Andiamo a scoprire le due ipotesi contrastanti avanzate da IL PICCOLO e LA REPUBBLICA di ieri 26 ottobre.
SOSTIENE IL PICCOLO che probabilmente ci sono solamente due o tre candidature sicure per il Partito Democratico in Friuli venezia Giulia e che due di questi posti sarebbero prenotati dalla presidente Serracchiani e dal capogruppo parlamentare Ettore Rosato come potete leggere già nel titolo dell'articolo.
SOSTIENE LA REPUBBLICA che probabilmente la presidente Serracchiani e il capogruppo Rosato stanno cercando delle candidature "certe " in altri colleggi, in altre parti d'Italia e lo argomenta Tommaso Cerno nell'editoriale di ieri apparso in prima pagina.
da LA REPUBBLICA:
Basti pensare che da queste
parti ( nord Italia ) nemmeno Beppe
Grillo, con il suo bavaglio sugli occhi, in
piazza del Pantheon, in parata contro la fiducia posta dal governo Gentiloni
sulla legge elettorale è davvero passato all’incasso. Non sfondano i Cinque stelle
nella Padania del grande inganno. Né sfonda la tiepida simpatia del popolo di
Silvio per il fu Matteo Renzi, non certo quello di adesso, tutto voglia di
Palazzo Chigi e vendette a sinistra, ma quel Renzi rottamatore della prima ora
che per qualche mese solleticò la pancia degli elettori del Nord-Est. Ora è
tutto finito. La sua fama è evaporata, archiviata come anticaglia politica,
anzi si è rovesciata in astio.
L’emblema di questa
metamorfosi è proprio Ettore Rosato, il diligente capogruppo del Pd alla
Camera, natali triestini e cuore democristiano. Rosato è uno che fa politica da
quando portava i calzoncini corti ed è colui che dà il nome alla riforma
elettorale, al voto in Senato fra caos e proteste. Nemmeno il padre della
riforma ha il coraggio di candidarsi con la propria riforma. Perché sa che il
Nord-Est lo caccerà. E così spera di fuggire da Trieste, luogo dove — stando al
suo Rosatellum che dovrebbe garantire ai cittadini di poter scegliere il loro
deputato — i sondaggi dicono che vinceranno i berlusconiani doc.
Nessun commento:
Posta un commento