DELRIO PUNTA SU TRIESTE. E COSTA SCRIVE AI PORTI : FARE SQUADRA
Il ministro: 200 milioni
per velocizzare i treni da
Venezia al Friuli.
Off-shore presentato ieri a
Lipsia
VENEZIA L'aveva detto
pochi giorni fa, l'ha ribadito ieri.
«L'hub dell'Adriatico è Trieste, sono i
numeri a dire che è il primo porto
dell'area», ha spiegato il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, ieri in tour
a Nordest. Numeri che peraltro per Venezia sono diversi, visto che il porto
lagunare lo scorso anno ha sfiorato i 600 mila teu (l'unità di misura dei
container), contro i 500 mila dello scalo giuliano.
Delrio, che è passato anche
a Trieste prima di Treviso e Chioggia, ha spiegato che però questo non
significa che il futuro della portualità ruoti intorno allo scalo storicamente
«rivale» di Venezia, quanto
piuttosto all'intero sistema dell'alto Adriatico:
«Mi auguro che ci sia collaborazione e non competizione - ha aggiunto li
ministro - altrimenti i nostri interlocutori, e penso alla Cina, potrebbero
essere tentati di svilupparsi altrove, per esempio nei porti del Pireo».
«E' necessario prendere una posizione ufficiale e
comune contro il tentativo guidato da Rotterdam di reclamare un primario
interesse europeo nello sviluppo dei porti del Nord rispetto ai nostri - ha
scritto Costa, che ha poi girato la lettera, per conoscenza, ai parlamentari
veneziani, chiedendo loro un supporto in questa sfida -
Nella nostra
"coopetizione" (neologismo scritto da Costa, ndr) la cooperazione
deve prevalere sulla competizione». Costa ha ricordato che Rotterdam nei giorni
scorsi ha diffuso uno studio secondo cui portare le merci nel centro Europa
tramite i porti del nord è più economico e sostenibile. «Ma ci vogliono 5
giorni di viaggio in più», sottolinea il Porto. Ieri Costa ha ribadito il suo
progetto in un convegno a Lipsia.
«La scelta di un porto
off-shore capace di accogliere le mega navi e vicino ai mercati è la chiave per
realizzare catene sostenibili», ha spiegato. «Il progetto è ancora in fase di valutazione
tecnica e non politica», ha detto ieri Delrio.
«Quella lettera è l'ultimo
atto dettato dalla disperata consapevolezza della fine di un progetto irreallistico
come l'off-shore», attacca la docente Andreina Zitelli.
Delrio ieri ha anche
annunciato Io stanziamento di 200 milioni di euro per velocizzare la linea
Venezia-Trieste: «Sono già stanziati, a breve ci sarà un Cipe su questo». (a.
zo.)
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