lunedì 23 ottobre 2017

GIOVEDI' 26 OTTOBRE AL PROPELLER DI SCENA IL PORTOVECCHIO


PORTO VECCHIO DI TRIESTE, ARRIVANO FINANZIAMENTI E NUOVI INVESTIMENTI

MA RESTA DA DECIDERE IL FUTURO DELL'AREA

Del Porto Vecchio di Trieste tra presente e futuro si parlerà Giovedi 26 Ottobre alle 18.00 nella sala al pianterreno dell’Hotel Greif Maria Theresia di Viale Miramare, in occasione dell'incontro organizzato dal Propeller Club di Trieste.

Relatori dell’incontro il Senatore Francesco Russo, il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, Mauro Giacca (direttore dell'ICGEB), Aurelio Latella (amministratore delegato di Seleco Spa), Sandra Primiceri (Autorità di Sistema Portuale - Porto di Trieste) e Mario Sommariva (Segretario Generale dell'Autorità di Sistema Portuale - Porto di Trieste).

Tornata di recente agli onori delle cronache con notizie importati e concrete, la vicenda del recupero del Porto Vecchio a Trieste sembra puntare su due diverse direttrici: sfruttamento commerciale ed industriale delle banchine (e del Punto Franco) e interventi pubblici per ricerca e cultura con un occhio al turismo.



La gran parte dell'area, però, è ancora in attesa di capire quali saranno le linee guida che verranno fornite ai potenziali investitori.

L'incontro di giovedì tratterà entrambi gli aspetti di questa importante fase di crescita, cercando risposte a due delle domande che restano di grande attualità: 

1. Per i prossimi anni si profilano una serie di interventi spot o si ipotizza la cessione dell'area ad un unico soggetto? 

2. Quali potrebbero essere altre attività “industriali” 

utili allo sviluppo?

NOTA DI FAQTRIESTE : Condividiamo volentieri le ottime domande formulate per l'incontro al Propeller Club del prossimo giovedì. Speriamo che riescano ad ottenere ottime risposte. Ci sembra utile, anche dopo le dichiarazioni di questi giorni, precisare che l'insediamento Seleco è previsto (?) al magazzino 5 e che quindi ricade all'interno dell'area portuale che è rimasta di pertinenza dell'Autorità Portuale.

Non ha quindi niente  a che fare con le aree sdemanializzate dal sen. Russo ( emendamento in finanziaria ) e nemmeno con lo spostamento dei Punti Franchi.


Quindi la nostra domanda non può essere che la seguente : l'insediamento Seleco rafforza la tesi per cui una volta spiegati i vantaggi del Porto franco e avendo un referente stabilito dal Decreto Attuativo l'area del Porto vecchio era comunque appetibile per investimenti ?


Per rispondere alle domande formulate per il dibattito al Propeller Club sarà utile lo studio di Ernst & Young ?




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