giovedì 23 novembre 2017

BOLZONELLO E DIPIAZZA , CHI IL VESCOVO E CHI IL CAVALIERE ?

Era facilmente prevedibile che "non si erano capiti" il sindaco Dipiazza e il candidato Bolzonello, difatti l'abbiamo scritto ieri. 

Era già successo in giugno di quest'anno a proposito dell'incontro tra il vescovo Crepaldi e il cavaliere Arvedi. Non si erano capiti sulla compatibilità o meno dell'area a caldo della ferriera con la città!

Ma vediamo di ricostruire brevemente i passaggi chiari di questa incomprensione o malinteso. 

PRIMO PASSO 


Trieste Prima riporta le dichiarazioni soddisfatte del sindaco Dipiazza a proposito del fatto che anche il candidato Bolzonello ha preso atto della necessità di superamento dell'area a caldo con la chiusura della stessa.

Sono valutazioni infondate o invenzioni del sindaco Dipiazza ?



SECONDO PASSO


Verifichiamo ciò che ha detto il "candidato" Bolzonello e lo facciamo attraverso la cronaca del PICCOLO sul mini tour regionale che Bolzonello ha concluso a Trieste. Ecco cosa riporta IL PICCOLO delle dichiarazioni di Bolzonello.


" Sergio Bolzonello chiude il mini tour regionale auspicando un’alternativa all’area a caldo della Ferriera, nel corso dell’ultimo incontro con gli iscritti al Partito democratico tenutosi ieri a Trieste. Alla fine di un serrato discorso di autopresentazione della propria candidatura alla guida della Regione, il vicepresidente e assessore alle Attività produttive si è smarcato in parte dalla linea della giunta 



Serracchiani, spiegando di ritenere «fondamentale la difesa dei lavoratori», ma aggiungendo che «le alternative all’area a caldo potrebbero essere messe a disposizione di un ragionamento: oggi questa alternativa non c’è e serve un piano per riconvertire l’area alla funzione logistica. Si può ragionare con l’imprenditore, senza demonizzare l’area a caldo ma pensando anche a scenari diversi, senza blaterare come ha fatto qualcuno ». E la stoccata al sindaco Roberto Dipiazza è chiara. "

Se IL PICCOLO, avversario di Dipiazza riporta questa cronaca è evidente che il Sindaco non ha inventato alcunché ed ha perfettamente ragione nel suo commento.

TERZO PASSO

TriestePrima pubblica una rettifica e una precisazione del "candidato" Bolzonello:

Con Dipiazza ci conosciamo da tanti anni e ci parlo volentieri, quindi non vorrei mi attribuisca concetti che non mi appartengono o parole che non ho detto». Lo ha affermato il vicepresidente della Regione e quasi ufficiale candidato del Pd alle prossime regionali Sergio Bolzonello, commentando le dichiarazioni del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, il quale ha manifestato «"piacere che il vicepresidente sconfessi quanto sino a oggi fatto dalla Regione FVG e condivida con me la necessita' di chiudere l'area a caldo"».
«Io parto dal presupposto oggettivo che oggi - ha continuato Bolzonello - alternative all'area a caldo non ce ne sono, nessuno ha presentato nulla. Non si possono proporre chiusure a prescindere: resterebbero macerie sia per il lavoro sia per l'ambiente. Con questi presupposti ritengo che se arrivasse dall'imprenditore una progettualità capace di superare l'area a caldo, la Regione avrebbe il dovere di prenderla seriamente in considerazione".
Ferriera, Bolzonello: «Oggi alternative all'area a caldo non ce ne sono»
„«Nessuno giochi a mettere in contraddizione me stesso con la politica industriale della Giunta di cui faccio parte. Ho delle idee per il futuro di Trieste ma per l'appunto - ha concluso Bolzonello - idee realizzabili e non velleità».“

QUARTO PASSO

IL PICCOLO nei giorni successivi  non  riporta la rettifica del "candidato" Bolzonello e quindi dal punto di vista dell'informazione il risultato raggiunto possiamo dire che è il seguente:

i lettori di TriestePrima sanno che non c'è identità di vedute sull'area a caldo tra Dipiazza e Bolzonello.

i lettori de IL PICCOLO hanno letto le dichiarazioni di Bolzonello ma non la soddisfazione espressa da Dipiazza.

E' UNA FATICA INFORMARSI IN QUESTA CITTA'




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