Su questo i pareri sono contrastanti.
Registriamo la dichiarazione di Willy Puglia della Unione Sindacale di Base che dichiara: «soddisfazione per l’accordo che riguarda tutte le nostre richieste in una prima fase respinte».
.. e la dichiarazione del Commissario: Il Commissario D’Agostino, ringraziando il Prefetto per la sua opera di mediazione «È stato uno sciopero sbagliato che si poteva e doveva evitare - ha affermato - frutto del sovrapporsi di tante diverse motivazioni, malesseri reali dei lavoratori e ragioni politiche estranee alla vita del porto. Da oggi si deve voltare pagina e costruire un sistema che, con il dialogo fra le parti, eviti sempre il conflitto. Questo è il vero modo per rilanciare il ruolo internazionale del Porto di Trieste».
Per quanto possiamo osservare ( ma potete farlo tutti voi visto che pubblichiamo i due documenti ) dal confronto tra i due documenti ci sembra che il primo sia il riassunto del secondo che è più particolareggiato ma che in ultima analisi i contenuti siano proprio gli stessi. Spetterà ai protagonisti motivare le scelte e ragionarci su.

"Semplicemente perchè nessuno di noi va dal gommista a comperare i pomodori. Ci sono rivendicazioni a cui può rispondere il Prefetto, altre risposte sulle regole spettano all'APT e poi conta anche il comportamento dei singoli imprenditori più o meno grandi."
Quindi al di la delle questioni lavorative e sindacali contenute in questi documenti, oggetto del confronto tra il CLPT-USB e l'Autorità Portuale, la differenza tra il prima e il dopo sciopero è sicuramente la questione dell'Allegato VIII che i lavoratori portuali hanno posto in primis al Prefetto, ma in pratica a tutta la politica e alla città di Trieste.
Se venisse confermata la notizia che l'APT istituisce una commissione di studio sull'applicazione dell'Allegato VIII questo sarebbe un passo concreto nella direzione di togliere alla questione tante motivazioni ideologiche e strumentalizzazioni di parte.
Sarebbe importante verificare se anche sul lavoro portuale le norme dell'Allegato VIII
potrebbero avere qualche beneficio o vantaggio concreto.
Le caratteristiche di Porto Franco Internazionale ( in qualche misura unico al mondo ) hanno nei decenni scorsi rappresentato una caratteristica positiva dello scalo triestino e sono state rivendicate in varie occasioni per agevolare il passaggio di merci tra il porto e vari Paesi confinanti : Austria e Jugoslavia, ma anche Germania e Cecoslovacchia, e non ultimo il passaggio dei TIR dalla Turchia - prima con il traffico su gomma e oggi con le "autostrade del mare"
Ecco i due documenti :
QUESTO E' IL DOCUMENTO PROPOSTO NELL'INCONTRO DEL GIORNO PRIMA DELLO SCIOPERO:
PROVVEDIMENTO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DEL PORTO DI TRIESTE
Visti
gli artt. 6, 16 e 24 della legge 84 / 94;
Visto
l’articolo 19 dell’Allegato VIII al Trattato di Pace con l’Italia del 21 marzo
1947;
Visto
il Verbale di riunione del 27 Aprile 2015 nonché le successive richieste delle
OO.SS Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti ed UGL Mare per la soluzione della
questione della restituzione delle ferie fruite forzatamente e la riassunzione
del sig. Smilovich;
Vista
la riunione tenuta presso l’Autorità Portuale in data 16 giugno 2015;
Sentite
le Organizzazioni sindacali e le imprese interessate;
Il
Commissario Straordinario del Porto di Trieste adotta il Provvedimento di cui
ai punti seguenti:
1) L’Autorità
Portuale si impegna a richiedere alle società del gruppo TO Delta ( TMT e Delta
Uno) la disponibilità alla restituzione delle ferie di competenza,
limitatamente ed unicamente all’anno 2015, di cui le società hanno disposto
aziendalmente la fruizione, antecedentemente alla data del 1 maggio 2015 e si
impegna ad ottenere la loro accettazione. con decorrenza immediata e con
contestuale accordo per lo smaltimento programmato delle stesse. Detta
disponibilità è subordinata alla revoca dello sciopero indetto per il 26 agosto
2015 ed alla sospensione di ogni iniziativa analoga nei termini di cui al
successivo punto 6).
