Taranto, parte settimana prossima l’Agenzia per il
lavoro in porto Taranto –
L’Agenzia serve a
ricollocare, dopo una fase di formazione, gli ex dipendenti di Tct, partecipata
da Evergreen e in liquidazione da giugno 2015, in nuove attività di impresa nel
porto. I 520 sono ora in mobilità dopo alcuni anni di cassa integrazione.
Taranto - Partirà la prossima settimana l’Agenzia del
lavoro portuale istituita dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio dopo
il decreto legge Mezzogiorno varato dal Governo a dicembre scorso e convertito
in legge dal Parlamento a febbraio. Lo ha annunciato il presidente
dell’Authority, Sergio Prete, che ha incontrato i sindacati confederali.
L’Agenzia serve a ricollocare, dopo una fase di formazione, gli ex dipendenti
di Taranto container terminal (Tct), partecipata da Evergreen e in liquidazione
da giugno 2015, in nuove attività di impresa nel porto. I 520 sono ora in
mobilità dopo alcuni anni di cassa integrazione.
«Più specificamente - dicono Cgil, Cisl e Uil Taranto -
si sono concretate le intese a che si avviino le iscrizione dei lavoratori ex
Tct negli elenchi secondo le modalità che sono state dettagliatamente
illustrate e che sono contenute nella bozza di Regolamento per «l’iscrizione e
la permanenza dei lavoratori negli elenchi detenuti e gestiti dall’Agenzia per
la somministrazione del lavoro portuale e per la riqualificazione
professionale».
Per quanto attiene alla definizione degli aspetti più
eminentemente operativi un nuovo incontro è previsto per lunedì 9. Il
presidente dell’Authority del Mar Ionio, Sergio Prete, ha reso noto che
incontrerà la struttura regionale diretta dall’assessore al Lavoro, Sebastiano
Leo, «per una prima valutazione sugli interventi formativi da condurre, cui
seguirà il confronto sindacale».
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