sabato 21 maggio 2016

IL CORRIERE VENETO SUI PORTI ALTO ADRIATICO E IL MINISTRO DELRIO

ci sembra un articolo da leggere:


DELRIO PUNTA SU TRIESTE. E COSTA SCRIVE AI PORTI : FARE SQUADRA


Il ministro: 200 milioni per velocizzare i treni da 

Venezia al Friuli. 

Off-shore presentato ieri a Lipsia

VENEZIA L'aveva detto pochi giorni fa, l'ha ribadito ieri. 

«L'hub dell'Adriatico è Trieste, sono i numeri a dire che è  il primo porto dell'area», ha spiegato il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, ieri in tour a Nordest. Numeri che peraltro per Venezia sono diversi, visto che il porto lagunare lo scorso anno ha sfiorato i 600 mila teu (l'unità di misura dei container), contro i 500 mila dello scalo giuliano. 

Delrio, che è passato anche a Trieste prima di Treviso e Chioggia, ha spiegato che però questo non significa che il futuro della portualità ruoti intorno allo scalo storicamente «rivale» di Venezia, quanto
piuttosto all'intero sistema dell'alto Adriatico: «Mi auguro che ci sia collaborazione e non competizione - ha aggiunto li ministro - altrimenti i nostri interlocutori, e penso alla Cina, potrebbero essere tentati di svilupparsi altrove, per esempio nei porti del Pireo».

Gli stessi concetti che nelle stesse ore sono stati ribaditi dal presidente dell'Autorità portuale Paolo Costa in una lettera inviata ai quattro colleghi dei porti di Trieste, Ravenna, Capodistria e Fiume. 

«E' necessario prendere una posizione ufficiale e comune contro il tentativo guidato da Rotterdam di reclamare un primario interesse europeo nello sviluppo dei porti del Nord rispetto ai nostri - ha scritto Costa, che ha poi girato la lettera, per conoscenza, ai parlamentari veneziani, chiedendo loro un supporto in questa sfida - 

Nella nostra "coopetizione" (neologismo scritto da Costa, ndr) la cooperazione deve prevalere sulla competizione». Costa ha ricordato che Rotterdam nei giorni scorsi ha diffuso uno studio secondo cui portare le merci nel centro Europa tramite i porti del nord è più economico e sostenibile. «Ma ci vogliono 5 giorni di viaggio in più», sottolinea il Porto. Ieri Costa ha ribadito il suo progetto in un convegno a Lipsia.



«La scelta di un porto off-shore capace di accogliere le mega navi e vicino ai mercati è la chiave per realizzare catene sostenibili», ha spiegato. «Il progetto è ancora in fase di valutazione tecnica e non politica», ha detto ieri Delrio.

«Quella lettera è l'ultimo atto dettato dalla disperata consapevolezza della fine di un progetto irreallistico come l'off-shore», attacca la docente Andreina Zitelli.


Delrio ieri ha anche annunciato Io stanziamento di 200 milioni di euro per velocizzare la linea Venezia-Trieste: «Sono già stanziati, a breve ci sarà un Cipe su questo». (a. zo.)


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