2) L’Autorità
Portuale, verificata la disponibilità da parte delle Aziende Delta uno e TMT ad
adottare, in via sperimentale, una nuova procedura di gestione dei contratti a
termine che preveda un’attività di monitoraggio, almeno bimestrale, nella quale
l’Azienda porta a conoscenza l’interessato dell’andamento del proprio rapporto
di lavoro in vista di un’eventuale proroga o conferma, richiede alle società
interessate di adottare detta nuova procedura anche nei confronti del Sig.
Mauricio Smilovich. Le Aziende confermano la disponibilità ad instaurare un
nuovo rapporto di lavoro con il citato Sig. Smilovich, in mansioni equivalenti
a quelle previste dal livello di inquadramento già in suo possesso, secondo le
nuove modalità di gestione del contratto a termine. Tuttavia, per cause di
legge, ciò sarà possibile solo a far data dal 1 maggio 2016 ovvero fino ad
eventuale altra scadenza del Contratto di Solidarietà; pertanto il Commissario straordinario, verificata la
disponibilità aziendale, provvederà a richiedere alla società controllata P.T.S
l’assunzione a termine, fino al 30 aprile 2016, del sig. Smilovich che verrà
impiegato in nuove attività di servizio che l’Autorità intende affidare,
nell’immediato, a P.T.S..
3) Il
Commissario Straordinario si impegna affinché l’Autorità Portuale, per quanto
di sua competenza, sulla base dei riferimenti legislativi di cui alla premessa,
adotti, entro il 15 ottobre 2015, atti,
regolamenti e provvedimenti per dare soluzione ai seguenti problemi:
- Stabilità occupazionale per il personale ex. Cooperativa Primavera attualmente in forza a Delta Uno;
- Nuova configurazione numerica impresa art.17, anche adottando quanto previsto al comma 5 dell’art. 17;
- Applicazione dei contratti collettivi nel settore emporiale;
- Revisione Regolamento vigente di disciplina delle operazioni e dei servizi portuali nel porto di Trieste;
- Vertenze aziendali aperte con disponibilità ad aprire sedi di mediazione presso l’Autorità Portuale;
4) L’
Autorità Portuale conferma che, nella procedura di cessione di quote della
società controllata Adriafer, finalizzata allo sviluppo della stessa, saranno
aperti tavoli di confronto sindacale per esaminare tutte le problematiche
connesse al nuovo piano di sviluppo della società;
5) Il
Commissario prende atto positivamente della convocazione presso il Commissario
del Governo della riunione del 28 agosto circa l’applicazione dell’accordo
sulla sicurezza sul lavoro nel Porto di Trieste.
6) Il
Commissario, a fronte del presente provvedimento richiede all’Organizzazione
sindacale CLPT-USB, di sospendere ogni iniziativa di sciopero fino al 15
ottobre p.v. e di partecipare attivamente alle diverse sessioni di trattativa e
consultazione che verranno intraprese per conseguire gli obiettivi del presente
provvedimento.
7) L’Organizzazione
CLPT- USB accetta la richiesta del
Commissario, con un atto formale, confermando, a far data dal 16 ottobre p.v,
la piena libertà d’iniziativa qualora gli impegni stabiliti non trovassero
applicazione, fermo restando il rispetto di quanto stabilito all’art. 49 del
vigente CCNL in materia di autoregolamentazione dello sciopero e procedure di
raffreddamento e conciliazione.
Il
Commissario Straordinario
Dr. Zeno D’Agostino
QUESTO E' IL TESTO DEL PROVVEDIMENTO FINALE FIRMATO DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO ZENO D'AGOSTINO IL 28 AGOSTO IN PREFETTURA :
PROVVEDIMENTO DEL
COMMISSARIO STRAORDINARIO
DEL PORTO DI TRIESTE
Visti gli artt. 6, 16 e 24 della legge 84 / 94;
Visto l’articolo 19 dell’Allegato VIII al Trattato di Pace
con l’Italia del 21 marzo 1947;
Visto il Verbale di riunione del 27 Aprile 2015 nonché le
successive richieste delle OO.SS Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti ed UGL Mare
per la soluzione della questione della restituzione delle ferie fruite
forzatamente e la riassunzione del sig. Smilovich;
Visti i protocolli di relazioni sindacali con le
organizzazioni sindacali confederali in data 4 agosto e 11 agosto 2015;
Considerata la riunione tenuta presso l’Autorità Portuale in
data 16 giugno 2015;
Considerata la riunione
tenuta presso l’Autorità Portuale in data 6 agosto 2015;
Considerate le riunioni tenute presso il Commissariato del
Governo, alla presenza di S.E. il Prefetto prof. Maria Adelaide Garufi in data
26 agosto e 28 agosto 2015;
Vista la piattaforma rivendicativa presentata dalla
organizzazione sindacale CLPT-USB al Prefetto di Trieste in data 26 agosto
2015;
Sentite le Organizzazioni sindacali e le imprese
interessate;
Il Commissario
Straordinario del Porto di Trieste adotta il Provvedimento di cui ai punti
seguenti:
1) L’Autorità Portuale si impegna a richiedere alle società
del gruppo TO Delta ( TMT e Delta Uno) la disponibilità alla restituzione delle
ferie di competenza, limitatamente ed unicamente all’anno 2015, di cui le
società hanno disposto aziendalmente la fruizione, antecedentemente alla data
del 1 maggio 2015 e si impegna ad ottenere la loro accettazione. Le aziende
esprimono la loro disponibilità, con decorrenza immediata e con contestuale
accordo per lo smaltimento programmato delle stesse, alla luce di quanto
stabilito al successivo punto 7) ed all’intervento del Prefetto di Trieste.
