore delegato della Samer Seaports & Terminals
S.r.l. Doriano Mistrangelo.
Era presente anche il numero uno
dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Orientale Zeno D’Agostino, i
rappresentanti della Capitaneria di Porto, il sindaco di Trieste Roberto
Dipiazza e tantissime importanti personalità delle istituzioni politiche,
scientifiche e militari.
Dopo poco più di un anno di frenetica
attività, si sono infatti conclusi i principali investimenti nel rifacimento del
Terminal di Riva Traiana, gestito dalla Samer Seaports &Terminals S.r.l.
(al 60% di proprietà dell’armatore turco U.N. Ro-Ro Isletmeleri A.S. di
Istanbul e al 40% della Samer & Co. Shipping S.p.A.).
Il Molo V è diventato il terminal ro-ro
più moderno dell’intero bacino del Mediterraneo.
I lavori sono iniziati nel dicembre del
2016 e sono stati finalizzati nel dicembre del 2017 con l’installazione
dell’imponente gru transtainer. L’investimento complessivo valutabile in oltre
12 milioni di euro, ha sostanzialmente rivoluzionato il layout del Molo V, che
è diventato una perfetta infrastruttura ferroviaria, adatta ad accogliere i
crescenti volumi di traffico dello scalo triestino.
Entriamo nel dettaglio. In poco più di
12 mesi è stata sistemata la banchina del lato sud del Molo V, sono stati
rifatti i binari asserviti ai magazzini 51 e 53, è stato abbattuto il magazzino
50 (e ricollocati in un’altra area del porto i pannelli fotovoltaici). Sono
stati completamente ripavimentati oltre 30.000 mq di piazzali, è stata resa
operativa la gru intermodale, capace di operare su 4 binari lunghi 310 metri.
Allo stato attuale, quindi, il Terminal
di Riva Traiana può disporre di 3 magazzini (51, 53 e il 55, quest’ultimo
dotato di celle frigorifere) e ha una capacità di stoccaggio superiore agli 800
Teus. Il terminal è all’avanguardia soprattutto per quanto riguarda la gestione
del traffico ferroviario del Porto Nuovo di Trieste.
“Il Molo V – analizza l’amministratore
delegato della Samer Seaports & Terminals S.r.l. Doriano Mistrangelo –
accoglie il traffico intermodale da e per il Centro Europa, soprattutto
Austria, Germania e Lussemburgo, e lo incanala verso i porti della Turchia. A
fronte di un costante aumento dei traffici, in particolare ferroviari, abbiamo
investito pesantemente per quanto riguarda l’ammodernamento della nostra
infrastruttura. E se prima potevamo operare su circa 1.500 treni all’anno, al
termine del 2018 potremmo superare quota 3.000 treni smistati. Con una notevole
ricaduta per l’occupazione, considerato che in certe giornate oltre 150 persone
lavorano nel nostro terminal”.
Numeri davvero importanti, che
confermano la costante espansione del Porto di Trieste. “Il nostro scalo –
spiega il presidente della Samer & Co. Shipping S.p.A. Enrico Samer – ha
puntato forte sui traffici ferroviari e l’investimento da noi effettuato sul
Molo V va letto proprio in quest’ottica. Se un armatore importante come U.N.
Ro-Ro ha deciso di radicare sempre più la propria presenza nel Porto di
Trieste, è evidente come le prospettive future di crescita, nell’ambito di una
proficua collaborazione tra attori pubblici e privati, siano sempre più
interessanti. La Turchia è presente stabilmente nella nostra città da
tantissimi anni, con enormi benefici per il tessuto economico triestino. Di
questo siamo molto orgogliosi”.
Il Porto di Trieste è il primo in
Italia per quanto riguarda il traffico ferroviario. E si prepara – grazie ad
una serie di notevoli investimenti – a fare un ulteriore salto di qualità.
Il Terminal di Riva Traiana è la base
operativa principale dell’Autostrada del Mare che collega il Porto di Trieste
alla Turchia. Vi approdano giornalmente i traghetti ro-ro destinati ai porti
turchi di Pendik, Ambarli, e Mersin, per un totale di 9 toccate alla settimana.
Le moderne navi della UN. Ro-Ro hanno una capacità di 280 mezzi rotabili. La
Samer Seaports & Terminals S.r.l. movimenta ogni anno una media di oltre
150.000 unità pesanti, 22.000 mezzi nuovi e circa 40.000 Teus, per un totale di
oltre 3 milioni di tonnellate di merce. Numeri che sono inevitabilmente
destinati ad essere ritoccati verso l’alto.
Trieste, 29 marzo 2018
Trieste, 29 marzo 2018
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