Porto: la smemoratezza PD sulla 84/94″
Nota stampa 29 aprile 2015
Nel maggio 2013 uno dei primi atti depositati alla Camera è stata la mozione che impegnava il Governo ad emanare le disposizioni amministrative dei Punti Franchi del Porto di Trieste come previsto dalla legge 84 del 1994.Ricordo, per chi volesse mistificare la realtà, che ,giustamente, il sito internet dell’APT specifica “Negli artt. 1-20 dell’Allegato VIII al Trattato di Pace sono contenuti i principi fondamentali della disciplina del Porto Franco, i parametri generali di riferimento per lo Stato italiano, competente a darvi attuazione con propri atti”
La legge 84 del 1994, istituendo le Autorità portuali ed individuandone le relative
competenze, all’articolo 6, comma 12, cita testualmente: “È fatta salva la disciplina vigente per i punti franchi compresi nella zona del porto franco di Trieste. Il Ministro dei trasporti e della navigazione, sentita l’autorità portuale di Trieste, con proprio decreto stabilisce l’organizzazione amministrativa per la gestione di detti punti franchi”.
competenze, all’articolo 6, comma 12, cita testualmente: “È fatta salva la disciplina vigente per i punti franchi compresi nella zona del porto franco di Trieste. Il Ministro dei trasporti e della navigazione, sentita l’autorità portuale di Trieste, con proprio decreto stabilisce l’organizzazione amministrativa per la gestione di detti punti franchi”.
Quelle disposizioni, che avrebbero chiarito in maniera certa e definitiva tutte le agevolazioni e le peculiarità di cui beneficiano i Punti Franchi triestini e spazzato una volta per tutte le incongruenze e le incertezze sull’applicazione della normativa speciale di agevolazione, a 21 anni di distanza, attendono ancora di vedere la luce.
Trasferire il Punto Franco Nord e sdemanializzare l'area prima di conoscere con esattezza la tipologia di benefici di cui potrebbe godere rappresenta un gravissimo errore.
L'abbiamo detto e continueremo a dirlo.
Cosolini, piuttosto che perdere tempo in inutili firme di protocolli per correre dietro alle disposizioni notturne del compagno senatore, impegni le sue forze nel chiedere al Ministero quanto previsto dalla legge 84.
Solo dopo, con le idee chiare e con l'esatta conoscenza della situazione, sarà possibile pensare il futuro di quell'area.
E il futuro della città.
nota di ARIS PRODANI #rispettolegge84subito
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