2) L’Autorità Portuale, verificata la disponibilità da parte
delle Aziende Delta uno e TMT ad adottare, in via sperimentale, una nuova
procedura di gestione dei contratti a termine che preveda un’attività di
monitoraggio, almeno bimestrale, nella quale l’Azienda porta a conoscenza
l’interessato dell’andamento del proprio rapporto di lavoro in vista di
un’eventuale proroga o conferma, richiede alle società interessate di adottare
detta nuova procedura anche nei confronti del Sig. Mauricio Smilovich. Le
Aziende confermano la disponibilità ad instaurare un nuovo rapporto di lavoro
con il citato Sig. Smilovich, in mansioni equivalenti a quelle previste dal
livello di inquadramento già in suo possesso, secondo le nuove modalità di
gestione del contratto a termine. Tuttavia, per cause di legge, ciò sarà
possibile solo a far data dal 1 maggio 2016 ovvero fino ad eventuale altra
scadenza del Contratto di Solidarietà; pertanto
il Commissario straordinario, verificata la disponibilità aziendale,
provvederà a richiedere alla società controllata P.T.S l’assunzione a termine,
fino al 30 aprile 2016, del sig. Smilovich che verrà impiegato in nuove
attività di servizio che l’Autorità intende affidare, nell’immediato, a P.T.S.
3) Il Commissario Straordinario si impegna affinché
l’Autorità Portuale, per quanto di sua competenza, sulla base dei riferimenti
legislativi di cui alla premessa, adotti, entro il 15 ottobre 2015, atti, regolamenti e provvedimenti, previa
l’indispensabile attività istruttoria per dare soluzione ai seguenti problemi:
- Stabilità
occupazionale per il personale ex. Cooperativa Primavera attualmente in
forza a Delta Uno, in particolare attraverso il trasferimento della parte
più ampia possibile di tale personale presso l’impresa autorizzata ai
sensi dell’art. 17 della legge 84/94;
- Nuova
configurazione numerica impresa art.17,
anche adottando quanto previsto al comma 5 dell’art. 17 con un intervento
diretto da parte della stessa Autorità Portuale analogamente al modello
organizzativo adottato in altri porti italiani. Tale processo di
integrazione, qualora sia accertata un’attività di prevalente fornitura di
manodopera potrà riguardare anche dipendenti di imprese ex. Art. 16 quali,
ad esempio quelli della coop. Idealservice. Il fabbisogno numerico
dell’impresa ex. Art. 17 sarà comunque soggetto ad approvazione
Ministeriale secondo le procedure in vigore ed in numero tale da
assicurare un equilibrio fra risorse necessarie e giornate di mancato
avviamento, tenuto conto anche dei mutamenti organizzativi e dei maggiori
picchi di lavoro dovuti al fenomeno del “ gigantismo navale”, in
particolare nel settore container. L’Autorità Portuale promuoverà altresì
iniziative di formazione professionale per accrescere la qualificazione e
le abilitazioni dei lavoratori nonché la sicurezza sul lavoro. Sarà
altresì affrontato il tema dei lavoratori inidonei alla propria mansione,
richiedendo anche al Ministero vigilante interventi a sostegno di
eventuali soluzioni individuate dall’Autorità portuale con il concorso
delle parti sindacali e datoriali;
- Applicazione dei contratti collettivi nel settore
emporiale, secondo pregressi accordi sindacali tuttora vigenti, con
conseguente espresso divieto di applicazione di retribuzione secondo forme
di cottimo integrale ( retribuzione collegata in via esclusiva al numero
di sacchi movimentati)
- Revisione
del Regolamento vigente di disciplina delle operazioni e dei servizi portuali
nel porto di Trieste e delle autorizzazioni ex. Art. 16. Tale attività comporterà un esame delle attuali autorizzazioni
ex. Art.16 volte ad accertare l’effettiva dotazione di risorse umane e
mezzi, l’effettiva capacità organizzativa, i fatturati realizzati nello
svolgimento di operazioni e servizi portuali. Inoltre saranno disciplinati
in modo più stringente gli appalti di segmenti di ciclo di operazioni
