Stiamo pensando di aprire una nuova rubrica dove raccogliere i commenti di questo blogger ( che forse abbiamo scoperto noi ma che sicuramente si trova bene e a suo agio sui post di questo blog ). Per oggi gustiamoci questo suo commento avvelenato che lui stesso riconosce di aver scritto mettendo assieme vari pezzi e riferimenti. A nostro parere sono spunti curiosi e interessanti per chi poi vuole formarsi un'opinione compiuta e complessiva. Vediamo cosa scrive "penna avvelenata" :
( ma almeno qualche gotto, i candidati lo hanno
offerto?)
ma oggi è una giornata da brivido.
“Il Piccolo” torna sulla questione
dei ‘condomini’ di lusso in Porto Vecchio.
Allora aveva ragione Lacalamita !
Come si possono scialacquare aree portuali quando i più si affannano a
prevedere un futuro che più roseo non si può, con traffici abbondanti e con la
‘via della seta’ come una cornucopia (accidenti alle tecniche di mercato e agli
immaginifici imbonitori!).
Ma non solo ‘condomini’ ma anche parcheggi -
guarda,guarda- con l’interramento dei
binari di un complesso assolutamente di prima importanza (tutto da ammodernare,
ovviamente; ma se ne prepara il funerale definitivo!),
Insomma lo sradicamento
totale del Porto Vecchio con fondali all’Adria Terminal di 15 metri mentre il
resto con adeguato dragaggio è ampiamente recuperabile. Ma quella dei dragaggi
è questione tabù; tutti i porti italiani ne hanno bisogno. Vedremo adesso con
l’unione, quante 'frizze' e quanti costi ci farà ingollare Monfalcone!
A Genova
pensano ad un riallineamento del fondale attraverso la demolizione del sedime
di roccia con l’uso di microcariche esplosive e ad un'opera faraonica come lo
spostamento verso il largo della diga foranea per acquistare spazi portuali ,
cosa che si appaia alla ferrovia del Gottardo che porta Genova non solo nella
Svizzera, ma in Renania e nel Mare del Nord.
Da noi, si distrugge un porto per
farne dei condomini, senza avere nè abbondanza di aree, nè quattrini ( ci
sarebbero..vero! ma è meglio non insistere!) per estenderlo altrove e poi delle
ferrovie in galleria, non ne parliamo proprio.
Lacalamita raccontava di avere illustrato al Ministro delle
Infrastrutture Lunardi la situazione dei
fondali; ad un Consiglio dei Ministri Lunardi propose che dato che il porto di
Trieste era l’unico che non si interrava facilmente, sarebbe stato opportuno
avere una attenzione particolare; Matteoli intervenne secco:” I contratti di
dragaggio per Livorno non si toccano!”. E ti credo! Con i ruscelli che vengono
dall'ex Porto Americano,Livorno diverrebbe adatta ai soli 'caici' nel tempo di
due,tre anni. Così sarebbe ora di finirla anche da noi con questa stupidaggine
dei fondali; noi,convinti che serva a qualche cosa, diciamo:”Abbiamo i fondali
più alti d’Italia! ”. Ma questi ce li ha dati il buon Dio!
E gli altri
rispondono:”E noi invece non abbiamo fondali però abbiamo carrettate di
quattrini per dragare e questi ce li dà il Governo grazie ai nostri
rappresentanti ”. Cerco di buttarla sul ridere ma la nausea mi prende alla
gola.
Non c’è nessuno che avanzi un minimo di osservazioni?
Che dica che certe
cose non si possono e non si devono fare?
Che sono contrarie all'interesse di
Trieste, che sono un stravolgimento dei Trattati a noi favorevoli, che
eliminano centinaia e centinaia di metri di accosto e che a farle significa
agire in modo ambiguo e surrettizio per creare il fatto compiuto che poi sia
immodificabile? Tutti d’accordo? Ma che umanità opera oggi a Trieste?
Non certo
quella che strappava a Vienna concessioni e che anche sotto il fascismo cercava
di non farsi metter troppo i piedi in testa dai concorrenti bene ammanicati al
Ministero della Marina Mercantile (o Trasporti, spesso ha cambiato nome!) e
dove c’era anche gente capace di dimettersi (il cap. Banelli).
Le promesse
fatte a fronte di larghissime e lunghissime concessioni sono sulle ginocchia di
Giove ( che sia la solita contrattualistica fatta alla'viva il parroco'?) . E
tuttavia, promesse adempiute o meno, non è mancato un convinto ok per i
condomini cioè per la rendita fondiaria: l’ultimo stadio di una economia
malata! Scrivo di getto, senza preoccuparmi di una sequenza fluida; il fatto è
che alla Fiera di San Nicolò i venditori-giocolieri con i piatti, quanto a
serietà commerciale sembra siano alcune spanne più in alto degli ‘esperti’ e
degli ‘imprenditori’ che girano dalle nostre parti.
Adriano Verani
Ciao, questa è una realtà, una signora di cuore offre credito tra particolare per ogni persona bisognosa, io e mio marito avevamo già ricevuto 20 mila euro. Se sei interessato, per favore contatta la sua e-mail per maggiori informazioni: mariegouv@hotmail.com o Whatsapp: +22 967 380 578 e sarai aiutato come me e mio marito.
RispondiEliminagrazie
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grazie
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