lunedì 14 settembre 2015

ANCORA SU TARANTO TERMINAL CONTAINER E IL RUOLO DI MANESCHI

Non è privo di interesse per il futuro del Molo VII e anche della "sdemanializzazione magica" del Porto Vecchio , dove Pierluigi Maneschi ha interessi consistenti, conoscere le vicende tarantine che vedono lo stesso imprenditore protagonista.

Segnaliamo su tutte il raddoppio del Molo VII necessario (?) per le meganavi portacontainer di ultima generazione che dopo l'approvazione del Piano Regolatore Portuale consegna al terminalista l'iniziativa e l'investimento che Maneschi aveva sempre garantito.
GRUPPO TO DELTA DAL SITO LE PAGINE DI TRIESTE MONFALCONE E TARANTO
Ma torniamo a Taranto e alla cronaca :

Accordo a Taranto tra Autorità Portuale e TCT

Venerdì 11 settembre 2015 è stato finalmente siglato l'accordo per la cassa integrazione dei
539 dipendenti e per lo smaltimento dei fanghi di drenaggio tra Autorità Portuale e Taranto Container Terminal.

L'accordo firmato oggi al ministero del Lavoro apre la porta alla ricerca di un nuovo gestore del terminal container, dopo la liquidazione del Taranto Container Terminal e la disdetta della concessione da parte dell'Autorità Portuale. Erano però rimaste pendenti alcune questioni, che impedivano di procedere per trovare un nuovo gestore, in particolare i costi di smaltimento dei fanghi dei dragaggi del 2005 e la cessione delle gru e delle attrezzature di banchina.


L'intesa di oggi sblocca anche la cassa integrazione per i dipendenti del TCT, che erano già da tempo tutelati da questo ammortizzatore sociale. Finora, però, la cassa integrazione era stata concessa per ristrutturazione, mentre ora viene prorogata per dodici mesi per cessazione di attività. Sul fronte dei candidati alla gestione del terminal container registriamo indiscrezioni su un possibile interesse di MSC.

TARANTO CONTAINER TERMINAL IN LIQUIDAZIONE






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