portuali, ai sensi dell’art. 18 comma 7, accertando una puntuale
applicazione del divieto di interposizione di manodopera da parte di
soggetti non autorizzati. Sarà altresì inserito l’obbligo del rispetto
della contrattazione collettiva per il personale dipendente con un
rapporto di lavoro strutturato che deve
prevedere, necessariamente la corresponsione retribuzioni mensilizzate e non “ a
giornata” e nel caso di società cooperative, il pieno rispetto della legge
142/2001. Quest’ultimo riferimento dovrà essere altresì inserito nelle
autorizzazioni ex. Art. 68 relative allo svolgimento di attività di
movimentazioni di merci in ambito emporiale;
- L’Autorità Portuale aprirà, su richiesta delle parti interessate, presso la propria sede, tavoli di mediazione sulle vertenze aziendali aperte nel porto di Trieste, in particolare sarà effettuata un’attività di vigilanza sulla corretta corresponsione della retribuzione a tutti i dipendenti della soc. Minerva ( art. 17), in relazione alla voce “ indennità di avviamento”;
4) L’ Autorità Portuale congelerà il procedimento di
cessione di quote della società controllata Adriafer, dovuto ai sensi di legge,
nelle more di un confronto con le organizzazioni sindacali per definire tutele
e garanzie per i lavoratori nell’ambito del procedimento. L’Autorità peraltro
conferma che tale procedimento è
comunque finalizzato al rilancio strategico dei collegamenti ferroviari nel
porto di Trieste che l’Amministrazione considera prioritari;
5) L’Autorità Portuale conferma, anche a seguito
dell’acquisizione in merito del parere positivo da parte del Ministero
vigilante, la trasformazione della società Porto Trieste Servizi in società “
in house” per lo svolgimento di attività svolte nell’esclusivo interesse
dell’Autorità Portuale e non verso committenza di terzi. A fronte di tale
processo di trasformazione della società che comporterà i dovuti provvedimenti
del Comitato Portuale e la revisione dello Statuto della società, l’Autorità
Portuale, anche per garantire l’ordinato svolgimento e la continuità di
attività di servizi di interesse generale, procederà alla stabilizzazione di tutto
il personale attualmente in forza della società ivi compreso personale assunto
con rapporto di lavoro interinale che abbia lavorato con continuità presso la società
negli ultimi due anni;
6) Il Commissario conferma che l’Autorità portuale sta procedendo
ad una riorganizzazione dei propri servizi che prevede, fra gli altri
interventi, il rafforzamento delle strutture ispettive e di vigilanza oggi in
carenza di personale per effetto dei pensionamenti;
7) Il Commissario prende atto positivamente della
convocazione presso il Commissario del Governo della riunione del 28 agosto
circa l’applicazione dell’accordo sulla sicurezza sul lavoro nel Porto di
Trieste.
8) L’Organizzazione CLPT- USB accetta la richiesta del Commissario e del
Prefetto, di non prolungare l’azione di sciopero del 26 agosto 2015, esprime
condivisione rispetto ai contenuti del presente provvedimento e si impegna al
rispetto di quanto stabilito all’art. 49 del vigente CCNL in materia di
autoregolamentazione dello sciopero e procedure di raffreddamento e
conciliazione.
9) L’Autorità Portuale si impegna a concludere l’istruttoria
degli atti derivanti dal presente provvedimento di cui al punto 3) entro e non
oltre il 15 novembre 2015. Il Commissario ed il Prefetto richiedono alle parti
sindacali di partecipare attivamente alle fasi istruttorie per quanto di
competenze e richiedono altresì di astenersi da forme di sciopero nelle more
della conclusione di tale procedimento e comunque fino alla citata data del 15 novembre. Le parti
sindacali esprimono la loro accettazione a tale richiesta. Il mancato rispetto
di tale impegno sarà motivo ostativo alla conclusione dei procedimenti
derivanti dal presente provvedimento.
Il Commissario Straordinario
Dr. Zeno D’Agostino
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